Chapter 10; Love/Hate

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"Mi appartieni, sei mia"
Le sue parole mi rimbombano nella mente.
Fisso le nostre mani unite ancora per qualche secondo, per poi osservare il suo viso.
Io appartengo a lui. Pensa veramente che sono sua?
≪No.≫ dico togliendo la mia mano dalla sua.
Il suo sorriso sparisce per un secondo, e vedo i suoi occhi spegnersi. Sta per fare qualcosa.
Mi da un bacio sulla guancia, e come le sue labbra toccano la mia pelle, il mio pugno colpisce il suo viso.
Cade indietro e mi fissa.
≪Ti ho detto di no!≫ urlo mentre suona la campana.
Velocemente raccolgo i libri e corro via da lui verso la mia classe.
Sarà una lunga giornata.

Finalmente il suono della campanella. È ora di andare a casa.
Non ho visto Harry da questa mattina e onestamente non mi può importare di meno.
Non può andare in giro pensando che qualcuno gli appartiene!
Sospiro mentre esco dalla classe e raggiungo i miei amici.
Appena mi vedono corrono via velocemente.
Bene.
Si comportano così per il resto della giornata, senza nemmeno sedersi a pranzo con me.
Vado via da scuola e mi reco verso l'uscita chiedendomi se dovrei mandare un messaggio a Louis chiedendo che diavolo sta succedendo.
≪Bella!≫ riconosco la dolce voce di Zayn e mi giro.
≪Aspetta!≫grida, e io mi fermo ad aspettarlo.
Appena prima che mi raggiungesse, inizio di nuovo a camminare, ma lui è più veloce e mi raggiunge.
≪Non gli è mai successa una cosa del genere prima.≫dice
≪Di che stai parlando?≫ sospiro con voce annoiata. Non sa fare nemmeno una frase completa.
≪Harry non è mai stato rifiutato da quando è diventato così.≫ spiga Zayn.≪E si sta comportando in un modo strano da quando ti ha visto per la prima volta.≫
Fisso Zayn in dubbio, pensando che potrebbe essere uno dei trucchi di Harry per farmi sentire in colpa a andare da lui.
≪No. Non vincerà questa volta okay?≫
≪Okay≫
≪Davvero non hai paura di lui?≫
Continua Zayn guardandomi con i suoi occhi curiosi.
≪No perché dovrei?≫ I suoi occhi si allargano alla mia domanda.
≪Non lo sai?≫ chiede lui.
≪Si, si...so che Harry ha ucciso due persone ed altre le ha mandate all'ospedale, ma onestamente non ho paura di lui. Lo ero prima che mi dicesse quelle cose. Ma ora vedo solo un ragazzo possessivo, viziato, che pensa di ottenere tutto quello che vuole.
Pensavo che potessi aiutarlo, che potevo essere utile, ma non ne vale la pena.≫

Zayn mi accompagnò fino a casa e mi abbracciò prima di andare via.
Ora sono seduta sul mio letto, leggendo un giornale di moda.
≪Amore, come sei vestita?≫ sento la voce di mia madre dall'altro lato della porta.
≪Jeans e una t-shirt perché?≫
Ogni volta che mi fa questa domanda usciamo o deve venire qualcuno.
≪La cena è pronta.≫ è tutto quello che dice prima di sentire i suoi passi allontanarsi.
Che strano...
Scendo dal letto e vado giù.
Sento la mamma ridere e quando entro nella sala da pranzo sento le lacrime pizzicarmi gli occhi.
Corro verso di lui piangendo sulle sue spalle.
≪Sei a casa.≫ mormoro tra i singhiozzi.
≪Sono a casa Bells≫dice≪Solo per una settimana≫
≪Non fa niente, dei qui. Sono così contenta≫ dico singhiozzando.
Lui è davvero qui, a tenermi fra le sue braccia. Il mio fantastico e protettivo padre.
Mi accarezza la schiena per calmarmi e gentilmente mi bacia la testa.
Almeno qualcosa è tornata alla normalità nella mia vita, e non vedo l'ora di passare ogni minuto con mio padre.
Ci sediamo tutti intorno al tavolo e cominciamo a parlare.
Mi racconta del suo amico in prigione, chiamato Jackson e quanto tempo divertente hanno passato insieme, come egli riesca a tirare su mio padre anche nei momenti in cui vorrebbe mollare tutto. Le cose sembrano abbastanza difficili in quei giorni.
Sono fiera di essere una brava ragazza che sa cosa è giusto e sbagliato.
Anche mio padre lo era, fino a quando non si prese la colpa per il suo triste amico.
≪Raccontami della tua nuova scuola tesoro!≫ lascio per un attimo i miei pensieri e fisso mio padre.
≪Va tutto bene≫ dico cercando di non uscire dal contesto.
Per me è impossibile mentire a mio padre. Il mio rispetto per lui è pazzesco.
≪Hai già fatto amicizia con qualcuno?≫ mi sorride cercando di far uscire qualche parola dalla mia bocca.
≪Ha molti nuovi amici, vero tesoro?≫ dice mia madre.
≪Uhm,si. Direi..≫ dico fissando verso il mio piatto.
≪Che succede amore?≫ la mano di mio padre improvvisamente è sulla mia e sposto il mio sguardo per incontrare il suo.
≪No lo so, è questo il problema.≫sospiro.
≪No, Harry è il problema.≫
Entrambi mi fissano con sguardo confuso, e decido di raccontargli tutta la storia. Di come tutti abbiano paura di Harry, perché tutti abbiano di lui, di come lui dica che gli appartengo, che il mio amico non voglia più stare vicino a me per qualche strana ragione dopo che Harry ha detto che sono sua. E probabilmente ora sono tutta sola.

Dopo una lunga conversazione di cosa dovrei fare con questa situazione, mi ritiro finalmente nel mio letto e ora mi ritrovo qui sdraiata a pensare.
Mia madre e mio padre mi hanno detto di stare il più lontana possibile da lui, ma credo che ora sia troppo tardi per stargli lontana.
Una parte di me dice di doverlo aiutare, di essere la sua roccia, di essere l'unica persona di cui si possa fidare. Un parte dice che ha bisogno di me.
Mi anche sciogliere il cuore quando mi sorride.
Tutto ciò mi distrugge.
Ormai sono già due volte che passo del tempo con lui e provo già dei sentimenti.
Ogni volta che mi trovo con lui, e si comporta bene,  mi fa sentire speciale e felice, ma appena diventa possessivo è troppo protettivo, comincio quasi ad odiarlo.
Guardò l'orologio. Sono le tre di notte.
Sospiro, sapendo che domani sarò stanchissima quando mi sveglierò.
Ho bisogno di parlare con Harry, mi sento in colpa per averlo colpito.

A: Harry
Ho bisogno di parlarti
-Bella.

Probabilmente non è neanche sveglio. Però almeno saprà che domani lo cercherò, e forse verrà a farmi visita domani mattina, anche se mio padre mi deve accompagnare in macchina a scuola.

Da: Harry
Esci fuori
-Harry .xx

Velocemente salto fuori dal letto, scendo le scale e esco dalla porta principale.
≪Merda≫grido mentre tocco il terreno freddo con i piedi.
≪Harry?≫ Mi guardo in torno ma non vedo niente, tranne la sua macchina.
All'improvviso due braccia mi afferrano tenendomi stretta.
Il suo forte corpo mi teneva al caldo e le sue labbra sono appoggiate alla mia spalla.
≪Mi sei mancata≫sussurra.
Non so se trovare tutto ciò strano o dolce.
Mi giro per guardarlo e sembra incredibile te stanco.
Mi lascia andare e mi rigiro per osservarlo.
≪Ti prego dillo, di che sei mia≫
Appoggia la sua fronte alla mia è affetta le mie mani gentilmente.
Non riesco a trovare nessuno parola per rispondergli.
Harry chiude i suoi occhi e l'unica cosa che voglio fare e abbracciarlo.
≪Sono esausta Harry, i miei pensieri sono sempre su di te, mi stai facendo perdere i miei amici, e mi stai davvero facendo arrabbiare. Allo stesso tempo voglio anche che tu trascorra del tempo con me, che mi lasci il tempo di conoscerti e che tu vada d'accordo con chiunque mi sta vicino. Ma non posso fidarmi di te; non mi hai mostrato nessun segno che dice che posso fidarmi di te. ≫
Finalmente ho trovato le parole e sono fiera davanti a lui, mentre gli lascio esaminare la mia espressione.
≪Vieni con me, Isabella. Scappiamo dal mondo insieme, solo per stanotte.≫
Si allontana da me camminando verso la sua macchina. Apre la portiera e mi fa cenno di entrare.

I'm in love with a killer[h.s] (Italian translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora