Esco da scuola e vado verso gli armadietti. Uffa questa stupida nostalgia non se ne vuole andare. Si, è una giornata di quelle brutte, di quelle in cui anche se cerchi di sorridere dentro di te c'è un piccolo strato di tristezza a scusi cerchi di non fare caso. Infondo nessuno può essere sempre felice. La tristezza arriva per tutti, prima o poi viene, nessuno ci può scappare.
-Tutto okay?- chiede una voce risvegliando dai miei pensieri.
- No- sussurro. Mi accorgo che quella voce è di Cameron e che io sto fissando l'armadietto con i libri in mano.
-Cosa c'è?- domanda.
-Niente lascia stare- sorrido. Poso i libri e insieme a lui andiamo in mensa. Strano, non abbiamo ancora litigato.
-Ciao- dico appena mi siedo al tavolo.
-Cosa prendi?- mi chiede Erica.
-Non ho fame- sorrido.
-Se non hai fame dev'essere successo qualcosa di davvero brutto- sorride. Mostro un sorriso, il più falso che io abbia mai fatto. Chissà se mi sta pensando mio fratello. Certo, come no. Mi verrebbe voglia di chiudermi in camera ed iniziare a piangere senza mai fermarmi, ma non posso. Non piango mai e non vedo il motivo per cui dovrei farlo per una persona come lui. Non mi ha più chiamato, non si è fatto più sentire, niente di niente. Io per lui non sono nulla. Forse nemmeno una sorella.
-Beth!- mi richiama Erica.
-Dimmi- rispondo.
-Ti sto chiamando da mezz'ora- esclama. Mi guardo intorno e noto che tutti mi stanno fissando. Mi si forma un grosso groppo alla gola, odio essere così vulnerabile.
-Sc...scusate, io devo andare, ci vediamo oggi agli allenamenti- mi alzo e me ne vado. Sento che le lacrime stanno per uscire, mi nascondo dietro un'armadietto e chiudo gli occhi. Prendo un grosso e lungo respiro, ricaccio le lacrime dentro e continuo a camminare. Arrivo in camera e mi chiudo la porta alle spalle, striscio con la schiena sulla porta e mi siedo a terra. Respiro profondamente e continuo a ripetermi che non devo soffrire per lui. Lui non si merita le mie lacrime. Sento bussare alla porta ma non mi muovo.
-Lo so che sei lí dentro, aprimi- dice Cameron.
"Hai bisogno di qualcuno, apri la porta"
Non ho bisogno di nessuno.
"Apri la porta"
Prendo un grosso respiro e apro la porta.
-Che vuoi?- chiedo infastidita.
Senza darmi ascolto entra in casa e si siede sul letto.
-Cosa c'è che non va?- chiede.
-Nulla te l'ho detto- rispondo.
-Non ci credo- risponde.
Mi siedo di fianco a lui.
-Non lo so- dico.
-Nostalgia?- chiede.
-No- mento.
-Quando sto così di solito faccio cose estreme- dice.
-Che genere di cose?- domando ridacchiando.
-Mah...tipo mi arrampico sui palazzi o mi vado al mare e inizio a buttarmi dalle scogliere, diciamo che mi piace rischiare-
Scoppio a ridere.
-Oppure disegno sui muri delle case facendomi beccare dalla polizia e poi inizio a correre per non farmi prendere- dice.
-Portami a fare qualcosa di estremo- sussurro guardandolo dritto negli occhi.
Sorride e poi mi prende per mano.
-Andiamo-
Nuovo capitolo❤ spero vi piaccia.
Vi amo
A presto ❤
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Just You And I || Cameron Dallas
FanfictionCameron Dallas e Beth Cooper. Lei è una bella ragazza dai capelli ricci e biondi. Ha un carattere forte, tosto, che si scontrerá con quello di Dallas. Infondo loro due sono uguali ed è questo che renderá la loro relazione un po' complicata. Tutto i...