CAPITOLO 34

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Desmon's POV

Poteva essere una domenica pomeriggio come gli altri, io che stavo seduto a casa sul mio letto mentre facevo una scorpacciata di serie Tv, ma Steve ha indetto una riunione straordinaria per la guerra di scherzi, considerando che in meno di cinque giorni Roberta è riuscita a creare un distacco di bene cento punti da noi: non chiedetemi come però, perché ogni mattina partiva normale e poi finiva con noi ragazzi coperti di qualche sostanza strana o con qualcosa di semi bruciacchiato e fumante.
Le altre ragazze bene o male cercano di darsi un contegno, ma Roberta si è proprio fatta prendere la mano, non riesce a stare per più di dieci minuti ferma dal non farci qualche scherzo e con me, Carlos e Davide in classe, la cosa gli risulta abbastanza facile: siamo le sue prede preferite e più ghiotte.

-Ragazzi dobbiamo trovare una soluzione, qualcosa che possa fermarla e ci possa dare un attimo di respiro- dice Steve mangiando delle patatine: come fa a mangiare sempre schifezze a qualsiasi ora del giorno? Non gli viene voglia ogni tanto di farsi una piccola insalata o che ne so, qualcosa di più salutare?

-Potete provare ad entrare nel database della scuola e cambiarle i voti. Dovrà recuperare la materie arretrate per non essere bocciata e potrete respirare un po'- dice Samantha aggrappandosi al mio braccio: non la sopporto più.
Peggio di lei non ne avevo visto.

-Vuoi bassare tutte le sue A+? Quella ragazza ha il massimo in tutto, come puoi calarle la media così senza che nessuno se ne renda conto?- dice Steve posando il pacco di patatine sulla scrivania mentre i gemelli annuiscono convinti.

-Potrebbe essere un'idea. Ultimamente per lo spettacolo sta trascurando molto cose. Poi perché ti crei tanti problemi? Una come lei merita solo il peggio visto come ci tratta- dice Samantha seria e vedo Carlos annuire leggermente.

-Sei solo impuntata con lei perché ti frega sempre. Cioè, è palese che tra voi non scorre buon sangue. Tu ti sei presa il suo ragazzo, lei ti vede come potenziale nemica e non è bello averla contro. Te lo dico per esperienza- dice Sophie sistemandosi sulle braccia del suo nuovo ragazzo, cioè Claude.

-Ve le cercate. Mia sorella è possessiva con le sue cose- dice Eric sistemandosi ai miei piedi.

-Poi, conoscendo il soggetto potrebbe dire che se li è auto abbassati per mettersi alla prova, uscendone anche pulita- dice Edward ed io annuisco: si, potrebbe farlo tranquillamente.

-Beh, se è così facciamolo lo stesso. Io non mi scordo che per colpa sua la mia moto ha avuto un danno incredibile- dice Jacob e tutti i ragazzi iniziano a pensare queste cose.
Non hanno torto: certo poi ci ha ripagato con un nuovo mezzo che ha vinto nelle varie gare, ma il danno ai nostri mezzi c'è sempre stato.

-Beh, agiremo questa sera. Intanto, dico a mia madre di preparare le pizze per cena. Mi sembra il minimo farvi mangiare qui. Se volete possiamo anche giocare a Poker- dice Steve e scompare per andare ad avvisare i suoi genitori.

Il resto del pomeriggio passa tranquillo, con delle partitelle a carte molto soft, delle videochiamate alle proprie ragazze che erano intente a godersi un pomeriggio libero e qualche messaggio con Roberta che ci teneva aggiornati sulla situazione della storia.
Solo dopo cena ci dirigiamo verso la scuola, tutti coperti dalla testa ai piedi anche a causa del freddo di gennaio, e con grande maestria scavalchiamo i cancelli per dirigerci verso l'ingresso.

-Ok, signori ora come entriamo? Ci avete pensato a questo?- domando a Steve una volta arrivati davanti all'ingresso: come non abbiamo fatto a pensarci prima? Siamo in cinque: io, Steve, i gemelli e mio cugino, ma nessuno di noi ha pensato ad un piano per poter entrare da questo portone.

-Lascia fare a me. Con la porta di casa nostra funziona sempre questo trucco- dice Eric e con una forcina inizia a smanettare con la serratura: tempo dieci minuti e siamo dentro.
Ci chiudiamo la porta alle spalle, accendiamo le nostre torce e, dopo aver trovato il mazzo di chiavi di riserva del signor Phil, facciamo scattare la serratura per nascondere tutte le prove.
In silenzio ci dirigiamo verso lo studio della preside, anche li la porta è chiusa a chiave ma ora abbiamo il "mazzo" magico che non ci farà fermare assolutamente.

BAD GIRLS vs BAD BOYS: una classe di ragazze pericoloseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora