Chiudo la porta alle mie spalle e molto silenziosamente tolgo le scarpe. Le appoggio sul pavimento e mi siedo sul letto. Mi sdraio sotto le coperte e chiudo gli occhi. Dopo poco li riapro, dovrò andare a trovare i miei genitori, con Cameron poi... mio padre odia Cameron. Oddio ma da dove mi è venuto di chiederglielo(?) Cosa volevo fare?
Sospiro e poi chiudo gli occhi, porto le gambe al petto e pian piano mi addormento.*Mattino seguente*
Mi sveglio con qualcosa che mi tortura il braccio, sembra un pizzicotto, non ho viglia di aprire gli occhi, questo è sicuro. Il mio corpo, all'improvviso, inizia a saltellare sul fianco dentro, come una sardina. Apro gli occhi e vedo Erica che salta sul letto.
-Oddio- sussurro fra me e me. Porto le mie mani alle tempie e le massaggio delicatamente.
-Ma che stai facendo?- domando con la voce impastata dal sonno.
-Non ti svegliavi, così ho preso provvedimenti- dice ridendo.
Prendo il cellulare e leggo l'ora: 8,50.
-Cavolo! Cosa fai sul letto se le lezioni cominciano fra dieci minuti?!- urlo.
Mi alzo dal letto e corro in bagno per prepararmi.
-È la domanda che ti stavo facendo anche io, comunque io sono pronta!- la sento dire dalla camera. Afferro i primi vestiti che mi capitano in mano, lavo i denti e la faccia velocemente e poi corro fuori, senza nemmeno un filo di trucco o aver sistemato i capelli.
-Ehy aspettami- urla Erica correndomi dietro.
Arriviamo in classe alle 9,05 e, ovviamente, il prof inizia a farci storie.
Appena oltrepasso la porta della nostra aula le ragazze si mettono a ridacchiare, le ignoro e vado a sedermi al mio posto.
-Eemh... non hai avuto tempo di lavare la maglia?- domanda Nash accanto a me.
Abbasso lo sguardo e vedo una grossa, anzi, un'immensa macchia di qualcosa sulla mia maglietta bianca.
-Merda- sussurro.
Lui si mette a ridacchiare e si sfila la felpa.
-Tieni metti questa- dice porgendomi la sua felpa.
La infilo e sorrido.
-Ti adoro Nash- dico ridendo.
-Basta che poi me la ridai- risponde lui ridendo.
Sorrido e poi mi concentro sulla lezione. Beh, concentrarmi è una parola grossa, ma almeno ci provo....
********
Appena suona la campanella esco da scuola e vado verso il mio armadietto. Poso i libri mentre sento qualcuno avvicinarsi dietro di me.
-Ehi Cooper, sai, ci sto ripensando sul fatto di venire dai tuoi- dice Cameron ridacchiando nervosamente.
-Ehi Dallas, tu ci verrai, anzi, partiamo adesso- rispondo chiudendo l'armadietto e sorridendo.
-Non farmi quel sorriso sfottente, non puoi obbligarmi- dice lui girandosi e allontanandosi.
-Ehi ma lo hai promesso!- mi lamento. Usciamo da scuola mentre io continuo a lamentarmi.
-Ti prego, ti prego, ti prego, ti prego, dai, dai, dai, dai, ti prego, ti preg...- Continuo a dire, ma lui m'interrompe.
-Okay! Ci vengo! Sali in macchina- dice esausto.
Sorrido soddisfatta e salgo in macchina.
Durante il tragitto gli racconto tutta la mia mattinata e mezza storia della mia vita, lui annuisce ogni dieci minuti e a giudicare dalla sua espressione non credi che gliene freghi molto di quello che sto dicendo.
-Sai Beth, questa mattina, c'ero anche io in classe, so ogni singolo cosa che è successa!- borbotta sorridendo sfottente.
-Ah comunque con mio padre non devi fare il cretino, sii educato e sorridi alle sue squallide battute, mamma fa sempre così, poi non dire parolacce, non parlare male della scuola, devi dire che studi molto...- sto per dire ma lui m'interrompe ancora.
-Non per questo mi dai ripetizioni e sono anche più grande di te, ma dettagli- dice lui ridendo.
Scuoto la testa e scoppio a ridere. Pensavo che durante il viaggio regnasse il silenzio, invece non facciamo altro che parlare.
-Okay da qui dove vado?- domanda lui.
-A destra, no a sinistra scusa- rispondo.
Lui sospira e mi guarda preoccupato.
-Non ho mai avuto un senso dell'orientamento molto alto- borbotto permalosa.
Lui annuisce e io gli tiro un leggero pugno sul braccio.
Arriviamo davanti casa ed io busso alla porta. Mia mamma ci apre e appena mi vede mi salta al collo.
-Amore quanti ci sei mancata!- urla. Poi alza lo sguardo e vede Cameron.
-Piacere tu sei?- domanda.
-Cameron, piacere mio signora- risponde lui sorridendo cordialmente.
Lei ricambia il saluto e ci fa accomodare sul divano.
-Ah Cameron, chiamami pure Chris- dice mia mamma.
-Amore c'è Beth, muoviti!- urla lei.
Mio padre scende dalle scale quasi correndo e appena lo vedo vado verso di lui per abbracciarlo.
-Quanto sei bella- sussurra lui con la testa appoggiata sui miei capelli.
Cameron si alza dal divano ed io chiudo gli occhi, cazzo se non lo fa a pezzetti adesso...
-Piacere signore, sono Cameron- si presenta lui.
Papà lo squadra da testa a piedi e si avvicina. Gli stringe la mano e pronuncia il suo nome:
-Jason-
-Qualcosa mi dice che non sto molto simpatico a tuo padre- borbotta a denti stretti Cam accanto a me.
Mia madre sorride nervosamente.
-Beh io sono venuta qui per parlarvi- dico interrompendo questi minuti di silenzio ed imbarazzo.
-Dicci pure- risponde mia mamma.
-Sedetevi- dico nervosamente.
-Tranquilla- sussurra Cam al mio orecchio. Prendo un grosso respiro, ma mentre sto per parlare papà domanda:
-Sei incinta Beth?-
Io scoppio a ridere.
-Papà non sono nemmeno fidanzata- rispondo.
Il suo viso si rilassa e lo vedo sorridere.
-Cameron accomodati pure e chiamami Jason- dice lui sorridente. Scuoto la testa e ritorno seria.
-Sono venuta per parlarvi di Justin- dico tutto d'un fiato. Ed ecco che le loro espressioni cambiano radicalmente.
Nuovo capitolo ragazze 😍 che ne pensate??😍
Scrivete qui nei commenti.
Cantante preferito/a?A presto amori 😍
I love you 😍
STAI LEGGENDO
Just You And I || Cameron Dallas
FanfictionCameron Dallas e Beth Cooper. Lei è una bella ragazza dai capelli ricci e biondi. Ha un carattere forte, tosto, che si scontrerá con quello di Dallas. Infondo loro due sono uguali ed è questo che renderá la loro relazione un po' complicata. Tutto i...