Capitolo 33

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AMANDA'S POV:

Apro gli occhi, mi giro ma non c'é nessuno. "Shawn.." chiamo. Non risponde nessuno. DRIIIN. All'improvviso salto in aria dalla paura. Quanto odio questa sveglia, giuro che un giorno la butto fuori dalla finestra, spero che in quel momento passerà un camion e la schiaccerà. Mi alzo a fatica, prendo una maglietta maniche corte perché sta iniziando a fare molto caldo, un paio di jeans e un giubbino. Vado in bagno lavo i denti e mi vesto. Oggi non ho voglia di truccarmi. Mi guardo allo specchio ho le guance e le labbra rosse, anche se mi truccassi avrei lo stesso un aspetto brutto. Lascio i capelli sciolti, li ho avuti sempre mossi. Vado di sotto urlando "Mammaaaaaaa", mia madre alza gli occhi al cielo. "Mettimi la firma nell'autorizzazione su!", mia madre firma ed esce per andare a lavorare. Afferro una mela, infilo delle vecchie vans, ed esco anch'io.

Per strada mentre mangio la mela, una moto che conosco fin troppo bene si affianca a me.

"Amore salta su!"

"Vaffanculo Shawn, siamo quasi arrivati a scuola e mi hai lasciato sola questa mattina quando avevo bisogno di te!"

Comincio a correre e in meno di tre minuti arrivo a scuola. Shawn scende dalla moto, toglie il casco, ma io affretto il passo ed entro dentro la scuola. Per mia fortuna suona la campanella. Entro in classe e sbatto contro..oh no! Contro Jay, sbuffo, senza chiederle scusa vado a sedermi al mio posto. Jay é molto triste oggi, Sandy non lo degna di uno sguardo. Ora che ci penso Sandy non lo degnava neanche di uno sguardo ieri sera.

Mi avvicino ad Alexis. "Ale" parlo a bassa voce per non farmi sentire da nessuno. Lei si volta senza finire di parlare con la compagna. "Dimmi" ha un tono tranquillo, però so che é molto curiosa per cosa l'ho chiamata.

"Sandy e Jay stanno ancora insieme?" la sua faccia si illumina, si avvicina ancora di piú a me, alza un sopracciglio. "No, se lo merita quel lurido, schifoso e viscido verme". Rimango a bocca aperta da quelle parole. É pur sempre suo fratello. Nello stesso momento ci mettiamo a ridere. Entra il professore di filosofia in classe molto arrabbiato, punta il dito verso di noi "Pieterse e Seyfried se dovete ancora ridere uscite fuori". Ci mettiamo composte senza replicare. Alexis si alza non riuscendoci, oh ma perché deve sempre cacciarsi nei guai?

"Sempre meglio di stare qua a sopportare lei e il suo carattere di merda di mattina, ma le sembra giusto che sia sempre arrabbiato con noi?"

"Come si permette signorina Pieterse. Esca immediatamente da questa classe!" il professore adesso é viola in viso.

Lei lo guarda con sfida, si dirige verso la porta si gira verso il prof e risponde "Con piacere!" chiudendo la porta. Guardo Jay ha le mani sulla testa. Il professore scrive qualcosa sul registro sicuramente una nota. Dopodiché si alza e va verso la lavagna iniziando a spiegare Platone. Dopo circa 5 minuti entra Shawn seguito da Daniel. "Prof per favore non ci mandi fuori, ci dispiace essere venuti in ritardo non era nostra intenzione!" dice Shawn, mentre Daniel mi guarda. "E poi mi dite perché sono sempre arrabbiato, é impossibile stare in questa classe, Mendes e Sharman andate subito a sedervi!" il prof sta dando di matto. Sembra un pazzo. Daniel e Shawn vanno a sedersi in fondo. Vorrei proprio sapere perché sono entrati tardi, lo chiedero piú tardi a Shawn. Mi volto verso la lavagna e comincio a prendere appunti.

***

Suona la campanella dopo due ore di filosofia non ce la facevo piú a stare ancora seduta. Vado a cercare Ale ma con scarsi risultati non la trovo da nessuna parte. Stanca, vado verso la macchinetta compro una barretta alla frutta e la metto in tasca. Poi prendo un cappuccino con doppio zucchero. Mentre aspetto che il cappuccino sia pronto, sento una mano che prende la mia barretta dalla tasca. Mi volto e vedo Jay. "Ehy é mia, chi ti ha dato il permesso di prenderla?" provo ad afferrarla ma lui alza la mano, non riesco ad arrivarci, provo a saltellare ma mi sembra un punto irraggiungibile. "Okay Jay cosa vuoi?" chiedo incrociando le braccia. "Hai visto mia sorella Alexis?", "É da un'ora che la cerco!" mi volto prendendo il cappuccino. "Cosí stai con Shawn?" dice grattandosi il capo. Lo guardo per sapere se sta scherzando. Ovvio, imbecille. "Conosco quella faccia, la risposta é sì con un'offesa finale. 'Stupido' giusto?". "No, é imbecille",bevo tranquillamente il mio cappuccino mentre cerco di decifrare il suo sguardo. É imbarazzato. "Vol-volevo dirti che mi dispiace per tutto" lo fermo prima di sentire altro. "Jay é finita, noi non saremo piú niente, dammi la barretta e sparisci!". Mi lancia la barretta, sembra deluso si volta stando col capo abbassato e toccandosi continuamente i capelli. Se lo merita dopotutto, anche se odio trattare le persone così.

Mi allontano un attimo per andare in segreteria a consegnare l'autorizzazione per la gita. Svolto a destra e un pò piú in là, prima della segreteria, appoggiato alla parete verso sinistra c'é Daniel che ci prova spudoratamente con una ragazza del secondo anno. Le accarezza i capelli, poi mette la sua mano dietro la schiena e comincia a scendere, finché non le tocca il culo e le si avvicina per baciarla. Lei ovviamente ci sta. Cammino senza guardare a sinistra prima che possa vedere altro. Gli occhi mi pizzicano. Ma perché deve farmi sempre un certo effetto? Non può semplicemente farmi schifo? Menomale che mi amava.

Entro in segreteria sbattendo forte la porta, la segretaria salta in aria, guardandomi malissimo.

"Mi-mi scusi, le lascio questo foglio, adesso vado.."esco chiudendo la porta pianissimo per la paura.

Ripasso di lí ma Daniel e quella ragazza non ci sono piú. Immagino cosa stiano facendo. Sbuffo e vado verso il cortile. Ma insomma Alexis dov'é? Qualcuno mi abbraccia da dietro e mi da un bacio sulla guancia. Mi giro nascondendo il sorriso.

"Dai amore, smettila di essere arrabbiata con me, e non nascondere quel sorriso che mi fa impazzire! Sono andato via presto perché dovevo cambiarmi i vestiti e prendere lo zaino, fossi per me sarei rimasto a dormire con te fino a quando non ti svegliavi. Sei bellissima quando dormi" si avvicina per darmi un bacio ma una voce ci interrompe.

"Quanto siete dolci, avete dormito insieme? Wow, questa storia si sta rivelando meglio di quanto mi aspettassi, eppure state insieme da poco. Sai non me l'aspettavo da te Amanda. E nemmeno dal mio vecchio migliore amico. Ma la gente si rivela sempre per quello che é" dice con un ghigno sul viso.

"Hai ragione Daniel le persone si rivelano sempre per quello che sono. Come quando tu hai tradito ad Amy, ti sei rivelato per quello che sei un traditore." risponde Shawn con la mascella serrata.

Daniel si avvicina a Shawn. "O come quando tu l'hai chiamata puttana solo perché non ricambiava i tuoi sentimenti. Sei sicuro che lei ti ama? Non mi sembra cosí entusiasta di stare con te, invece solo il mio contatto gli provocava brividi."

"Appunto provocava coglione, vattene via prima che ti prendo a pugni" Shawn é troppo arrabbiato.

"Smettetela voi due." poi vado verso Daniel, le metto un dito verso il petto e ricomincio a parlare "A differenza tua, Shawn, mi ha chiesto scusa per ciò che ha fatto e se ne é pentito tantissimo. Potrai anche dirmi 'Ma io ti ho chiesto scusa' non ti crederò mai. Questo perché hai perso tutta la fiducia che avevo riposto in te. Tu non mi hai mai amato, quando ti guardo mi fai solo schifo, mi fai solo soffrire. Io voglio una persona accanto che mi faccia sorridere senza che mi accorga di farlo, no che mi faccia piangere fino a prosciugare le lacrime." poi afferro la mano di Shawn andando via. Mi fermo, mi volto un pò e gli dico "Ah Daniel, io a Shawn lo amo!" forse é la piú grande bugia che abbia mai detto. Shawn mi piace ma non provo ció che provavo con Daniel. L'ho detto solo per farlo soffrire. Voglio che prova un minimo di ciò che ho provato io. Non deve mai sapere che lo amo ancora. Mai.

Niente é impossibile (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora