Scrittura-@Mary_1385-Ormai nulla ha senso

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Autore: Mary_1385
Titolo: Ormai nulla ha senso

"È tutto finito, Marco. Da quando te ne sei andato la mia vita è finita, nulla di ciò che faccio ha senso, nessuna delle parole che pronuncio ha senso, nulla di ciò che vedo è completo. Pensavo di poter lottare con questa realtà, pensavo di poter rimanere nell'ombra della mia ipocrisia per sempre o almeno tanto a lungo da trovare modo e momento di uscire allo scoperto. Invece tu non ci sei più e nulla di tutto ciò che progettavo ha senso, nulla di questa mia falsa vita ha senso. Sai che io sono un bugiardo, Marco? Un grande bugiardo, un grandissimo bugiardo. Ho mentito a tutti, Marco, me stesso per primo. Ho mentito a te, ho mentito a Leonor, ho mentito a tutti e me ne vergogno, perché ormai neppure le mie bugie hanno più senso. Ho mentito su tutto ciò che è importate in una vita, su un qualcosa di così importante da poter sembrare scontato e banale: l'amore. Cos'è l'amore, mi chiedo, Marco. "Un sentimento forte che unisce un uomo ed una donna", ci consiglia la morale collettiva, Marco, un'ideale che tutti hanno, un ideale che asseconda la natura, asseconda la realtà della vita. Ma io mi chiedo, è davvero solo questo l'amore, Marco? Leonor, mia sposa, lei mi ama? Io la amo? Siamo un uomo ed una donna, ma siamo legati dall'amore? Vedo in giro uomini e donne, vedo coppie in ogni angolo e tendo ad osservarli, a studiarli. Chi si bacia esitante, nascondendosi in un angolo buio dai pettegolezzi delle anziane e delle giovani, coppie che parlano, chi si abbraccia, chi si limita a scambiarsi un semplice sguardo. Vedo tanti uomini e tante donne e mi chiedo... Quello è amore? Quella coppia che discute si ama, come dice la natura? Quella coppia che ride si ama? Ogni giorno in paese c'è una voce diversa. Chi tradisce, che divorzia, chi scappa, ormai di coppie felici ne sono rimaste poche e di coppie ostacolate dalle maldicenze ce ne sono ancora di più. Marco, quello che vedo in paese, è davvero amore? Una coppia che tradisce non è amore. Una coppia tra nemici non è amore. Una coppia normale, uomo donna, è davvero nata per generare amore? E così mi ritrovo a pensare a me. Io chi amo? Come faccio a dire di amare qualcuno? Cosa me lo fa capire? Bene Marco, io della vita, delle leggi divine, so poco, ma so che non amo Leonor, come non amo nessuna delle donne in paese. Le vedo, ci parlo, passo tempo in loro compagnia ma mai sento qualcosa in me, mai una sensazione, mai un segno. Lo sento, so che non amo quelle donne, tanto belle che siano, so che non sono nato per questo Marco. Ma se la natura ci ha creati per amarci tra uomo e donna, dimmi, perché con te è stato tutto diverso? Perché tu, fin dalla prima volta che ti ho visto, sei stato così... così giusto? Ricordo il nostro primo incontro, Marco. Ero a Berlino, un luogo così lontano dalla nostra terra, ma è lì che ti vidi la prima volta. Perché ti abbia incontrato per me rimane un mistero, qualcosa, qualcosa che non potevamo né prevedere né tantomeno controllare ci ha spinti insieme, in quella fredda città tedesca. Mi piaceva il tempo passato con te, perché mi piaceva il suono della tua voce, mi piacevano le tue parole, mi incantava il tuo talento pittorico, mi piaceva la tua grazia. Era diverso stare con te, diverso rispetto a quando sono con Leonor, diverso da quando sono con chiunque altro. Tu eri diverso perché sapevi come essere perfetto, a tua insaputa, in ogni occasione, in ogni momento. Sapevi cosa dirmi, che consigli darmi, sapevi sempre cosa fare per me... c'eri sempre per me. Ed ora io mi chiedo... Se noi non siamo uniti dalla natura, perché tu eri così meravigliosamente perfetto per me? Perché di te apprezzavo tutto, dagli innumerevoli pregi ai più rari difetti, mentre di chiunque altro non accettavo le imperfezioni? Perché preferivo passare il tempo con te anzi ché con mia moglie? Se siamo diversi e non possiamo amarci, perché il mio cuore, in tuo ricordo, piange acido sangue per il dolore di non averti più? Se sono destinato a non amarti, perché piango ogni giorno sapendo di non averti più? Se non potevo amarti, perché ti desidero così tanto? Marco, si sa, ci si rende conto delle cose belle che si hanno solo quando le si perde, ma perderti così, senza aver mai affrontato tale scottante argomento con te, mi strugge come nulla abbia mai fatto. Marco, se l'amore è tra uomo e donna, allora cosa provo per te? Perché ogni giorno sono tentato di piantarmi un coltello nel cuore, per raggiungerti, per stare con te? Perché desidero che Dio abbia portato via me al tuo posto? Perché soffro, senza di te, come se l'intero mondo mi stesse schiacciando? Ho un grande peso sul cuore, Marco. Il peso di anni passati al tuo fianco, senza poter mai sfiorare le tue labbra o ammettere il mio amore per te. Un peso che, dopo che te ne sei andato, rimarrà sempre lì, sul mio petto, a soffocarmi e a rendermi la vita impossibile, un flagello che mi porterò dietro per sempre in ricordo di te, della tua sofferenza e della mia stupidità. Solo ora mi rendo conto di quanto tu fossi importante per me, per la mia vita. Ora soltanto mi rendo conto di non aver più un pezzo del mio cuore che tu e la tua malattia mi avete portato via, lasciandomi solo in questo modo fatto d'odio ed incomprensioni. Non voglio vivere nella menzogna tutta la vita, non voglio dare a Leonor ciò che non ho dato a te. Lei non merita le mie menzogne, tu non meriti di essere sostituito, io, bugiardo senza cuore, non merito nessuno dei due. Rimarrò qui solo, Marco, nell'attesa di raggiungerti ed implorare perdono al tuo cospetto, mio angelo, subendo le pene che merito per le mie menzogne, per averti fatto soffrire con la mia paura d'essere diverso. Non dimenticherò mai ciò che hai fatto per me, la luce che hai portato nella mia vita e, senza paura delle conseguenze, concludo questa lettera dicendoti... ti amo.

A te, padrone eterno del mio cuore,
Claudio"

Concorso By: LePazzeDaLegare[Iscrizioni chiuse]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora