CAPITOLO 23

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ROBERTA's POV

Solitamente andare a vedere il mare mi calma molto, ma durante il periodo autunnale mi piace maggiormente per fare surf, quindi ho avuto la brillante idea di portare tutti a mare oggi nonostante le temperature basse.
Beh, alla fine siamo giovani, se non facciamo queste cose ora, non le faremo più. 

-Perché dobbiamo venire anche noi? Fa un freddo incredibile- dicono i gemelli seguiti da un piccolo esemplare di Irina ancora mezza addormentata. Rido leggermente nel vederli tutti e tre che indossano tute pesanti, felpe e sciarponi, mentre io sono in costume, con pantaloncini e un maglioncino molto leggero, per non parlare dell'infradito ai piedi.

-Ci vuole svago e siamo troppo giovani per non fare queste cose ora. Pensate quando tra sessant'anni direte ai vostri pronipoti che avete surfato in un giorno di fine inverno- dico sistemando l'ultima tavola da surf sopra il tettuccio della jeep di nostro padre che mi ha cortesemente prestato dopo diverse moine.

-Ma surf? Di domenica mattina con questo freddo? Dai sorellina, non si ragiona così- dice Irina sistemandosi sul sedile passeggero mentre i gemelli si sistema sui sedili posteriori.

-Lo faccio solo io e alcune delle ragazze. Lo sai che mi rilasso- dico salendo lato guida e mettendo la macchina in moto. Con la mia calma apro il garage e poi metto la marcia per partire in direzione mare. 

-Tu ti rilassi facendo solo le cose pericolose. E la cosa tragica è che le altre ti seguono- dice Edward strofinandosi le mani sui pantaloni per scaldarsi: lui è il più freddoloso tra noi quattro.
Seguo la strada con calma per andare a mare lasciando perdere l'ultimo commento di mio fratello, accendo anche lo stereo e cerco di rilassarmi il più possibile mentre guido, preparandomi mentalmente ad affrontare qualcosa che tutti reputano impossibile.

-Sorellina, ma sai se il tuo ragazzo pratica questo sport?- domanda Eric giocando con  il suo telefono e rovina il mio momento di pace e tranquillità. 
Di certo, non stiamo passando un bel momento io e Desmon: lui con il suo ruolo da titolare è diventato particolarmente famoso tra le donne e questo provoca la mia gelosia. E, dall'altro lato, io non sono una santa, quindi faccio di tutto per farmi notare da lui e farlo ingelosire in tutti i modi, questo però ci porta a litigare continuamente: beh, se tutto va bene siamo in un semplice momento no, se tutto va male ci lasciamo.

-Non lo so, e per il momento non voglio saperlo- dico e chiudo la conversazione iniziando a canticchiare Hymn for the Weekend dei Coldplay.
al mio canticchiare poi si unisce anche mia sorella e passiamo le due ore di viaggio così, canticchiando insieme senza proferire parola mentre i gemelli dietro si divertivano con le loro battutine stupide lette dal telefono. 

Quando arriviamo nel luogo prefissato mi guardo intorno e mi rendo conto che siamo solo noi al momento: ne approfitto per mettermi la tuta da surf, poi prendo la mia tavola e mi getto in acqua per abituarmi alla temperatura e alle onde: tutto molto perfetto.
Rimango ancora per un po' e quando vedo i primi ragazzi arrivare con le varie ragazze, esco per raggiungerli, non rendendomi conto che in mezzo ai miei fratelli ci sta Desmon che sorride tutto contento con la tuta da surf che sagoma tutto alla perfezione e la tavola sotto braccio: una visione celestiale che sta mandando in pappa il mio cervello.

-Oh, ciao Roberta. Com'è l'acqua?- domanda Desmon appena mi vede e sembra che stia tastando un territorio a lui ostile: capisco che posso essere particolarmente suscettibile e ostile, ma non vedo perché deve trattarmi così.

-Molto calda. Continuando di questo passo credo che "L'insormontabile" dovrebbe spuntare a breve- dico guardando verso il mare sperando in un segnale che riveli l'arrivo di quest'onda.

-l'Insormontabile?- mi domanda la sorella di Desmon guardandomi sospetta.

- Questo posto è famoso per una particolare onda che viene chiamata da tutti "L'insormontabile", un onda gigantesca che si scaglia sulla riva una volta al giorno e chiunque l'abbia provata a cavalcare ha sempre fallito. Ma non oggi, non con me- dico guardando verso il mare.

BAD GIRLS vs BAD BOYS: una classe di ragazze pericoloseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora