16.

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Guardo il soffito di camera sua con un sorriso enorme sulle labbra mentre lui gioca con i miei capelli.
Mi sento così bene, così felice.
- vuoi che ti prepari da mangiare?- mi domanda Ed.
- no- rispondo, non voglio staccarmi da lui.

È stato tutto così magnifico ieri sera che non posso smettere di sorridere nel ricordare.
Poi mi viene in mente l'incontro con sua madre.

-Edward mi racconti quello che ti è successo 4 anni fa?- domando, voglio davvero che sia lui a dirmi quello che è successo, non voglio che saperlo da sua madre, e non voglio nemeno dover origliare.
- come fai a saperlo?- domanda mentre smette di intrecciare i miei capelli.
- io... ti ho sentito parlare con quella ragazza in spagna- decido di dirgli la verità, lui non risponde.
Tolgo la mia testa dalle sue gambe e mi metto seduta davanti a lui mentre mi copro con le coperte.
- se non vuoi non sei obbligato- gli faccio sapere ma lui scuote la testa.
- no, meriti sapere- dice, così inizia a raccontarmi di quel periodo della sua vita.

Sentirselo dire da lui mi fa sentire impotente, non ho potuto aiutarlo, ma mi fa arrabiare che lui abbia amato una ragazza come Jordy, mi ricordo che giravano sempre voci su di lei tra i vicini e tra gli studenti, non era una ragazza da prendere come esempio e mi fa arrabiare che sia stata la prima ragazza di Edward, che gli abbia spezzato il cuore e che lo abbia condotto verso la droga.

.......
-posso aprire gli occhi?- domando a Edwar, lui risponde di no e continua a caminare con le mani ancora sui miei occhi per impedirmi di guardare.
-adesso si!- dice togliendo le mani dai miei occhi..
- dove siamo?- chiedo a Edward guardandomi intorno trovando solo acqua.

- Al lago- dice come se niente fosse.

- lo avevo capito pure io,ma cosa facciamo qui?- chiedo incrociando le braccia, aveva promesso di portarmi a fare qualcosa di divertente.

- facciamo canottaggio- dice sfilandosi la felpa che indossa.
Prende una piccola canoa e mi fa segno di avvicinarmi.

- non sò guidare quel coso- dico indicano la canoa.

- su dai sali é divertente, e poi ti insegno io-dice,mi guardo intorno cercando una via di fuga ma non trovo niente così decido di togliere le mie converse per poi salire.

- brava tieni- mi dice per poi porgermi un remo,lo prendo e mi siedo, lui si avvicina.
- Muovi a destra e sinistra- inizio a muovere a destra e sinistra,e lui inizia a ridere.
- cosa ci trovi di tanto divertente?- chiedo,oggi sono più bipolare del solito.
- no niente,solo che devi remare a destra poi a sinistra e non muovere il remo così- dice controllando le risate per un secondo per poi tornare a ridere.

-dovevi spiegarti meglio- dico arrossendo.
Dopo che Edward ha finito di ridere iniziamo a remare verso non sò dove.

....

- va bene la smetto se è così che la pensi- dico lasciando i remi che cadono in acqua.

- ops- dico girarndomi verso Edward che guarda i remi sprofondare.
- scherzavo non devi prendertela- dice e io arrossisco.
Abbiamo fatto il giro del lago tra risate e chiacchiere fino a quando lui non ha fatto una batuta su come guido male la canoa. Capitemi è la mia prima volta su quest affare.

- come torniamo?- chiedo guardando il molo poco distante.
- non ti preoccupare remo io- dice per poi iniziare a remare.
-Ahi- dico cercando di tocarmi il sedere,qualcosa mi ha punto.
- cosa c'è?- chiede Edward fermandosi.
- credo che qualcosa mi abbia punto - dico e di nuovo qualcosa mi punge, mi alzo in piedi di colpo facendo tremare tutta la canoa.
- ferma torna a sederti- dice Ed ma non lo ascolto perché noto un inseto sul mio posto.

- Haaaaaaaa- inizio a urlare e muovermi facendo tremare tutta la canoa.
- Ferma cadre...- non ha neanche il tempo di finire la frase che cado in acqua trascinandolo con me.

-mo,..ricordami di non portarti più a fare un giro in una barca,canoa o qualcosa del genere- dice sorridendo,gli schizzo un pó di acqua in faccia.
- molto divertente - dico sarcastica,e lui mi spruzza del acqua in faccia.
-vuoi la guerra?- chiedo allontandomi un pó, sulle sue labbra si forma un sorriso.
- preparati- mi dice.
-Allora che guerra sia- dico per poi iniziare a scizzare del acqua e lui fa lo stesso.

- basta,basta hai vinto- dico arendendomi dopo una lunga battaglia d'acqua.
Alzo gli occhi e noto che Edward mi sta guardando e pure io lo faccio,i suoi capelli sono bagnati e le goccioline cadono facendolo sembrare più bello di quanto é,i raggi di sole illuminano i suoi occhi che sembrano dorati adesso,gli prendo la maglietta e lo tiro verso di me per baciarlo e poi mi dirigo verso il molo.

Appena arrivo tolgo la parte sopra della salopette restando con solo un top senza maniche che non mi copre la pancia ed inizio ad asciugare i miei capelli bagnati.
- Non vieni??- chiedo a Edward che é rimasto a fissarmi.
Sorride poi nuota fino al molo e si siede accanto a me per dopo sfilarsi la maglietta.

- se continui a guardarmi così credo che mi consumerai- mi dice,distolgo lo sguardo da quel ben di dio e continuo ad asciugarmi i capelli.
- non ti stavo guardando- mento ridacchiando.
- certo certo- dice sdraiandosi sul caldo legno,continuo a giocherella con i piedi nel acqua ancora per un pó poi mi disdraio anche io.

- Edward- lo chiamo.
-mmm- dice, credo che si era addormentato.

- volevo solo chiedere se stavi dormendo- dico chiudendo gli occhi.
- No- dice
- okey- dico.

....

Toco la superficie su qui si poggia la mia testa, apro gli occhi e noto di essere sopra a Edward. Si abbassa e mi bacia.
- credevo che non ti sarresti più svegliata- dice, gli sorrido poi lo bacio anche io.
- che ore sono?-domndo.
-Le 18- risponde e annuisco poi mi metto in piedi.
- andiamo a mangiare qualche cosa?- propone mentre si rialza,fisso il suo corpo ben fornito e non posso fare a meno di sorridere come una pervertita facendo ridere Edward.

- Certo andiamo- dico per poi allacciare la mia salopette adesso asciutta,rindosso le mie convers blu con fiori bianchi e mi incammino con Edward verso la sua auto......

Hope DairyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora