Capitolo 15

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DANIEL'S POV:

Il giorno dopo esco da scuola e trovo Amy sola appoggiata al muretto che fissa un punto vuoto.

"Ehi, che ci fai qui sola? Non vai a casa? Vuoi un passaggio?" mi sento ridicolo.

"Grazie ma non ho bisogno di un passaggio, sto aspettando mia madre, dobbiamo andare in centro per fare una commissione e ha bisogno di aiuto" mi risponde sorridendo.

"Mh..Allora facciamo passare il tempo in attesa che venga" tiro fuori il cellulare, mi guarda perplessa, desidero tanto avere una foto con lei.

Inizio a scattare foto, facciamo delle faccie buffe, passiamo cosí una buona mezz'ora.

Sentiamo un clacson suonare e lei si alza.

"É mia madre. Grazie mille di avermi fatto compagnia" mi abbraccia, ricambio la stretta un po' piú forte. Le prendo la testa con un braccio e chiudendo la mano in un pugno la strofino sulla sua testa. Ride. Amo il suono della sua risata. Mi lascia un bacio sulla guancia e sale in macchina.

Alzo la mano salutando sua madre e le vedo allontanarsi.

***

Sono disteso nel mio letto, guardo da piú di un'ora le foto fatte con Amanda. Quanto può essere bella?

Decido di inviarle un messaggio

Io: Principessa

Amy: Ma guarda chi si fa sentire

Io: Lo so, ti sono mancato ;)

Amy: Non sono stata io a cercarti ahah

Io: Spiritosa

Amy: Già, comunque é arrivato Jay devo andare ci sentiamo :*

AMANDA'S POV:

Non posso crederci che mi abbia cercato.

Controllo di nuovo il cellulare, nessun messaggio. Non risponde piú.

"Amore dove andiamo?"

"Eh? Ah sì, emh, che ne dici a fare una passeggiata al parco?"

"Stai bene?"

"Certo" si ferma al parco, scendiamo dall'auto, Jay fissa qualcosa da lontano, non riesco a capire.

"Che fissi?"

"Che ne dici di andare a mangiare un gelato?"

"Il gelato a Dicembre? Si muore dal freddo praticamente"

"Dai, che ti costa?"

"E va bene" sospiro.

Mi chiede che gusto lo voglia e scelgo vaniglia.

Ci sediamo, guardo i bambini che giocano e mi viene in mente un piccolo ricordo con il mio migliore amico d'infanzia. Vorrei ritornare ad essere piccola. Stavamo facendo dei castelli finché un bambino me lo ruppe. Mi misi a piangere, lui mi asciugò le lacrime e mi disse "Prenditi il mio, io ne creo un'altro. Non voglio che la mia principessa pianga"

"Cosí sono la tua principessa?"

"Si e mi prenderò cura di te per sempre" mi avvicinai e gli lasciai un bacio sulla guancia. Uno dei miei piú belli ricordi. Eppure quel bambino mi ricorda qualcuno.

Qualcosa di freddo attraversa il mio petto distraendomi. Abbasso gli occhi e vedo che é gelato. Jay inizia a ridere mi giro verso di lui e gli do un pugno nel petto. Inizia a correre e io lo seguo. Si ferma vicino la fontana, si gira vado a sbattere contro di lui e ride. Che stronzo. Mi afferra per la vita, mi bacia e mi getta nell'acqua. Sono tutta bagnata. L'acqua é letteralmente freddissima. Sto tremando. Adesso ci penso io, mentre ride gli salto sopra facendolo cadere nell'acqua. Ridiamo insieme. E mi bacia. Le persone ci guardano come pazzi ma non mi importa. Voglio godermi questo momento. Sento le farfalle nello stomaco. Credo di amarlo. Mi guarda negli occhi.

"Sei bellissima anche bagnata" dice ridendo, é dolcissimo.

"E tu sei bellissimo quando ridi" dico con una punta di imbarazzo.

Mi afferra per la vita e mi bacia.

"Adesso usciamo prima che ci venga l'influenza."

Saliamo in macchina e mi porta al dormitorio. Entriamo, prende una felpa, dei boxer e un paio di pantaloncini, e me li porge.

"Vai a farti una doccia amore nel frattempo metto la tua roba nella lavatrice e poi nell'asciugatrice, ci vorranno piú o meno 40 minuti" li afferro e annuisco.

Tolgo le mie cose, apro un po' la porta e senza farmi vedere glieli butto per terra, poi la chiudo e inizio a fare la doccia. Quando finisco indosso le sue cose, mi vengono enormi. Amo il suo odore. Esco dal bagno, quando mi vede si avvicina e mi sussurra "mi piaci quando indossi le mie cose, sei davvero sexy"

"Considerando di essere senza reggiseno e con le tue mutande si sono davvero sexy ahaha"

"Non sai che effetto mi fai"

Mi bacia, cingo le mie gambe nella sua vita, mi porta a letto, mi bacia il collo mentre le sue mani viaggiano sotto la felpa sfilandomela. Inizia a toccare i seni e a torturare i capezzoli. Gemo. Inizia a mordere e leccare un capezzolo, mi dimeno. Mi sussurra all'orecchio facendomi venire i brividi "Sta ferma piccola!"

Con la mano scende, si infila dentro le mutande, inizia a fare dei cerchi sul clitoride, sento di impazzire, poi infila un dito dentro di me e io grido per il dolore. Passa subito, fa dei movimenti veloci, dentro e fuori, presto sento un piacere invadere il mio corpo, getto la testa indietro e grido il suo nome.

"Come stai piccola?" mi da un bacio sulla fronte.

"Benissimo" sorrido.

"Ti é piaciuto?"

"É stato davvero bello" arrossisco.

"Sei bellissima. Adesso vado a prenderti i vestiti"

Torna e io infilo subito le mie cose.

"Credo che sia l'ora di andare a casa, grazie di tutto"

"Figurati amore, vuoi essere accompagnata?"

"Casa mia é vicina, tranquillo, vado sola" lascio un piccolo bacio sulle sue labbra, mi volto per andarmene ma mi afferra il braccio facendomi voltare, mi guarda negli occhi dicendomi "Ti amo" il mio cuore batte fortissimo. Sento di esplodere dalla gioia.

"Ti amo anch'io" gli do un'altro bacio stavolta con la lingua. "Ah, ho ancora i tuoi boxer" gli faccio l'occhiolino. Lo vedo innarcare un sopracciglio. Mi giro ed esco.

Buona Domenica delle Palme lettori.💋

Niente é impossibile (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora