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Edward.

Vederla baciare Tayler é strano, mi fa arrabiare, perché so che è colpa mia se lei si è messa con lui.

Colpa mia per essere un codardo che non vuole lasciare alle spalle le feste e le ragazze, colpa mia perché faccio soffrire Hope l'unica ragazza che abbia mai fatto accendere qualcosa in me, tutto era colpa mia.

Erano passati quasi 4 mesi da capodanno, 4 mesi in qui non ho fatto altro che vedere la ragazzza che mi piace fra le braccia di un altro, ma credo che non devo lamentarmi poiché ho fatto passare la stessa cosa a Hope stando insieme a Sarah.
Ma tra me e Sarah è finito tutto da mesi, la nostra relazione si basava solo nel sesso, sesso e niente altro, ma lei non sembra averlo capito perché è da quando ci siamo lasciati che continua a starmi a dosso.

Tre settimane fa è stato il compleanno numero 18 di Hope, e io non ho potutto parteciparvi ero alla base militare di San Francisco con mio padre, mi sono dovuto accontetare di farle arrivare il mio regalo attraverso Kateherine, le ho regalato un kit da disegno molto costoso, a Hope piace molto disegnare, scrivere e leggere, un giorno mi aveva detto che se non seguiva le orme di Isabel sarebbe diventata una scrittrice o una pittrice, io invece ho solo una opzione per il mio futuro.

- Ragazzi ricordatevi di arivare puntuali al aeroporto domani mattina- dice la prof Santos prima di uscire dal aula, domani partiremo per la Spagna, un palloso viaggio scolastico per farci sviluppare le nostre conoscenze sulla Spagna.

Guardo il mio gruppo di amici ma non mi avvicino....c'è Hope ogni volta che mi avvicino lei scappa, credo che la incomodo.

Sospiro ed esco dalla classe per essere subito ragiunto da Sarah che si incola al mio braccio.
- non vedo l'ora di arrivare in Spagna avremmo la noatra prima vacanza da coppia- mi fermo subito e mi libero dalla sua presa pasandomi una mano tra i capelli esasperato.
- vediamo.., cos'è che non capisci della parola "Finito?" io e te abbiamo finito Sarah, sei una ragazza molto bella e.... intelligente? ...ma tra te e me non ci sarà mai più niente!- dico per poi andarmene senza aspettare una sua risposta.

E oggi ché doveva essere una giornata tranquilla.

........

Quando arrivo a casa mamma mi comunica che papà vuole vedermi così mi dirigo nel suo ufficio.

- volevi vedermi papà?- non mi piace chiamarlo così perché un padre non farebbe quello ché mi ha fatto e quello che mi sta per fare.

- domani sarà il viaggio organizzato dalla tua scuola?- domanda e io annuisco - non voglio che tu ne combini un'altra delle tue,-
- come vuoi, adesso posso andare?- domando, non ho intenzione di fare niente durante il viaggio in spagna.
- si ma ricorda che quest anno non potrai farti bocciare se no sai quello che verrà!- mi minaccia.

Esco dal suo ufficio sbattendo la porta ipensando a come fargliela pagare, poi una lampadina si accende nel mio cervello...... Il viaggio.

E io che pensavo di fare il bravo ragazzo per un po di tempo.

Pov autore

In una villa abbandonata al di fuori di Londra precisamente a Liverpool una ragazza bionda si avvicinava al padre nel giardino di rose di quest ultimo.
- quando faremo la prossima mossa papà?- domandò accomodando i suoi lunghi capelli biondi dietro l'orecchio.
L'uomo si appoggia meglio al bastone e si gira verso sua figlia.
- non avere fretta figlia, tuo fratello dice che la ragazza si troverà fuori citta per due settimane poi potremmo agire!-
- non vedo l'ora, quella bastarda insieme a sua madre mi hanno rubuta l'unico uomo a qui tenevo davvero-
- e tua madre, non scordatelo mai Thalia, se non fosse per loro Lidia sarebbe ancora qui con noi, e io e te non saremmo costretti a nasconderci, vedrai che torneremo ad avere quello che è nostro!-

Edward

Cavolo ho dormito troppo, prendo la mia valigia e il mio zaino e scendo di fretta le scale.

-Edward, tieni- mamma mi porge  una borsetta, la prendo con la mia mano libera mentre ruoto gli occhi, le do un bacio e mi dirigo verso la mia macchina.
- dentro ci sono medicine, sprai anti abrozantura, bende, cerotti e tutto quello di qui hai bisogno in caso di pericolo.... Miracomando fai attenzione!-.
- va bene mamma,- accendo il motore dopo aver caricato le valige in macchina e parto dopo aver sentito un ti amo da mia madre, non cambierà mai sempre a trattarmi come un bambino.

Percorro il vialetto e noto una massa di capelli marroni.
Hope.

Sta correndo con due valige in mano e un zaino che sembra il doppio di lei, fermo la macchina e scendo.
- anche tu non hai sentito la veglia?- le chiedo togliendole una delle valigie dalla mano per poi caricarla in macchina.
-grazie....e si non ho sentito la sveglia.- risponde alla mia domanda caricando l'altra valigia in macchina, saliamo e partiamo diretti al aeroporto nazionale di Londra.

Durante tutto il viaggio mi sono accorto di quanto Hope fosse nervosa, quando è nervosa o imbarazzata diventa rossa e inizia a giocare con le sue dita o a ridere.
-grazie per il regalo- dico per spezzare l'incomodo silenzio che regna fra di noi.
- grazie anche a te, volevo da tanto quei colori- risponde a bassa voce, sorrido sodisfatto per averle fatto il regalo giusto.

-perché ci comportiamo così Hope?- le domando, per la prima volta nella mattinata lei mi guarda con quei occhi marroni che ho sempre amato.
-Non lo so Edward dimello tu!- sembra arrabiata, e non ne capisco il motivo.

- dirti cosa? Che mi mancano le giornate in cui eravamo solo io e te? Che mi manca che tu sorrida per me e non per qualcun'altro? Dirti cosa Hope!?-
- sei tu che hai voluto che le cose fossero così!-

-io non ho mai voluto questo!- affermo guardandola nei occhi per alcuni secondi prima di riportare lo sguardo sulla strada, siamo quasi arrivati alla nostra destinazione.
- invece si! È colpa tua se ci siamo allontanati, è colpa tua perché..perché scappavi dai miei sentimenti - quello che dice mi fa arrabiare perché è vero.
- i tuoi sentimenti !? Non sembra che mi ami come dici tanto quando baci Tayler!- dico o meglio dire urlo.

- Sei tu che hai detto che tra di noi non può esserci niente, cosa volevi che faceccessi? Starmene a piangere perché non mi ami? Sai vorrei tanto non essermi mai innnamorata di te!, vorrei tanto poterti cancellare dal mio cuore e dalla mia mente, smettere di pensare a te quando sono con il mio ragazzo, vorrei smettere di pensare "con che ragazza sarà oggi? " "Perché lei si e io no?"- dice con odio e tristezza mentre delle lacrime le rigano il volto, non mi piace vederla piangere.

- pensi che a me piacia vederti con Tayler invece?- domando parcheggiando .
- perché non dovrebbe piacerti??... Tanto tu non mi ami- urla prima di scendere dalla mia auto e aprire il bagagliaio per prendere le sue cose.

Io la amo? Ovvio che la amo.. Ma non posso stare insieme a lei, lei è una principessa io invece sono un mostro.

Hope DairyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora