Capitolo 8

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Mi sveglio con i raggi del sole che mi picchiettano leggermente sul viso. Apro gli occhi e li strofino. Mi alzo dal letto e vado in bagno, mentre mi spoglio penso alla mia famiglia. Chissà se mi stanno pensando, chissà se a loro manco. Penso anche a mio fratello maggiore. Non lo vedo da più di un anno. È partito perché aveva litigato con i miei genitori. Eh già, non sapevate ancora questo è mi scuso per non avermelo detto. Già, ho un fratello, il suo nome è Justin. Non ci parliamo più di persona da quando se ne andato, da lì non ci siamo più visti. Alle volte mi manda dei messaggi, ma ormai me ne arrivano sempre meno e questa cosa, anche se cerco di non farlo notare ai miei genitori e agli altri, mi fa' soffrire parecchio.

-Beth i biscotti li vuoi con la glassa?- grida Erica. Scuoto la testa e scaccio i pensieri brutti.

-S-si. ...grazie Erica- rispondo.

Entro nella doccia e chiudo gli occhi. Oggi mi sento strana. Sento come un piccolo strato di nostalgia che non vuole andarsene dal mio cuore. Dopo circa dieci minuti esco dal box e indosso i vestito che ho preparato ieri sera. Lavo i denti e mi trucco leggermente, poi esco dal bagno.

-Ehy- sorrido non appena entro in cucina.

-Buongiorno- risponde lei.

Addetto i miei biscotti e ne mangio quattro, poi insieme ad Erica esco di casa. Arriviamo davanti al cancello e iniziamo a chiaccherare. Oggi ci saranno gli allenamenti per la partita di football ed Erica mi ha obbligata ad andarci, dato che c'è Matthew.

-Sei strana oggi...- dice Erica. Lo so che a lei non posso nascondere nulla.

-Lo so, è che...- non faccio in tempo a finire la frase che arrivano i ragazzi ed io faccio segno ad Erica che ne parleremo dopo.

-Ehy ragazze- ci saluta Taylor seguito da Matthew che bacia con tanto di lingua Erica.

-Oddio mi fate vomitare- dico disgustata. Erica mi porge il terzo dito ed io ridacchio.

-Va' meglio la caviglia?- mi chiede Cameron.

-Oh si grazie, l'ho fasciata e ho messo la pomata, adesso è rimasto il livido ma almeno riesco a camminare- sorrido.

-Oggi ci sarai anche tu agli allenamenti?- domanda.

-Emmh...Sí, spero ecco di non disturbare- rispondo.

-Tranquilla, vengono sempre delle ragazze a vederci- risponde.

Sorrido e poi suona la campanella. Entriamo in classe ed io mi rendo conto di non essere psicologicamente pronta a superare due ore di storia dell'arte.

Just You And I || Cameron DallasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora