Capitolo 75

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Cameron's pov.

《Pronto》 rispondo cercando di non fare rumore.

Prendo una felpa ed esco dalla camera, lasciando Beth da sola.

《Cam non so come dirtelo》 sussurra lui con voce tremante.

《Che succede? Qualcosa è andato male?》 Chiedo allarmandomi.

《Non proprio Cameron. Qualcosa ha sconvolto i nostri piani》 mormora lui.

《Ti aspetto davanti scuola, adesso》 ordino ringhiando.

《Adesso?! Saranno le quattro》 esclama con una voce in sottofondo.

《Non rompere e muoviti, fa veloce》 affermo staccando il cellulare.

Sbuffo e passo una mano fra i miei capelli, poi entro in camera di nuovo.

-Qualcosa non va?- domanda lei con la voce impastata dal sonno. Sospiro e deglutisco rumorosamente,  sto in silenzio un attimo e poi mi siedo accanto a lei.

-No nulla piccola- mormoro baciandole la fronte.

-Sembri teso- sussurra Beth tenendo sempre gli occhi chiusi.

-No, devo solo uscire un attimo per incontrare una persona- rispondo sorridendo sulle sue labbra.

-Non fare casini Cam- avvisa con un tono deciso.

Ridacchio e scuoto la testa.

-Promesso- dico in un bisbiglio leggero, quasi difficile da sentire.

Lei si stringe al mio bacino ed intreccia le mani su di esso, mi chino e le schiocco un bacio sulla nuca. Poi aspiro il suo profumo delicato, ma allo stesso tempo con un accento di asprezza, come lei.

-Devo andare adesso- bisbiglio.

-Okay, a dopo- risponde.

Mi alzo e apro la porta, la guardo un'ultima volta e poi sussurro un "ti amo", poi cammino svelto verso il cortile.

-Che dovevi dirmi?- chiedo avvicinandomi a lui.

-Forse é meglio che ti siedi- risponde lui respirando profondamente, la sua faccia è pallida, come se fosse velata da un lenzuolo bianco come il latte.

Con sguardo sempre molto attento, mi siedo sulla panchina e lancio che l'aria gelida mi scompiglio i capelli.

Lui si siede accanto a me e poi passa una mano sul suo viso.

-Mi fai preoccupare così!- esclamo afferrandolo per un braccio.

-Lui é vivo Cam- mormora ed in poco tempo un fortissimo mal di testa mi obbliga a tenere le mani salde sulle mie tempie.

-Cosa stai dicendo?- chiedo ridendo.

Non posso chiedere alle sue parole, tutto sembra girarmi attorno, non capisco più nulla, le sue parole sembrano sempre più ovattate e le lettere sembrano volare col vento che le avvolge strette a se.

-Cosa stai dicendo?- sussurro dopo, passando una mano fra i miei capelli.

-É vivo Cam, si trova nascosto in una casa diroccata, non so chi ci viva lí oltre che lui-  mormora.

-Dio- mormoro non credendo alle sue parole. Tutto sta accadendo troppo in fretta, tutto troppo velocemente.

-Cam- mi richiama.

Mi giro verso di lui e lo guardo.

-Senti, la casa non si trova vicinissimo da qui e perciò penso che dovremo stare un po' di tempo fuori, non dovrai dire a nessuno dove siamo, nessuno capito?- afferma.

-Beth può venire con me?- domando.

-Sarebbe meglio di no, non sappiamo chi lo tiene nascosto e sarebbe pericoloso per lei- mormora poggiandomi  una mano sulla spalla.

Sto in silenzio un secondo, poi annuisco.

-O-Okay facciamolo- dico balbettando.

-Andiamo adesso- risponde lui.

-Adesso?!- esclamo.

-Adesso- risponde lui annuendo.

Mi alzo sospirando e salgo in macchina, quest'ultima si allontana sempre di più, facendo sembrare la scuola, come un piccolo puntino invisibile in mezzo al buio ed alla nebbia.

Beth's pov.

Mi sveglio ed allungo la mano per poi trovare un posto vuoto nel letto. Il lenzuolo è freddo, il suo profumo sembra diventato una macchia trasparente sulle coperte, mentre il cuscino è perfettamente composto.

Mi alzo e stropiccio i miei occhi, poi mi lavo e mi vesto molto velocemente, esco dalla camera e mi guardo attorno, poi mi reco in cortile, ma nulla. Non c'è traccia di lui.

La luna ormai diventa confusa mescolandosi all'azzurro del cielo, che sboccia sempre più visibile.

Prendo il mio cellulare e scrivo un messaggio velocemente.

A: Cameron.

Dove sei?

Poi poso il cellulare in tasca e corro verso la spiaggia, ma nemmeno lí c'è nessuno. Si sente solo il rumore del mare che taglia in due gli scogli ed il riflesso del cielo che disegna un sorriso sulla superficie dell'acqua.

Giro sui miei tacchi ed attraverso il grosso corridoio, buio e freddo, che porta alla biblioteca. La poltrona impolverata è vuota e nel silenzio rimbombano solo i miei respiri. Scuoto la testa e sospiro, mi siedo su quest'ultima e porto le gambe al petto.

Devo solo uscire per incontrare una persona non so per quale motivo, ma quella frase sembrava piena di frustrazione, come se Cam cercasse di consolarsi da solo.

Afferro un libro e lo lancio a terra in modo violento, poi passo una mano fra i miei capelli.

Rimango lí a fissare un punto vuoto nella stanza mentre il mio respiro diventa sempre più pesante ed il mio cuore inzia ad accelerare i battiti.

Afferro un libro ed inizio a leggerlo disperatamente, sperando di poter entrare nella vita della protagonista per non pensare alla mia. Chiudo gli occhi e poi li riapro sentendo il mio cellulare vibrare.

Lo afferro immediatamente.

Da: Erica.

Tutto okay? In questi giorni non stai venendo a scuola, é successo qualcosa?

-Lasciatemi in pace tutti!- dico aumentando il tono della mia voce ad ogni singola lettera che esce dalle mie labbra.

Lancio il cellulare contro al muro e mi torturo le mani pensando a dove possa essere Cameron.

Nuovo capitolo😀 non so se vi piace, ma bho😗 comunque cosa IMPORTANTE non vi vedo molto attive/i in questi giorni😍 che succede? Beh bombardatemi il cellulare di notifiche okay? Hahah😂

Vi amo tantissimo😗

A presto😙

Just You And I || Cameron DallasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora