Capitolo 40

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DANIEL'S POV:

Questi quattro giorni sono passati velocemente. Sono volati senza accorgercene. Siamo andati in spiaggia con Sean e il resto del gruppo. Ero parecchio geloso, ma non toglievo gli occhi di dosso a Sean, non volevo che si avvicinasse troppo alla mia ragazza. Il giorno dopo siamo andati a visitare con la scuola i monumenti e un pò tutta la città. Il giorno successivo la prof decise di lasciarci gli ultimi giorni a disposizioni liberi. Discoteca, pub, shopping per le ragazze, concerto. Ci siamo divertiti un mondo. Adesso siamo in un ristorante, il solito gruppetto, ultimamente non siamo molto uniti, ma ci stiamo provando, Shawn non spiccica una parola da giorni, se ne é stato spesso per i fatti suoi. Ieri ho dovuto dormire con Amy perché per miracolo divino ha ricominciato a scopare. Tempo fa eravamo i ragazzi piú desiderati della scuola, tutte le ragazze cadevano ai nostri piedi. Ci portavamo spesso le ragazze a casa solo per il piacere di farcele e poco dopo sbatterle fuori di casa. Poi arrivò Amanda, con la sua sfacciataggine, riservatezza e bellezza ci incantò. La nostra amicizia si ruppe, entrambi avevamo una cotta per lei. Da quel giorno in bagno, dopo che successe quell'incidente, mi sentì il mondo crollare addosso. Non portai piú una ragazza a casa mia, non le scopai piú in bagno o in qualunque altro posto. Avevo solo un pensiero fisso. Amanda. É lei che voglio per tutta la vita, é lei che desidero piú di ogni altra ragazza al mondo. Non mi sono nemmeno piú fatto le seghe. Doveva accadere tutto naturalmente, doveva volerlo lei. Io la aspetto, voglio fare l'amore con lei.

Abbiamo ordinato già da un pezzo, ma i camerieri non si fanno vivi. Il cellulare di Amy squilla, mi giro verso di lei, ha gli occhi spalancati. Fa così da giorni, vorrei sapere cosa ci sono scritti in quei messaggi. Un giorno le prenderò il telefono per leggerli.

AMANDA'S POV:

Devono pure rovinarmi l'ultimo giorno, cazzo.

'Attenta attenta alla pizza che avete ordinato, meglio non rischiare! ;)'

Sono stanca, mi alzo.

"Ragazzi sono stanca, la fame mi é passata e i camerieri non vengono piú, domattina dobbiamo alzarci presto, buonanotte a tutti!" mi fissano a bocca aperta, giro via i tacchi ed esco da quel locale.

Quando sono fuori butto un sospiro, dopo quel messaggio é come se l'aria lì dentro fosse infettata.

"Ehi piccola" non ho sentito arrivare nemmeno lui.. "Non ho voglia di stare senza di te qua, andiamo insieme!" mi afferra la mano, gli rivolgo un sorriso e andiamo.

Arrivati in albergo mi arriva un messaggio, mi fermo apro il messaggio sperando che non siano loro..

Alexis: Lascia la stanza a me, baci.

Scuoto la testa sorridendo.

"Come mai fino a poco fa eri sconvolta e adesso sorridi?" dice Daniel dandomi una gomitata.

"Da quando Ale ha perso la verginità non fa altro che fare sesso, mi ha.."

Mi interrompe scoppiando in una fragorosa risata.

"Anche tu quando lo farai, non potrai farne a meno."

A queste sue parole divento tutta rossa e mi volto con le mani sul viso. Stupido Daniel. Stupido. Lo odio. Non é vero lo ami. Okay é vero lo amo.

Mi abbraccia da dietro e abbasso le mani, mi volto e ricambio l'abbraccio. Ci fissiamo negli occhi, poi si avvicina e mi lascia un bacio sulla fronte. Resto a fissare la sua bocca per un paio di secondi, inizio a dargli piccoli morsi, si stacca per avvicinarsi al collo e comincia a dare baci umidi mentre si avvicina al lobo, lo succhia facendomi gemere. Mi fa stendere sul letto, apre le gambe e si mette sopra di me. La sua lingua chiede il permesso alle mie labbra, mentre ci baciamo le sue mani vanno sotto il tessuto della mia maglietta, con un dito fa su e giú sulla pancia, poi si ferma sul reggiseno, quando infila una mano sotto la coppa sussulto, accarezza il mio seno, pizzica il capezzolo e d'istinto il mio bacino si alza.

"Oh piccola, cosa ti farei.."

Mi toglie la maglietta facendomi rimanere in reggiseno. Si avvicina al petto lasciando una scia di baci fino alla pancia. Apre il bottone abbassando i mie jeans e lentamente le mie mutande, senza mai smettere di guardarmi negli occhi, sfiora con un dito tutta la mia intimità, chiudo gli occhi.

"Sei calda e bagnata. Sei solo mia."

Fa dei cerchi intorno al clitoride, poi entra un dito e getto la testa indietro. Infila un'altro dito, continuando a fare dentro e fuori finché non vengo gridando il suo nome.

***

Sono le 23.00. Dopo quello che é successo, siamo rimasti a parlare di questi giorni, di quanto ci siamo divertiti, di quanto siamo felici di poter stare finalmente insieme.

La frase che mi ha colpito é stata "Niente e nessuno ci potrà mai divedere Amy..", Daniel rovinerò tutto, io non posso vivere senza di te. Ma non ho altra scelta. Voglio godermi la nostra storia fino in fondo. Mi alzo, mi metto in mezzo alle sue gambe, e dico sicura di me stessa "Adesso é il mio turno Daniel" mi fissa intensamente con i suoi occhi verdi, quegli occhi di cui sono perdutamente innamorata. Slaccio la cintura, apro il bottone, abbasso la cerniera, abbasso i pantaloni insieme alle mutande e lo afferro con la mano, comincio a fare su e giú per un pò, mi avvicino prendendolo in bocca e giocando un pò con la lingua lo faccio venire.

Corro in bagno a sciaquarmi la bocca. Che schifo! Lavo i denti cercando di dimenticare il sapore, poi vado in cucina e bevo un bicchiere d'aqua.

Quando torno in camera Daniel già dorme. É così bello..Mi avvicino a lui e gli lascio un piccolo bacio.

"Daniel ti amo!"

Niente é impossibile (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora