Seconda prova Scrittura-@iansome99

57 2 0
                                    

Autore:iansome99

"<non puoi dirmi questo...> pronuncio queste poche parole con la poca forza che mi è ancora rimasta.
<scusa, lo so, ma è successo...> dice come se io possa superare tutto questo.
Come può venire qui, davanti a casa mia, davanti ai miei occhi, a dirmi questo?
Come può credere che io possa perdonarla?
Come può avermi tradito in questo modo così infimo?
No, non può averlo davvero fatto, mi rifiuto di crederci.
Lei è stata l'unica cosa che io sia riuscito ad amare veramente, con tutto il cuore, dopo quello che mi è successo l'anno scorso. È stata l'unica persona a sostenermi, nonostante i miei continui sbagli, ed è stata proprio lei a trafiggere il cuore che le ho donato.
<ero incazzata, nervosa, arrabbiata... Non so perché, ma l'ho fatto... Me ne sono pentita, è il più grande sbaglio che io abbia mai commesso>
<sai una cosa? Lo sbaglio non lo hai commesso tu... L'ho commesso io, a fidarmi di te. Ad amare te> pronunciare queste ultime tre parole continuano a spezzare il mio cuore.
È così orribile che dopo aver ripreso a battere, ora si ritrovi in mille e un pezzo.
<non puoi dire questo! Noi ci amiamo! Anche se tu hai sbagliato, e non poche volte, io sono sempre stata qui, e ti ho perdonato! Per un mio sbaglio non puoi lasciarmi! No, tu non puoi> dice sfogando la sua rabbia, e iniziando a piangere. Quella rabbia la dovrei avere io, ma quello che sento, non è solo rabbia, è un misto di dolore, tristezza e delusione. Lei, che pensavo fosse l'unica che non mi avrebbe mai tradito, è riuscita a farlo, e nel modo peggiore.
Sa che io odio mio padre, per tutto quello che ha fatto sia a me, che a mia madre, sa che i continui tradimenti nei confronti di mia madre hanno causato la loro separazione, sa che lui ha lasciato due figli che si doveva prendere cura della loro madre entrata in depressione, e nonostante sapesse tutto questo, è riuscita non solo a parlarci, ma anche ad andarci a letto.
<hai anche il coraggio di dire che non posso? Hai la faccia tosta di dirlo! Devi solo scavarti una fossa, e nasconderti lì dentro per il resto della tua vita... Come hai potuto! Con mio padre! È già difficile sopportare un tradimento, da parte tua, la persona che credevo mi amasse più di ogni altra cosa... Immagina tradirmi con mio padre, l'uomo che odio con tutto il mio cuore per avermi rovinato la vita, la mia, quella di mia madre, è quella di mio fratello. Ti sei dimenticata che è per colpa sua che mia madre si è suicidata? Te lo sei forse dimenticata? Ecco, avresti dovuto ricordartelo mentre vi baciavate, mentre scopavi con lui!
Eri una che pensava che il sesso fosse solo frutto dell'amore, e non di divertimento, e invece ti sei ritrovata ad andare a letto, solo per il piacere di farlo...> non posso credere di essere arrivato a darle della Troia, anche se non con questa parola.
<come credi che mi senta ora? Ah? Come credi che stia dopo averti spezzato il cuore! Una merda! Mi sento seriamente una merda!> non credo alle lacrime che le scorrono sul viso, ormai non le credo più.
<fai bene a sentirti così, in fondo lo sei... Io i miei sbagli gli ho commessi, questo è vero, però non erano di questo tipo. Io picchiavo qualche ragazzo, sempre per difenderti, mi sono fatto espellere per aver picchiato anche il professore di matematica, questo non lo sapevi? Non te l'ho detto per non farti preoccupare! Diceva che eri una che sa scopare bene, e io non ho resistito nel tiragli un pugno, non potevano parlare così di te, e ora invece, ti sei ritrovata a essere quello che tutti dicevano che eri. Forse lo sei sempre stata, ma io non me ne sono mai accorto>
<non continuare a dirlo, ti prego... Non posso rimanere senza te, non riesco a vivere...>
<avresti dovuto pensarlo prima di andare da mio padre. Porca troia! Ancora non hai capito cosa hai fatto?>
<si che l'ho capito, e sono qui per chiederti scusa...>
<ecco, me l'hai chiesto, ora te ne puoi anche andare...> dico voltandomi per rientrare dentro casa, non vale la pena prendere freddo per una stronza come lei.
<ti prego, non lasciarmi, non farlo, rimani qui con me> continua ad implorare, quello che invece non avrà.
Io fingo di non sentirla, nonostante le sue parole mi continuino a ferire, ed entro in casa, chiudendole la porta in faccia.
Salgo le scale, e vado in camera mia.
Questa stanza, è così piena di ricordi, la maggior parte con lei. Le fotografie, i disegni sulla scrivania, le parole dette, mi girano in torno, e mi fanno ricordare tutti i momenti felici che abbiamo passato. Quei momenti forse sono stati veri, o forse sono sempre stati una presa per il culo.
È vero che l'amore ti rende forte, e felice, ma è anche vero che quando lo perdi ti senti a pezzi, come se questa situazione ti stesse uccidendo.
<ciao> dice mio fratello quasi sottovoce entrando in camera mia, mentre io sono nel centro della stanza fissando ogni ricordo della persona che amo, o che amavo.
<ciao...> dico, non so come.
<ne vuoi parlare?> chiede. Da che non mi piace parlare dei miei problemi, tanto meno con lui. È mio fratello, e dopo che nostro padre se n'è andato ho dovuto prendere io il suo posto, e dopo la morte della mamma, ho dovuto cercare di rappresentare entrambi, e ora non posso essere debole, no, devo cercare di essere forte per lui. Forse è lui che non mi tradirà mai, siamo fratelli, e questo non cambierà mai.
<no, non è il momento di parlarne> dico, rispondendo alla sua domanda.
<io sono al piano di sotto, se ti serve qualcosa> dice uscendo chiudendo la porta.
Come sono riuscito a cambiare così? Ad indebolirmi? Se questa cosa fosse successa prima avrei iniziato a spaccare qualunque cosa mi sarei trovato davanti, mentre ora mi ritrovo a soffrire per qualcuno che non merita la mia tristezza. Lei merita solo il mio disprezzo, ed è questo che avrà da oggi."

Concorso By: LePazzeDaLegare[Iscrizioni chiuse]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora