FOREVER, PLUS ONE DAY.

Capitolo 14.

"Ok." Ho il coraggio di dire solo questo. "Perfetto." Mi lascia lì in piedi davanti alla porta del salone e va a divertirsi con gli altri. Scuoto la testa dai pensieri e li saluto per andare da Gemma, i ragazzi mi aspettano all'entrata di CP. Kris non era d'accordo, e neanche S, ma ho fatto capire che era tutto apposto e che sarei tornata lì senza nessun problema. O almeno credo.

Gemma mi ha accolto con un mega sorriso, il suo vestito nero è da far rimanere senza parole, è senza dubbio una bellissima signora. Mi da un foglio dove c'è scritto il budget e dove c'è una carta di credito. Fantastico. "Adesso sono soldi vostri e dovrete fare al meglio le cose. Mi fido di te Sammy. So che farai un buon lavoro." Ispiro fiducia a molte persone, ma nessuno mi ha dato un lavoro così bello da fare. Le dico che ci mettiamo subito all'opera. E lei mi saluta.

Più mi avvicino a CP e più l'ansia aumenta, ma le cuffie fanno svanire quella brutta sensazione con la mia playlist preferita che suona a tutto volume.
Il cammino mi fa mettere ordine nella testa e mi fa pensare alle cose da fare, ce ne sono davvero tante e l'ideale sarebbe un centro commerciale enorme. A New York ce ne sarà sicuramente uno grandissimo quanto una città. Raggiungo i ragazzi che hanno dei fogli con scritto sopra tanta roba da comprare. Anche loro si sono impegnati. E ne sono orgogliosa. Saluto e abbraccio S.
"Sammy abbiamo pensato che qualcosa in casa è da cambiare, ma Tommy ha avuto un'idea per risparmiare soldi. Lo restauriamo a modo nostro. Lui è bravissimo nella manutenzione e ci insegnerà quello che vogliamo. Poi ci saranno sicuramente cose da gettare e cose da comprare e ne abbiamo scritte un paio." Sfoglio velocemente la lista e ho un sorriso a 100 denti. La maggior parte delle cose che avevo pensato, ci sono. "Bene, ci serve un centro commerciale. Ognuno di noi avrà il suo compito. Ma dobbiamo prima fare una cosa, assolutamente." Il loro sguardo è curioso, non possono non averci pensato. "Il nome della confraternita." Kris mi ha letto nel pensiero e dopo il nostro sguardo, battiamo il 5. Oggi il lunatico ha sfoggiato la sintonia come sua caratteristica. Sorrido. "Suggerimenti?" J è confuso. "MED." Ero sicura che S avrebbe avuto le idee chiare. "Che sta per?" Rose ha un'espressione che ci diverte e tutti ridiamo di lei. "Music and Dance, sembra ovvio. So che ci occuperemo anche di spettacoli, ma 'MED' suona benissimo." È vero, mi piace. La proposta sarebbe di alzare le mani per vedere la maggioranza. "Alziamo per maggioranza." E appena lo dico, tutti e 8 siamo con le mani alzate. La prima volta e siamo tutti d'accordo. E scoppiamo a ridere. Jack, Tommy, Kris e J fanno un verso da lupo e noi donne facciamo uno sbuffo. Siamo davvero in sintonia. Li adoro. "S dobbiamo creare un logo per la MED, ci servirà il tuo aiuto." È bravissima con il computer e lo porta sempre con lei. Lo prende dalla borsa, e tutti pensiamo al simbolo dell'Università con una scritta semplice sopra. Elegante e Semplice allo stesso tempo. S si mette all'opera e dopo qualche tentativo, centra la perfezione e tutti sono d'accordo. "Rose e Susan, andate in cerca di qualcuno che vi faccia felpe, maglie, tute, quadri per foto, ciotole da colazione, gadget con il nostro logo." Si affrettano a fare una foto al logo. "Sappiamo già dove andare, ci daranno questo praticamente a nessun costo." Sono molto convincenti e faranno un ottimo lavoro. "Nel caso avete bisogno di soldi, mi chiamate e vi do il numero della carta." Le carte di credito hanno una marcia in più! "Jack e Tommy, iniziate con il restauro, la casa è aperta, andremo a farne delle copie più tardi per tutti." Ci salutano con un sorriso e vanno via. "Sammy, io e J abbiamo pensato di fare dei volantini per le audizioni che dovremmo fare." Già ci avevo pensato, e Gemma mi ha detto che qualsiasi posto andrà bene, basta avvisarla. Non ci vorrà molto ad organizzare le cose. Ne siamo in 8 a organizzare, porteremo il lavora a termine alla perfezione.