Banana Pants (or as straight as a flexible ruler)

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"Louis. Lou. William." Niall sospirò. Non voleva farlo ma...

"Ow!" Louis urlò quando il telecomando gli colpì la faccia. Ouch. "Perché l'hai fatto?!"

"Perché non hai ascoltato una parola di quello che ho detto. Smettila di guardare quel telefono!"

"Ma è Harry," Louis protestò.

"Non puoi smettere di scrivergli per tipo cinque minuti?" Niall disse esasperato.

"Pensavo che supportassi la nostra relazione?" Louis sussultò scioccato. Si morse il labbro, la stava definendo una relazione... che cosa gli stava accadendo? Erano passati tre giorni da quando avevano accettato di vedersi di nuovo, e da quando Harry aveva dato il numero di Louis, si messaggiavano il più possibile. Le mani di Louis erano costantemente attaccate al telefono e non riusciva neanche andare al bagno senza esso. Capite la sensazione, no? Poteva essere in ritardo di trenta secondi a rispondere a una rockstar.

"Louis! Ho bisogno della tua attenzione!" Niall esclamò e incrociò le braccia. Louis finalmente mise via il telefono e guardò il suo amico imbronciato. "È da tanto che non mi abbracci e mi sento molto trascurato a essere onesti," disse con il mento alzato e un broncio. Louis sorrise, Niall era così adorabile. Beh, adorabile come un ragazzo che aveva delle briciole di nachos sul mento.

"Aw, Niall! Sei geloso?" Sorrise e gli pizzicò dolcemente le costole. Niall si spostò, guardando da un'altra parte.

"Per favore! Geloso di cosa? Una conversazione al telefono? Non vi siete neanche mai chiamati. Sono sicuro che non farai mai qualcosa per far diventare reale quell'appuntamento che vuoi tanto." Louis ignorò l'ultima parte.

"Sei così geloso, Niall! Sei adorabile!" Louis si gettò su di lui, facendolo affondare nel divano.

"Vattene, Tomlinson," Niall disse, ma Louis sapeva che stava solamente mantenendo la scenetta perciò l'abbracciò.

"Non me ne andrò via finché non mi dici che mi ami e mi perdoni." Louis disse. Niall ridacchiò e cercò di spingerlo via ma Louis si strinse di più a lui. Il biondo distolse lo sguardo dagli occhi imploranti di Louis, i quali erano a pochi centimetri lontani dai suoi.

"Niall...? Ti amo..."

"Vattene..."

"Niall. Imploro per il tuo perdono. Dì che mi ami." Rispose. "Dì che mi ami!" Louis urlò, facendo fare a Niall una smorfia.

"Bene! Ti amo!" Niall esclamò. Louis sogghignò, sfida completata.

"Umm..." La voce sorprese Niall e Louis che alzarono lo sguardo. Dall'altra parte del divano c'era l'amico di Niall, Darren, il ragazzo che aveva pensato fosse appropriato stuprare le labbra di Louis l'altra notte.

"Oh, Darren! Mi ero dimenticato che saresti venuto oggi," Niall disse e Louis scese da lui.

"Oh, sì. Non hai risposto alla porta..." La sua espressione era illeggibile mentre esaminava Louis.

"Hai fatto bene, amico." Louis gli sorrise. Non capiva perché avesse quella faccia, ma alzò le spalle.

"Dobbiamo prendere la pizza," Niall annunciò. "Vado a chiamare." Se ne andò dalla stanza e lasciò Louis da solo con Darren, che era seduto sul divano vicino a lui.

"Come stai, amico?" Louis chiese, cercando di creare una piccola conversazione.

"Um, bene." Gli occhi di Darren si mossero velocemente su Louis e all'improvviso si sentì un po' in imbarazzo. Dio, lo stava fissando così tanto. Louis guardò il ragazzo boccheggiare. "Senti Louis, per la scorsa notte. Mi dispiace molto che io, sai..."

You You You » l.s. [Italian Translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora