20 aprile 2021.
Caro Tayler,
Lo so sono in ritardo.....le mie scuse te le devo da tanto.
Da quando ti ho usato per dimenticarmi di Edward, è stato un atto così spregievole da parte mia.Ho riflettuto un miglione di volte su cosa scrivere in questa lettera, e tutte le volte arrivo alla stessa conclusione....scrivere il tuo nome fino a quando tu non ritorni... ma non è possibile.
Tu non tornerai indietro....e fa male saperlo.Quel giorno di giugno tu rischiasti la tua vita per salvare la mia e per questo te ne sarò eternamente grata.
Ti sarò eternamente grata si.
Mi dispiace di non essermi presentata al tuo funerale e tanto meno di esserti venuta a trovare al cimitero fino a questo momento...ma avevo paura.
Con i miei 23 anni ho ancora alcune paure come quella dei temporali e quella di scordarmi di quello che tu hai fatto per me.
La settimana prossima mi sposo indovina con chi?.
Si Edward, lui mi ha aiutato quando mi sono risvegliata dal coma di tre mesi, mi è sempre stato a fianco anche se aveva i suoi di problemi da risorvere non mi ha mai abbandonata. mi ha amata incodizionalmente, è stato come il mio pilastro d'appoggio....senza di lui sarei crollata.Due anni fà Lucio ( suo padre) è stato arrestato, Nadine ha trovato le prove che tanto cercava.
Edward ha lasciato il servizio militare un anno dopo l'arresto di suo padre adesso lavora come avvocato ed è il migliore.Io invece devo ancora finire l'università prenderò il diploma in luglio, dopo gli esami finali.
Aprirò una mia galleria dopo.
E tu cosa avresti fatto dopo il liceo?.
Non te l' ho mai chiesto e me ne pento.Non so quasi niente su di te, non so quale è il tuo colore, cibo o canzone preferita.
Mi sembra di esserre in dovere di raccontarti quello che è successo ai tuoi famigliari, tua sorella è stata portata nel penitenziale femminile e il giudizio era stato fissato per il settembre dello stesso anno ma lei si è suicidata in carcere.
Tuo padre invece ha avuto la condanna a morte.
Grazie a te la mia famiglia è rimasta intatta.Lo sai ho dipinto un un quadro che ti ritrae, il ritratto non è il mio forte ma credo che mi sia venuto abbastanza bene.
Nel ritratto ci siamo io e te davanti a un tramonto, ho ritratto il tuo sorriso, quel bel sorriso che avevi il giorno del mio compleanno.
L'ho chiamato sunset.Un giorno te lo porterò...quando avrò il coraggio di tornare.
Hope Laila McGee.
Cammino per le strade di Londra con l'ombrello sopra la testa, spero che domenica non piova allo stesso modo se no non protrò sposarmi.
Arrivo davanti al gratacielo grigio con dei rampicanti che lo decorano e spingo il portone per entrare.Mi sono trasferita qui al inizio di quest anno insime a Edward, cuando mi ha proposto di vivere insieme non ho potuto rifiutare, e poi era da un po che pensavo di andarmene di casa.
Entro dentro al grattacielo e saluto la donna che vive al primo piano, è strana ma non è una cattiva persona.
Mentre salgo le scale aiuto l'anziana che vive sotto di me con suo nipote a portare la spesa,l'anziana si chiama Vivian e alcune volte mi porta dei biscotti fatti in casa.- grazie cara- mi dice quando arriviamo davanti alla sua porta.
-di niente, che passi una buona serata- dico per poi dirigermi verso le scale, io e Edward viviamo al terzo piano in una appartamento con balcone, è grande con 2 bagni e 4 camere.Apro la porta ed entro, mi tolgo le scarpe e le butto da qualche parte, guardo l'ora "17:30" e poi vado ad accendere la tv. A quest ora fanno la mia serie preferita.
Alle 18 inizio a preparare la cena fra poco Edward tornerà, mi piace fargli da mangiare anche se non sono la migliore cuoca al mondo lui mangia lo stesso.
Dopo aver messo la pasta a bollire preparo il sugo, e inizio a preparare il desert.Dopo aver finito di cucinare mi metto a leggere mentre aspetto l'arrivo di Edward.
"Io mi risveglio
urlando da incubi di ibridi e bambini perduti. Ma le sue
braccia sono lì a darmi conforto. E in seguito le sue labbra.
La notte in cui provo di nuovo quella sensazione, la fame
che mi aveva assalito sulla spiaggia, so che tutto questo
sarebbe accaduto comunque. Che quello di cui ho bisogno
per sopravvivere non è il fuoco di Gale, acceso di odio e di
rabbia. Ho abbastanza fuoco di mio. Quello di cui ho
bisogno è il dente di leone che fiorisce a primavera. Il giallo
brillante che significa rinascita anziché distruzione. La
promessa di una vita che continua, per quanto gravi siano
le perdite che abbiamo subito. Di una vita che può essere
ancora bella. E solo Peeta è in grado di darmi questo"Ho odiato tanto la scrittrice di questo libro per aver fatto muorire Finnik ma tutto sommato l'ho anche amata per aver scritto un libro così stupendo.
Chiudo il libro e sorrido,mentre aspetto che il mio futuro marito entri nel salotto.
-ciao- sussura dolcemente appogiando le sue labbra sulle mie.
-Ciao a te- rispondo, ci siamo visti solo sta mattina ma mi mancava di già........
Dopo aver cenato mi metto sotto la doccia, l'acqua scende giù come se stesse piovendo bagnandomi la pelle nuda, l'acqua scivola dai miei capelli fino alle mie guancie confondendosi con le lacrime.Andare al cimitero fa quest effetto su di me.
Forse è solo pensare in Tayler.Poco a poco inizio a singhiozzare così forte che devo tapparmi la bocca con le mani,non voglio che Edward inizia a preoccuparsi di nuovo.
Sento la porta del bagno aprirsi e capisco che ho fallito nel mio intento di non farmi sentire.
Le bracci di Edward mi avvolgono e stringono forte.
- va tutto bene- mi rassicura.Lo so con lui andrà sempre tutto bene.
The end.