Game On

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"Sono nervoso, Ni." Louis dichiarò. E lo era. Era davvero, davvero nervoso. Se non piaceva? Era già stato maleducato con uno di loro e anche se Harry gli aveva assicurato che tutto sarebbe andato bene, e che Liam non lo avrebbe odiato, stava praticamente tremando per il nervoso. Niall non stava andando meglio.

"Andrà bene, Lou. Andrà tuuuuttoooo bene," disse con le mani a pugno. Non riusciva a stare fermo.

"Sei nervoso quanto me!"

"Certo che sono nervoso!" Niall esclamò. "Stiamo per incontrare i ragazzi più ricchi e più famosi di questo periodo! Gli One Direction, Lou! Come non posso sclerare?!" Louis se lo sarebbe dovuto aspettare. Niall ci aveva messo del tempo per calmarsi attorno a Harry. Cazzo, aveva bisogno che il biondo si calmasse. Merda.
Era martedì, quattro giorni erano passati da quello strano appuntamento con Darren, e Louis e Niall erano fuori davanti ad un'enorme arena, circondata da milioni di ragazze con le magliette degli One Direction, che urlavano in preda al panico. Louis si sentiva come uno di loro.

"Okay. Okay, okay, okay." Niall sembrò calmarsi e prese un bel respiro. "Okay, lo chiami?"

"Non sono pronto. Possiamo rimanere qui?"

"No."

"Ma-"

"No. Ora chiami Harry." Niall fece una faccia seria e allo stesso tempo nervosa. Louis fece il numero che ormai era nella lista dei preferiti sul suo telefono. Parlava con Harry molte volte al giorno e si scrivevano tutte le volte che erano lontani. Non l'aveva visto da lunedì dopo l'ultimo venerdì e Harry era rimasto la notte fino a martedì. Non avevano fatto sesso perché avevano deciso di andare con calma, ma Louis trovava estremamente difficile non mettere le mani su quella pelle color latte.

Harry rispose dopo che la segreteria si era attivata per due volte. "Ehi bimbo, siete già qui?"

"Sì, siamo fuori."

"Okay, bene. Andate all'entrata e mettetemi vicino alla fila, manderò qualcuno."

"Giusto," Louis annuì, gliel'aveva già detto prima. Harry aveva dovuto avere l'approvazione del management e della sicurezza prima di lasciare che Louis e Niall entrassero nel backstage, e Harry si era assicurato, per volere di Louis, di dar loro nomi segreti così nessuno poteva scoprire chi fossero davvero.

"A presto, amore." Harry mise giù e calmò Louis. Fece cenno a Niall di seguirlo e andarono verso l'entrata. La fila era davvero lunga. I due avevano ricevuto tante occhiate confuse e irritate mentre superavano (cercando di essere fighi) senza difficoltà, poi fu strano: erano fermi a disagio mentre le persone in fila li fissavano.

"Ragazzi! La fila è laggiù!" Una ragazza, che sembrava avesse sedici anni, disse.

"Non abbiamo bisogno della fila. Aspettiamo qua." Louis le disse e Niall ghignò. All'improvviso si sentì compiaciuto. Tutte quelle persone erano venute per vedere Harry e gli altri ragazzi sul palco, e poi c'erano Louis e Niall che avevano passato tre colazioni con Harry e del tempo assieme. Sentiva il bisogno di vantarsi. Dovette solo incontrare gli occhi di Niall per vedere che stava pensando esattamente la stessa cosa.

"Allora, T. Sarà divertente rivedere il vecchio Harold," disse Niall, abbastanza forte da farsi sentire dagli altri, ma abbastanza piano da non far sembrare che fosse di proposito.

"Sì, è passato un po'."

"Sì, i giorni sono volati. Sembra ieri l'ultima volta che lo abbiamo visto," disse Niall. Louis ridacchiò piano.

"Sì, è bello trovare anche gli altri ragazzi. Harry è molto affezionato a loro."

"Sì, parla sempre così dolcemente di loro. Allora che cosa facciamo dopo lo show?"

You You You » l.s. [Italian Translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora