CAPITOLO 4

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Desmon's POV

Dopo la visitina in centrale abbiamo lasciato la famosa Roberta con i suoi fratelli e ognuno di noi ha seguito la propria via per tornare a casa.

Alla guida della mia fidata BMW mi sto dirigendo a casa di mio cugino Carlos con mia sorella, Carlos in persona e anche Helena ed Isenya, le due ragazze con cui abbiamo legato maggiormente, anche perchè abitano a qualche isolato di distanza dalla villa di mio cugino.

In macchina nessuno osa fiatare, solo le note di una canzone qualsiasi ci accompagnano per tutto il tempo.

Passiamo circa una decina di minuti così, fino a quando mia sorella non porge una delle sue solite domande.

«Come si fa a sparare in quel modo ad una persona? Ho visto oggi che persona era, sembrava un piccolo cucciolo di foca, è magra il giusto e non ha la corporatura di una persona che ti può uccidere da un momento all'altro; e di quegli occhi castani? Ne possiamo parlare...vi prego! Sono così belli, la fanno sembrare indifesa e tenera, infondono anche coraggio. Non sembrano gli occhi di una disposta ad uccidere» dice mia sorella Charlotte mettendo i suoi piedi sul cruscotto.

«Gli occhi da foca sono solo una bellissima illusione. Non te ne sei resa conto ma con la pistola in mano i suoi occhi sono diventati quasi neri. Non volare subito con la fantasia, era solo l'adrenalina in circolo che le ha provocato questo, tuttavia le hanno diagnosticato un problema di personalità: fino ad ora abbiamo visto quella più sensibile e quella più aggressiva. Diciamo che la storia è lunga» dice Helena con la sua voce abbastanza debole, come se avesse paura di dire le cose e Isenya sbuffa nel sentire la sua amica parlare così.

«Mettiamo in chiaro che lei non avrebbe ucciso. Roberta ha un malattia rarissima che colpisce il suo sistema nervoso e le sue personalità. Tuttavia le hanno fatto fare una cura i suoi genitori, è sempre stata seguita da medici specializzati proprio in questi disturbi psichici. La fregatura è che non si riesce a capire se l'hanno guarita oppure no. I principali sintomi della malattia sono attacchi di panico, continua ansia, problemi di cuore, svenimenti e cambi repentini di umore. I cambi d'umore ci sono, ma sono come i nostri. Quindi pensiamo che lei sia sana come un pesce che le sue azioni erano pienamente controllate in quell'ospedale» dice Isenya mentre io parcheggio fuori casa mia.

Sta cercando di darsi una spiegazione per il gesto dell'amica: non è cosa da tutti trovare una persona che di punto in bianco punta una pistola contro altre persone.

«Fratellone, che pensi di lei? Del resto hai fatto colpo nel suo cuoricino» dice mia sorella dandomi una pacca sulle spalle prima di scendere dalla macchina.

Ancora con questa storia?

Lei non si è avvicinata a me e non mi ha nemmeno degnato di uno sguardo: per lei sono uno come tanti.

Guardo mia sorella che sul viso ha stampato uno dei suoi soliti ghigni divertiti mentre aspetta una mia risposta.

«Penso che ha fatto bene se le cose che ha detto sono vere. Avrebbe dovuto ucciderlo e so per certo che se non ci fosse stata sua sorella a guardarla dietro un vetro, quel mezzo uomo sarebbe morto con una pallottola in testa, ma ci sono dei limiti che anche lei avrebbe rispettato, immagino» dico con qualche incertezza nella parte finale della frase perché non conosco veramente la ragazza per poter fare affermazioni del genere.

L'avrebbe fatto?

Avrebbe realmente ucciso un uomo per vendeta sua o di sua sorella?

Avrebbe superato i suoi limiti?

«Mi dispiace deluderti ma, da quel che so di lei, non ha limiti. Ci sono cose di lei che ti lasciano senza fiato, ma la sua devozione per sua sorella ti lascia tramortito. Roberta è così: ti incuriosisce, lentamente ti entra dentro e poi...Boom! Sei nella sua trappola, la seguirai come se lei fosse il capobranco e tu un semplice sottoposto. Però è una spada a doppia lama, tu ti affezioni a lei e lei si affeziona a te, tradiscila e ci andrai di mezzo tu. Seguila e lei ti ammirerà con devozione. Ora che ci penso mai nessuno è riuscito ad ottenere più di una possibilità con lei: è tosta la ragazza» dice Helena con calma.

BAD GIRLS vs BAD BOYS: una classe di ragazze pericoloseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora