Capitolo 22.

11 2 0
                                    

"Sam, come stai?" Sono tra le braccia di Kris, distesi sul letto. "Credo di si, ma come ci siamo arrivati qui?" Gli rispondo. "Sei svenuta oggi, dopo le audizioni. Non stai mangiando Sam, non voglio che stai così." Lo dice come se la colpa fosse sua, ma io non ho bisogno di essere compatita da nessuno. Sono sempre riuscita a cavarmela da sola, perché non dovrei questa volta? Ho preso una cotta per lui, passerà. "Voglio stare un po' sola, ti spiace?" Adesso non ho voglia di discutere. "Si, certo. Abbiamo mangiato poco fa, se vuoi, giù abbiamo conservato qualcosa per te, ti aspetto." Ne è sicuro. "Non aspettarmi, voglio fare una doccia e riposare, ho un terribile mal di testa." Sento il suo sguardo su di me e sembra nervoso, fa spallucce e va via. Non so perché, ma appena chiude la porta, il mondo sembra crollarmi addosso, ma mi riprendo non appena sento il mio telefono squillare.

"Buonasera principessa, ci dispiace non averti chiamato in questi giorni, siamo stati impegnati, sappi che ci manchi da morire." Lo dicono in coro, come se avessero studiato la chiamata, per farsi perdonare lo farebbero. La loro voce mi riempie immediatamente di gioia e inizio a piangere. La chiamata va avanti per 2 ore e ho raccontato quello che è successo qui e loro mi hanno raccontato come vanno le cose. Mi sono mancati e avevo bisogno di loro. Stacchiamo la telefonata promettendoci che ci sentiremo non appena possiamo e io li credo.

Faccio una doccia e accendo il mio Juke Box, che mi propone Vasco Rossi-Canzone. Le lacrime scendono inevitabilmente e la mia testa, è già altrove.

AGHI. LACCI. LACRIME. SGUARDI. MIO PADRE. LA MIA FAMIGLIA. KRIS..

L'ultima persona che avevo visto nel mio incubo, è la stessa persona che adesso dorme sul mio letto, con una mano sulla mia. Non voglio svegliarlo, lui non l'ha fatto. Quindi rimango a fissarlo per un po'. Faccio caso a particolari che non avevo visto, cerco di capire il significato di tutti i suoi tatuaggi. "Buongiorno signorina, le pare il caso fissarmi mentre dormo?" Sono arrossita in un nano secondo. Faccio spallucce.

Abbiamo finito anche oggi le audizioni. Finalmente abbiamo finito. Domani ci saranno i riti di iniziazione. Stasera abbiamo pubblicato i risultati dei ragazzi e direi che i ragazzi che sono stati presi hanno avuto una reazione formidabile. Erano tutti felicissimi. C'era un gruppo di ragazze che parlava con Kris, ma in questi giorni, non abbiamo parlato molto, non è venuto neanche a dormire nella confraternita. La cosa mi infastidisce, ma non dovrebbe. Non c'è nulla tra noi e non deve esserci.

Siamo nel salone per organizzare la festa di domani, regaleremo le felpe e tanti gadget per i nuovi ragazzi. Manca solo Kris e noi ci divertiamo senza i suoi sbalzi d'umore peggio delle donne con sindrome premestruale. Il pensiero mi fa ridere, solo per un istante, ma poi ovviamente, qualcuno ci disturba con la sua birra, sarà la decima birra? "Ehy amici, stavate organizzando senza me, vi sono mancato?" Tutti abbiamo capito che è ubriaco. "Kris, sei tu che non dedichi il tuo prezioso tempo con noi, non ti piacciamo? O ti piacciono solo le ALT? Proponi di andare con loro, visto che il tuo tempo lo passi con loro. Fanno bei servizietti con la loro bocca?" J è evidentemente deluso e incazzato. Io sento subito il vuoto per la sua ultima domanda. "Alla salute amico. Vado a dormire." Kris gli fa cenno con la testa e la birra, come se non gli importasse neanche un po'. "Sammy, non pensarci. Pensiamo a divertirci." J ha capito che sono delusa anche io.

Sono le 4.00 del mattino, ci siamo divertiti tutti, ma sono davvero stanca adesso. "A domani MED'S, vado a caricare le batterie per domani, cercate di non svegliarvi tardi, abbiamo bisogno di idee per i riti di iniziazione. Buonanotte belli." Faccio un occhiolino a tutti e vado in camera. "Perfetto. Cosa ti viene in mente Kris?" Dorme. "Ma che parlo a fare?" Vado in bagno per mettere il pigiama e torno in camera per dormire, finalmente. Lui dorme ancora e io cerco un posto abbastanza lontano da lui.

Suona il cellulare, ed è quello a svegliarmi. Sono le 10.00 e io sono stanchissima. Le braccia di Kris sono avvinghiate su di me. Quasi non riesco a muovermi. Mi rendo conto che stanotte, anche se ho dormito poco, ho dormito bene. Tutto questo, perché lui era con me.

FOREVER, PLUS ONE DAY.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora