EmmaCamino a testa bassa per i corridoi della scuola non me la sento di guardare tutte queste persone mentre parlano di noi, sento qualcuno afferarmi la mano.
- Che stai facendo Emma?, - mi domanda, Mason sembra arrabbiato.
- vado in classe non è ovvio?- chiedo, lui sospira.
- no, io ti domando cosa stai faccendo con la testa china-
- e io ti risposndo che vado in classe- gli dico con il suo stesso tono, lui mi fa girare e mi alza la testa.- guarda avanti e con la testa alta perché nostra sorella non è morta, quindi non ti permetto di camminare così perché stai solo dando raggione alle persone che dicono che non tornerà più- mi sgrida, rimango un attimo colpita dalle sue parole, ma poi mi giro ma Mason se ne è di gia andato.
Vorrei essere almeno la metà di quello che è lui, avere la sua sicureza o quella di mamma e papà per sperare in un ritorno di Hope, ma non ce l'ho, o forse preferisco non sperare da così non rimanere delusa quando lei non tornerà.
Edward
Mi mamca e come se mi manca, voglio riaverla al mio fianco, voglio tornare a baciarla a fare l'amore con lei, ma lei è sparita.
Da quasi due settimane nessuno a sue notizie, starà bene? Quei pazzi bastardi la staranno trattando bene?.
Mi fa male la testa da quanto sto pensando, ho chiesto aiuto a mio padre per cercare Hope ma lui non vuole collaborare, dice che prima devo dirgli dove si trova mia madre ma non lo so dove si trova
Sono arrabito con lei, se ne è andata senza dirmi niente,ma cerco di lasciare la mia rabbia da parte per concentrarmi sempre su Hope.
Anche se mio padre me lo sta rendendo difficile con le sue pressioni.Sono così disperato che oggi ho mentito a Lucio dicendogli di sapere dove si trova mamma, gli ho detto che glielo avrei detto solo se lui avesse aiutato nella ricerca di Hope.
Hope
-perché?- domando a Tayler, lui mi da uno schiaffo poi mi tira i capelli e si avvicina al mio orecchio.
- cerca di restare sveglia, sta sera verrò!- dice piano.
- perché dovrrei asc- non riesco a finire la frase che mi da un pugno nello stomaco.Inizio a tossire con forza, fa malissimo.
- se vuoi uscire di qua viva meglio che mi dai retta- mi lascia andare e propio in quel momento Thalia entra nella stanza.
Si avvicina a Tayler e gli appogia un braccio sulla spalla.
- non hai un aspetto molto bello- dice per poi iniziare a ridere.
- ma non ti preoccupare tra due giorni avverrà lo scambio e tu potrai tornare a casa come orfana- sento prima di svenire........
È notte e cerco di mantenermi sveglia come vuole Tayler ma è alquanto difficile, ho fame e sete.Il tempo passa così lentamente.
Cualcuno apre la porta e poi corre verso di me, è Tayler, mi toglie le catene con qui erano legate le mie mani e mi aiuta ad alzarmi.
- Fra poco arriveranno i soccorsi, tuo padre ci aspetta non molto lontano da qui.- mi spiega, mi tira per il braccio mentre continua a caminare, ma sono cosi debole che mi mancano le forze.
- Forza muoviti!- mi strattona fino a un giardino di rose, cerca in una delle siepi qualcosa poi tira fuori una pistola.
- Cosa vuoi fare?- domando indietreggiando.
- Credi che voglia spararti? Se lo volessi lo avrei già fatto!-
- tu mi hai portata qui!- affermo.
-si ma non sapevo che le cose sarebbero finite così- dice mettendosi l'arma nei pantaloni.
- e come sarebbero dovute finire le cose?- domando seguendolo.
- i tuoi genitori spaventati e tu a casa, ma vedo che mio padre a cambiato i suoi piani- dice.Gli obbiettivi sono sempre stati i miei genitori io servo solo da intermediario, ma cos'è che hanno fatto i miei genitori a queste persone?.
Tayler mi aiuta a scalare un muretto e quando ci troviamo da l'altra parte ci troviamo davanti il signor Cox e da lì è un disastro.
Un orribile disastro.