Titolo storia:Senza colpa
Autore:LorenzoRoma99"Scott, Julia e Sarah non sapevano da che punto iniziare per aiutare Andrew.
Era stato fatto un'elenco di proposte:
- Facciamo evadere Andrew dal carcere così ci aiuta ad aiutarlo. -
Le due ragazze guardarono male Scott.
- Okay, okay, meglio se sto zitto. -
- Dobbiamo farci aiutare da Jeff. - propose Julia. Scott rimase un pò scettico su questa proposta. - La sua nocciolina non ci aiuterebbe. - disse il ragazzo.
- Un pò di forza muscolare sì. - disse Julia. Scott si finse offeso, ma aveva ragione. Jeff era davvero ben piazzato.
- Va bene, poi lo chiamerò. -
- Cerchiamo altri indizi che sono sfuggiti alla polizia. - propose Sarah, anche se era un pò scontato.
- Sì, sperando che ci siano ancora indizi. Sono passati più di due mesi. - disse Scott - Il processo è stato molto veloce, come se avessero già tutte le prove da anni. Non è normale. -
- Potremmo chidere aiuto a tuo fratello, Scott. - disse Julia.
- Rick? Non credo che ci aiuterà, anzi credo che mi uccida prima di finire di formulare la domanda. Io la boccio. -
- È il vicesceriffo, è tuo fratello ed ha arrestato il tuo migliore amico, che conosceva bene anche lui. Secondo me ci aiuterà. Basta chiedere. -
- Basta chiedere... - ripetè Scott, scettico - Va bene, si può provare, ma... -
- Ma...? - fece Julia.
- Ma glielo chiederai tu. - disse Scott - O Sarah. - disse guardando la sua ragazza, che ricambiò con uno sguardo fulminante - Non ci tengo a morire prima di iniziare il lavoro. -
- Non c'è problema, ci pensiamo noi. - disse Julia.
- Lo dici come se fosse semplice. - disse Scott.
- Ah, non ti preoccupare, lo sarà. - disse Sarah, scambiando uno sguardo d'intesa con Julia - Tu preoccupati di reclutare Jeff. -
- Mi state preoccupando. - disse Scott scorrendo lo sguardo tra Sarah e Julia.
- Don't worry. -
- È proprio per questo che mi preoccupo. - disse Scott.
Sarah e Julia fecero una smorfia in contemporanea.
Scott si fece serio - Ragazze, non dobbiamo scherzare! Mi sembra che stiamo minimizzando il lavoro che ci aspetta e quello che è successo negli ultimi mesi, come se stessimo giocando al gioco dell'oca o alla battaglia navale! Ci siamo presi un impegno e lo rispetteremo. È una cosa seria e io, stranamente, sono serio in questo momento. Il nostro sarà un lavoro pericoloso, anche con l'aiuto di mio fratello. Per raccogliere delle prove per aiutare Andrew sono sicuro che dovremmo fare violazione della proprietà privata, profanare i file della polizia e sarà pericoloso per noi stessi. - era serissimo, non solo le parole, ma anche il volto esprimeva tale serietà.
- Scott, hai dannatamente ragione, non siamo dei bambini che giocano a fare i detective. Siamo dei ragazzi maggiorenni che devono aiutare il loro amico arrestato ingiustamente. - disse Sarah.
- E non è solo un amico... - fece Julia.
- Si è fatto tardi, immagino che dovrete andare. Io ora chiamo Jeff. - salutò le ragazze e le accompagnò alla porta dove baciò la sua ragazza, per poi vederla andare via con la sua auto insieme a Julia.
Guardò la macchina partire per poi scomparire dietro una curva.
Rientrò in casa e tornò in camera sua.
Prese il telefono ed iniziò a scorrere tra i contatti della rubrica. Si fermò alla lettera J.
- Jack, Jeff, John, Julia... - disse tra sé e sé - ritornò verso l'alto con lo sguardo. Eccolo lì, trovato.
- Tuuuu, tuuuu, tuuuu, tuuuu,... -
Jeff rispose con il fiatone. - Dimmi Scott. - stava un pò ansimando.
- Tutto a posto? Sembra che stai morendo. Vuoi dire le tue ultime parole prima dell'estrema unzione? -
- Stai zitto, Scott! Stavo correndo. Cosa c'è? -
- Io, Julia e Sarah avremmo bisogno del tuo aiuto. -
- Per fare? -
- Cercare di aiutare Andrew. Lo sai che è dentro ingiustamente. -
Jeff sembrò quasi paralizzato.
- Jeff, ci sei ancora? Jeff? -
- Sì, ci sono. -
- Allora ci aiuti? -
- Non potete immaginare cosa c'è dietro. È immensa. Statene fuori se tenete alla vostra vita. -
- Cosa stai dicendo? Sai che è successo realmente? Allora perché non lo hai mai detto?!?!? -
- Io non so tutto. So qualcosa. Una piccola cosa, ma tutto può essere importante. So una cosa che potrebbe mettere in pericolo me, voi e i nostri famigliari. Domani, a scuola. Fai di essere solo, se non puoi essere solo le fai venire al massimo le ragazze con te. Nessun altro. Non giocate a fare i detective. È pericoloso. -
- Okay, grazie. - disse Andrew stupito, ma Jeff aveva già buttato giù.
Posò il telefono e tirò fuori il libro di chimica, anche se sapeva che non sarebbe mai riuscito a concentrarsi, soprattutto dopo le parole di Jeff.
Perché non l'aveva mai detto a nessuno? Neanche alla polizia.XXX
Sarah e Julia erano in macchina. Julia fissava insistentemente verso il finestrino, come se ci fosse incollata una foto di Andrew, infatti aveva una lieve espressione serena sul volto.
- Julia? Julia, stai bene? Mi devo accostare? - disse Sarah, guardandola distrattamente, visto che aveva gli occhi concentrati sulla strada.
- Mi manca così tanto... - disse con voce lieve.
- Posso immaginare quanto dolore provi. So che hai pianto tanto, anche se ultimamente sembri più serena. -
Julia aveva pianto moltissimo, era anche stata assente molto da scuola. Le lacrime che gli scendevano spesso le finivano in bocca, e lei provava a sentire se cambiavano sapore, ma erano sempre salate.
Aveva avuto frequenti attacchi di panico e solo Sarah e Scott l'avevano aiutata. Dopotutto non aveva nessun'altro.
- Lo sai? Lo sai perché sembro più felice, nonostante tutto quanto? Perché ci imponiamo di non aspettarci niente ma nel nostro cuore, in realtà, la speranza non muore mai. E la mia speranza è quella di poter tornare tra le sue braccia.-"
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Concorso By: LePazzeDaLegare[Iscrizioni chiuse]
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