CAPITOLO 24

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ROBERTA's POV
Desmon guida con tranquillità verso casa mia, una mano sul volante e l'altra stretta alla mia: non la lascia nemmeno per cambiare le marce, la stringe forte e quando può ci lascia sopra un lieve bacio.

-Tutto bene? La testa ti fa male?- mi domanda guardando la strada davanti a sè.
Lascio sfuggire una piccola risata: è già la terza volta che me lo domanda da quando siamo partiti, cerca inoltre di andare il meno veloce possibile per non farmi salire la nausea.

-Sto bene Desmon, ho solo voglia di andare a casa, farmi una doccia e riposarmi. Solo, potresti accendere l'aria condizionata? Ho leggermente freddo- dico portando la sua mano vicino alle mie labbra per fargli vedere che effettivamente ero leggermente fredda.

-Certo, ma per il minimo problema che senti, dimmelo subito che ti porto in ospedale, intesi?- dice aprendo l'aria calda e puntandola soprattutto verso di me.
Come se non bastasse mi passa anche la felpa che indossava questa mattina e me la metto con calma.
Durante il viaggio, con l'aria calda puntata addosso, la felpa e la mano gentile di Desmon che non lascia completamente la mia, mi fanno cadere in un sonno profondo.

Sento dei lievi fruscii al mio fianco e poi un braccio si posiziona sotto le mie ginocchia mentre un altro mi circonda le spalle e la schiena, è sicuramente qualcuno che mi sta prendendo in braccio ed emana un calore così intenso che mi spinge a rannicchiarmi ancora di più in quella stretta.
La persona che mi ha preso mi lascia un tenero bacio sulla fronte, sento che chiude lo sportello e cammina lungo una strada piena di ciottoli.
Un abbaiare continuo mi fa sussultare e sento la persona che mi porta mormorare un lungo "Sssh".

-Ares, accuccia!- è Desmon che mi ha in braccio.
Sorrido lievemente e gli lascio un tenero bacio sul petto.

-Ehi, ti ho svegliato? Scusa- dice e sento i suoi occhi puntati su di me.

-Tranquillo. Siamo arrivati a casa?- domando lasciando un altro bacio sul petto di lui.

-Si, siamo a casa tua. Ti porto in camera e aspettiamo che venga tua sorella così ti dà una mano d'aiuto per lavarti, poi ti riposi un altro po'. Ares, stai fuori cucciolone- dice poggiando la guancia sulla mia testa mentre sento che con un piede cerca di scacciare il cane.
Ridacchio leggermente e apro gli occhi per godermi la scena di un Desmon impacciato che cerca di allontanare il cane mentre mio padre ci guarda scioccati mentre tiene la porta di ingresso aperta.

-Puoi lasciarlo entrare Desmon, è abituato a stare in camera con me- dico ridendo e lui leva la gamba facendo passare il cane che ci attende dentro.

-Cosa...è successo?- domanda mio padre avvicinandosi e toccando il cerotto sulla mia fronte facendomi gemere di dolore: ora inizia a fare male.

-Pensavo che i gemelli l'avessero avvertita: Roberta ha avuto un piccolo incidente facendo surf, ma sta bene. Almeno così lei dice- Desmon alterna lo sguardo tra me e mio padre, aumentando la presa su di me: si vede che ricordare la scena di qualche ora fa non deve essere bello per lui.

-Oh signore mio. Chiamo tua madre e ti faccio aiutare: vorrai sicuramente farti un bagno. Figliolo grazie per averla riportata a casa, aspetta qua con me mentre mia moglie si occupa di lei- dice mio padre facendo accomodare Desmon all'ingresso mentre urla il nome di mia mamma che corre subito verso di noi.

-Si può sapere cosa diavolo hai da urlare la domenica mattina? Io starei preparando il pran...Santo cielo, Roberta Dark, cosa diavolo ti è successo?!- urla mia mamma appena mi vede nelle mie condizione.

-Piccolo incidente mamma, non ti preoccupare. Desmon ora mi porta in camera, tu puoi darmi una mano a lavarmi per togliermi di dosso la salsedine. I gemelli stanno arrivando, probabilmente ci saranno anche molti che erano con noi a mare- dico stringendomi nella felpa per colpa di un brivido lungo la schiena. 

BAD GIRLS vs BAD BOYS: una classe di ragazze pericoloseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora