Roberta's POV
I primi raggi del sole sfiorano i miei occhi dolcemente, apro leggermente gli occhi e mi guardo intorno: giusto, ora sono in Italia.
Mi metto seduta sul letto, guardo il piumone caduto per terra e poi la sveglia: sono le tre del pomeriggio, ah! che orribile questo fuso orario che ogni mi mette ko.
Mi alzo di malavoglia, prendo dei vestiti per cambiarmi dalla valigia e vado in bagno.
Prima di farmi una doccia mi fermo davanti allo specchio e mi osservo: ho talmente tanti tagli rossi sul corpo che ho perso il conto, le occhiaie nero-bluastre sotto gli occhi danno l'effetto di aver preso due pugni abbastanza potenti, le labbra sono screpola.
Sto diventando l'ombra di me stessa.
Finisco di guardarmi ed entro in doccia, ci perdo una mezz'ora abbondante anche a causa del bruciore sui tagli dovuto alla saponata: alla fine esco e mi asciugo, mi metto un pantalone di tuta verde militare alla turca, cioè largo e che poi va a stringersi alle caviglie con un elastico per creare un riccio molto evidente, un top crop di lana nero, dei calzini ai piedi e poi delle scarpe da tennis nere.Asciugo i capelli velocemente e scendo di sotto, sperando di non essere sola in casa.
-Ecco la bella addormentata, stavamo per chiamarti. Il parrucchiere aspetta solo te da una vita- dice Marco appena mi vede spuntare nel salone e vedo Michele guardarmi con in mano un paio di forbici e su un tavolino tutti gli accessori per potermi acconciare i capelli.
-Michele non sembra dispiaciuto di aver aspettato così tanto- dico guardando il ragazzo che mi guarda completamente euforico facendo "Zac Zac" con le forbici.
-Sognavo di mettere mani su quei capelli da una vita. Così belli e curati, non vedo l'ora di tagliare e spero che non siano quei classici due centimetri per le doppie punte- dice Michele facendomi accomodare sulla sedia che aveva sistemato in mezzo al salone: mi mette un'asciugamano sulle spalle, poi il telo per proteggermi dai capelli che taglia e infine fa fuoriuscire proprio i diretti interessati.
-Michele vacci piano- dice Marco preoccupato guardando il compagno.
-Silenzio! Ora, mia dolce lady, cosa faccio a questi splendidi capelli? Corti a metà schiena? O alle spalle?- mi domanda Michele accarezzando le lunghezze.
-Voglio fatto il colore, li voglio colorati e cortissimi. Questa lunghezza attuale, una volta tagliata, la voglio donare ad un'associazione per poter realizzare delle parrucche ai malati di tumore- dico con decisione: voglio cambiare drasticamente e se nel cambiamento posso aiutare qualche altro, lo voglio fare.
-Follia pura! I tuoi nonni ci uccidono. Ci hanno esplicitamente detto di non fare danni, Michele non ti azzardare a tingerle i capelli...ma mi state sentendo- dice Marco ma io sono già intenta a sfogliare i cataloghi delle possibili tinte che posso farmi: mi hanno colpito un grigio scuro, un blu intenso, un platinato tendente al bianco e un lavanda molto chiaro.
Glieli mostro a Michele mentre lega i capelli in una coda di cavallo bassa.-Fare il bianco per te è troppo complicato, rischio di bruciarti i capelli. Il blu è bello, ma tu hai una personalità spiccata, vuoi mostrare chi sei quindi io consiglio i toni sul lavanda. Per il taglio lascia fare a me, ho in mente un pixie cut che ti starà da dio- dice Michele e poi con un colpo di forbici taglia la coda di cavallo: improvvisamente mi sento più leggera.
Sfioro i capelli e mi rendo conto di non trovare più quelle ciocche lunghissime di capelli che arrivavano quasi vicino al sedere, ora ho solo delle ciocche che arrivano qualche centimetro sopra le spalle.-Ma cosa hai fatto? Folli, siete due psicopatici- borbotta Marco mentre vede il suo ragazzo sistemare i miei capelli tagliati in un sacchetto trasparente.
-Ora, tesoro mio, faccio i miracoli. Mamma mia, mi tremano le mani nel vedere quanto ho tagliato- dice Michele preparando una miscela, credo sia l'ossigeno per schiarire i capelli, e dopo averlo mescolato per bene, levando i grumi e creando un composto omogeneo, inizia a cotonare i miei capelli e poi ci spalma il composto.
Resto in posa per un sacco di tempo, con la stagnola a fare un baccano terribile ogni volta che mi muovo. Baccano che si accavalla sulle parole di Marco che sta praticamente pregando il Signore con un rosario in mano per rimanere vivo alla furia dei miei nonni.
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BAD GIRLS vs BAD BOYS: una classe di ragazze pericolose
RomanceSe hai un milione di dollari e non vivi nella gratitudine sei una persona davvero povera. Se hai davvero poco ma sei grato di ciò che hai, sei realmente ricco. (Anthony Robbins) Roberta Dark è una semplice ragazza di 18 anni e fa parte di una delle...