CAPITOLO 26

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Roberta's POV

Finalmente il grande momento per Desmon di debuttare all'interno del torneo delle varie scuole è arrivato: sono così emozionata per lui. 
ho cercato di sbrigarmi il più grosso delle attività da fare ieri, in questo modo sono riuscita a ritagliare un po' di tempo per guardarmi la partita: certo poi dovrò recuperare tutto in una volta, ma almeno potrò vedere l'uomo che amo giocare e finita la partita, non importa l'esito, gli dirò quello che provo per lui.

Ovviamente è anche una sorpresa il fatto che io sia qui, lui sa che non ci sarei stata, quindi quale modo migliore di augurargli buona fortuna stando davanti alla porta dello spogliatoio con la maglia della squadra che porta il suo nome e il suo numero? 
Aspetto che finiscano i riscaldamenti di preparazione, poi verranno qui a discutere della strategia da usare in campo.

-Forza e coraggio Desmon, pensa che la tua ragazza starà accendendo dei ceri a santa Rita, su su!- sento urlare dai corridoi: parli del diavolo e spuntano le corna.

-Smettila cazzone, lo ha detto pure lei che ha parlato in quel modo solo perché era arrabbiata, si è pure scusata con tutti voi- dice Desmon prendendo le mie difese: che cucciolo.

-Dici? Secondo me è dentro un'aula desolata con un velo nero in testa, un crocifisso messo tra le mani congiunte che imita una preghiera in latino mentre davanti ha un santino e dei ceri accesi- dice un altro membro della squadra è tutti scoppiano a ridere: beh posso sempre giocare pure io.

-Mamma mia, ragazzi mi avete scoperto. Vi consiglio di aprire le finestre degli spogliatoi: ci sta ancora odore di candele e incenso. Vi ho anche appeso il santino e il crocifisso ad un chiodo, non si sa mai. Ah, il velo è sulla panchina- dico seria e tutti, continuando a reggermi il gioco, si portano una mano sul cuore e fanno una faccia spaventata mentre Desmon corre da me e mi stringe forte tra le sue braccia coperte di sudore.

-Che ci fai qui?- mi domanda contento appoggiando la testa sulla mia spalla destra per lasciare un tenero bacio sul mio collo.

-Te l'ho appena detto. Scherzo, scherzo...non guardarmi così. Sono venuta ad augurarti buona fortuna e a dirti che sono nei primi gradini a fare il tifo per te, anche per voi tutti mi sembra ovvio- dico alla fine notando tutte le occhiatacce che mi tirano i compagni di squadra del mio ragazzo.

-Davvero?! Sei sugli spalti?- dice improvvisamente energico il mio ragazzo e inizia a guardarmi meglio.

-Si, sono proprio nei primi posti. Guarda, ho pure la maglia col tuo nome e col tuo num...mmh!- non finisco di parlare che due labbra si impossessano delle mie creando una danza passionale che mi spinge a rilasciare un piccolo gemito. 

-Calmati testina, lascia respirare la ragazza e cerca di restare lucido- dice il coach interrompendo il nostro momento: Desmon prova a ribattere ma il coach lo blocca sul nascere e gli dice che deve ragionare per vincere la partita e per non far fare brutte figuracce a nessuno della squadra.

-Sentito il coach, vai e resta lucido. Ci vediamo dopo la partita. Buona fortuna a tutti- dico e faccio per andarmene ma vengo fermata dalla mano di Desmon che mi tira nuovamente a sé.

-Ogni punto, ogni mia mossa, questa vittoria, saranno dedicati solo a te, piccoletta- dice e mi lascia un altro bacio sulla bocca prima di lasciarmi andare del tutto.
Vado sugli spalti tutta contenta, le altre mi aspettano là, siamo pronte a fare da tifoseria.

Prima dell'inizio della partita ci godiamo gli spettacoli delle cheerleader, i discorsi dei vari coach e poi finalmente i giocatori iniziano ad entrare in campo: Desmon è meraviglioso con quella divisa nera e con il numero 9 stampato dietro.
Anche nell'altra squadra ci sono dei bei ragazzi, ma i nostri sono molto meglio.
Ci sono i soliti saluti di rito, i commenti dei vari arbitri, tutta una sorta di preparazione di cui non ci capisco un tubo visto che l'unico sport di cui io sia veramente interessata è la pallavolo, e poi finalmente eccolo il fischio di inizio.
Mi godo la partita seguendo come meglio posso sia i commenti del commentatore sia quello dei miei fratelli che cercano di spiegarmi tutto come meglio possono: ovviamente falliscono tutti perché io sono proprio una schiappa in questo campo.
L'unica cosa che capisco è che durante le pause Desmon si volta sempre nella mia direzione per cercami ed io tutta contenta lo saluto ridendo mentre con una mano stringo il ciondolo che mi ha regalato ieri e che non ho tolto per tutto il tempo.

BAD GIRLS vs BAD BOYS: una classe di ragazze pericoloseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora