Twenty

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Sento le palpebre abbassarsi lentamente, così appoggio la testa sul libro.
Non ho dormito nulla stanotte, e come se non bastasse a mia madre è venuto in mente tutto ad un tratto che potrei essere magicamente bocciata se salto ancora delle lezioni.

Davvero grandioso.

"Kat ?!" Bisbiglia James scuotendomi.

"Mmmh ?" Lo guardò io infastidita.

"È la seconda volta che ti addormenti in classe oggi, e siamo alla quinta ora, cristo !"

"Sono stanca James" mi lamento io, appoggiando la guancia sulla mano e sbadigliando.

"Non fare la bambina e segui la lezione, il professore ci sta guardando !"

Mi volto verso l'insegnante di filosofia con sguardo annoiato, mentre lui abbassa gli occhiali sul naso per osservarmi meglio, alzandosi poi dalla cattedra per sistemarsi la camicia celeste fin troppo stretta, dalla quale si possono intravedere alcuni rotoli di grasso.

Prendo in mano il libro disgustata, iniziando a sfogliarlo, come se fossi vagamente interessata alla lezione.

"Johnson !" Mi richiama lui, ed io sobbalzo per lo spavento.

"Sì ?" Lo guardo io rabbrividendo, pronta alla prossima strigliata.

"Di cosa stavamo discutendo, signorina ?"

Spalanco gli occhi, mentre James cerca invano di sussurrarmi qualcosa, per me incapibile.

"Eh ?!" Sussurro coprendomi il volto con il libro mentre il professore avanza verso di me.

James alza gli occhi al cielo, dandosi una sberla sulla fronte.

Il professore mi guarda storto, con le giganti mani sui fianchi, mentre cerca la risposta alla sua domanda fissandomi. Sento le guance accaldarsi, e sposto lo sguardo verso il basso quando, fortunatamente, la campanella suona.

"Johnson, la prossima volta veda di non farsi trovare a leggere il libro di francese nella mia ora" mi fa notare lui, mentre io arrossisco dalla testa ai piedi.

"Sì, professor Fields" sospiro.

James scoppia a ridere mentre attraversiamo il corridoio, cosa che mi infastidisce particolarmente, così gli tiro una sberla sulla spalla.

"Katilyn, sei davvero un disastro !" Dice, mentre si asciuga una finta lacrima al lato dell'occhio destro.

"Non sei divertente" gli faccio notare io "e poi avresti potuto aiutarmi"

Lui spalanca la bocca sorpreso, come ferito dalla mia risposta.

"Rose, non accusarmi di una cosa che io non ho assolutamente fatto. Non è colpa mia se sei stupida e sorda" dice alzando le mani in segno di difesa.

L'aria fresca mi colpisce il viso mentre scendiamo gli scalini dell'istituto.

"Tu non chiamarmi con il mio secondo nome, Niall" lo guardo storto sottolineando il suo nome.

Appena James sente quel nome uscire dalle mie labbra si blocca sul posto, e si gira velocemente tappandomi la bocca con una mano, mentre io lo guardo con aria di sfida.

"Sei percaso impazzita ?! Se qualcuno venisse a scoprire il mio vero nome finirei nei guai !"

"Niall Niall Niall !" Inizio ad urlare divertita saltellando sul posto, e facendo voltare mezzo istituto.

Dopodiché James spalanca gli occhi e mi prende per un braccio, portandomi vicino alla sua auto.

"Ti prego Kat, finiscila" mi richiama James con aria supplichevole.

BipolarismDove le storie prendono vita. Scoprilo ora