Capitolo 74

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Beth's pov.

-Non lo vidi mai più, sapevo che quella sarebbe stata l'ultima volta, ma cercavo di negarlo a me stesso. Cercavo solo di proteggermi rifiutando la realtà- mormora con una lacrima solitaria che gli riga il viso.

Rimango in silenzio, senza aggiungere una parola, non riesco nemmeno a respirare.

Lui si alza ed inizia a camminare in modo svelto, lo seguo e lo prendo per la mano.

-Io...io non ho parole- sussurro guardandolo negli occhi, così rossi e privi di gioia. Nel suo sguardo rivedo un bambino con l'infanzia rubata, rivedo quel bambino a cui mancava la mamma, rivedo semplicemente un bambino cresciuto troppo in fretta.

-Scusami io non volevo...insomma...- mi interrompe.

-Tranquilla okay? Non fa nulla- mormora poggiando le sue labbra sulle mie.

Chiudo gli occhi e mi stringo forte fra le sue braccia, cercando di rassicurarlo.

-Non dovresti nemmeno vedermi cosí- bisbiglia stringendo i denti.

-Smettila, con me non devi fingere- dico alzando il viso che viene pizzicato dal vento.

Mi prende per i fianchi ed iniziamo ad indietreggiare fino a sfiorare con  i piedi l'acqua salata del mare.

-Non provarci- sussurro ridendo.

-A fare che?- domanda sorridendo.

L'acqua ormai mi arriva alle ginocchia ed il gelo di essa sembra meno freddo accanto a lui.

-Se lo fai....- non riesco a finire la frase che mi ritrovo immersa nel mare, un'onda mi bagna i capelli mentre la mia risata si confonde con essa.

-Sei pazzo?- mormoro battendo i denti.

Mi mordo le labbra per non sorridere, ma lui lo capisce ed inizia a solleticarmi i fianchi.

-Smettila Cam, mi hai buttato nel ghiaccio,  non ti basta?-  chiedo ridendo.

-Smettila!- urlo.

-No?- risponde lui sarcastico.

Mi prende in braccio ed io cingo le gambe alla sua vita.

-Grazie- sussurra ad un centimetro dalle mie labbra.

Il tramonto è ormai calato, colorando il celo con una pennellata ad acquarello. I nostri corpi bagnati si riflettono nell'acqua che ormai sembra intinta di sangue. Le onde ora sembrano baciare la riva in modo delicato, è come se tutto si fosse calmato con i nostri sorrisi, le onde che prima infrangevano gli scogli, ormai si perdono con un sospiro senza mai abbracciare la riva.

-Però me la paghi- mormoro ridacchiando.

-Gne gne- risponde.

-Dico davvero- affermo mettendo il broncio, una goccia d'acqua mi attraversa la spina dorsale, lasciandomi un brivido leggero.

-Ci credo- dice sarcastico. Finalmente le sue labbra si schiudono in un bellissimo sorriso. Ci sono riuscita, penso fra me e me.

-Cam?- lo richiamo.

-Sì?- risponde lui.

-É tanto che non vado in terrazza- mormoro in un sussurro. Il sibilo del vento sembra cantare un melodia trascinando le onde del mare con lui e poi rigettandole nell'acqua su cui si riflettono le candide nuvole del cielo.

Lui non risponde, sorride semplicemente.

Arriviamo prima in camera sua ed infilo una sua felpa, saliamo le scale ed attraversiamo la grossa biblioteca.

Fisso la poltrona rossa impolverata ed ancora mi sembra di sentire la voce di Justin ed il suo profumo sempre più vicino al mio corpo.

-Beth- mi richiama Cameron.

-Sì scusa- mormoro salendo le scale. Mi siedo sul bordo della terrazza osservando il paesaggio sotto ai miei piedi.

-Ti ricordi la prima volta che ti portai qui?- domanda lui ridacchiando.

-Avevi paura che ti buttassi giù- mormora stringendomi a lui.

Ridacchio anche io ripensando a quei momenti.

-Hi pensato volessi portarmi in un posto nascosto in cui nessuno avrebbe potuto trovare il mio cadavere- rido.

-Invece mi hai fatta sporgere dal palazzo, sentendo l'aria che sfiorava il mio petto. Se ci penso, mi pento di non averti buttato io giù di lì- sussurro ridacchiando.

-Me ne pento anche io di non averti buttato- risponde Cameron ridendo.

Gli tiro un pugno sul braccio, mentre un soffio di vento mi fa scostare dai miei pensieri e noto che il cielo è dipinto di un azzurro scuro, simile a quello del mare quando riflette sul temporale.

-Beth- mormora.

-Si?- rispondo non staccando lo sguardo dal cielo e dalle nuvole che semprano voler avvolgere la cittá, sempre più basse e pesanti.

-Ti amo- bisbiglia voltando il volto dall'altro lato.
Sorrido e scuoto la testa.

-Anche io Cam, anche io ti amo scemo-

Gli angoli delle sue labbra si chiudono in un sorriso, mentre vengono baciate dal bagliore della luna che riflette su di esse.

Mi accoccolo al suo petto e sospiro.

-Giurami che non ti metterai nei casini- mormoro alzando il viso e guardandolo dal basso.

-Lo giuro- risponde lui guardandomi per un'ultima volta, poi lasciamo che i nostri sguardi vengano annegati nelle nuvole e nella nebbia che nasconde tutto fra le sue braccia.

Nuovo capitolo♥ DEVO DIRVI UNA COSA: Beh sapete questi riferimenti al passato non sono casuali, forse fra una quindicina di capitoli volevo finire il libro♥ a me poacerebbe che non finisse mai, ma ogni storia poi finisce♥
Che ne pensate?

Vi ringrazio♥

Vi amo ovviamente♡

A presto

Just You And I || Cameron DallasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora