Bipolarism

Seven

Mi metto a sedere appoggiando la schiena sulla testiera del letto, sto ancora tremando per il sogno.

Ho appena rivisto Harry, il mio migliore amico, dopo 15 anni.

Forse è stata colpa di quel ragazzo in mensa che ci assomigliava tanto.

Dannazione.

Respiro profondamente e mi porto le gambe al petto mordendomi il labbro inferiore.

Prendo il telefono sul comodino e vedo che ci sono 5 nuovi messaggi, tutti da parte di Helena.

13:09
"Kat, fatti trovare pronta per le 16:00, vengo a casa tua per prepararmi per la festa di James"

14:02
"Kat ?"

14:34
"KATILYN ROSE JOHNSON, RISPONDI A QUEL MALEDETTISSIMO TELEFONO !"

15:52
"Ti odio"

15:56
"Sono da te tra 5 minuti"

Sbuffo e mi stropiccio gli occhi, quella é sempre isterica.

Mi sdraio di nuovo e mi porto il piumino fino alla testa cercando di riprendere sonno, non ho proprio voglia di andare alla festa di James.

Sento un campanello suonare e dei passi sulle scale, poi Helena spalanca la porta e mi si butta letteralmente addosso.

"Per fortuna che mi ha aperto tua madre, cosa avevi di meglio da fare che rispondere al telefono ?"

"Helena, togliti di dosso" le rispondo io cercando di levarmela da sopra dato che mi sta schiacciando, e in più il piumino mi sta facendo soffocare.

Appena si decide a togliersi, io le rispondo:" Ho dormito tutto il pomeriggio"

"Grandioso" dice lei in senso retorico.

Guarda l'orologio e dice: "Hai esattamente 45 minuti per farti la doccia, poi esci da lì e truccati"

Lei cerca di spingermi dentro il bagno ma io la fermo dicendole: "Aspetta un'attimo !"

Lei mi guarda con le braccia incrociate, picchiettando un piede a terra in segno di attesa.

"Mentre stavo dormendo ho sognato Harry"

"Aspetta, intendi quel Harry ?" Mi chiede lei sorpresa spalancando gli occhi, per poi sedersi sul letto.

Io annuisco mordendomi il labbro e mi appoggio al muro con le mani dietro alla schiena.

"Mi ha detto che non può vedermi" continuo.

"Cioè un bambino é venuto a dirti, dopo quasi 13 anni ..."

"15" la correggo e lei alza gli occhi al cielo.

"... dopo 15 anni che non ti può più vedere, attraverso un sogno ? Beh è arrivato un po' tardi, non credi ?" dice gesticolando con le mani.

"No, Harry non era un bambino" dico scuotendo la testa.

"Era cresciuto, ed eravamo in una stanza completamente bianca"