I'm yours

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Louis era seduto sul divano costoso di Harry, coperto da zucchero e con indosso solo i vecchi pantaloni del pigiama di Harry con sopra le astronavi. La ragazza che a quanto pare era la sorella terrificante di Harry era seduta su una sedia di fronte a lui. I suoi occhi erano spaventosamente simili a quelli di Harry, ma non avevano il calore che di solito avevano quando lo guardava. Vicino a lei era seduto Robin, il patrigno di Harry che sembrava incuriosito e alla sinistra sedeva un Anna accigliata con le gambe incrociate.

Louis boccheggiò, desiderando di avere il telefono con sé così avrebbe potuto fingere una chiamata di emergenza.

"Allora?" Gemma chiese. "Chi sei?" Disse le parole lentamente, facendo sembrare la domanda più complicata.

"Louis," disse esitante. Avrebbe dovuto chiamare il suo avvocato?

"Louis..."

"Tomlinson."

"Tomlinson," disse con rigetto e Louis strinse gli occhi. Stava dicendo che c'era qualcosa di sbagliato nel suo nome?

"Dimmi, Louis Tomlinson. Come sei finito qui?" Continuò.

"Ehm..." Che cosa doveva dire? Scopo con tuo fratello? "M-mi sono... perso."

"Ti sei perso?" Beh, se avessero smesso di fissarlo, avrebbe inventato una bugia migliore!

"Sì?"

"E sapevi magicamente il codice dell'appartamento di Harry?" Gemma sollevò un sopracciglio.

"Beh... pulisco qua." Louis voleva spararsi.

"Sei un addetto delle pulizie che si è perso... e perché stai indossando i pantaloni di Harry?"

"Io - uhm, perché sì." Che cazzo c'era di sbagliato in lui? Robin si stava mordendo il labbro per non ridere e Gemma lo fissava indifferente. Anne continuava a essere accigliata.

"Sei un addetto delle pulizie che si è perso e ruba i vestiti?" Beh, la promessa di non dire più bugie non necessarie era stata spezzata. Quella specie di interrogatorio era terrificante. Ma ehi c'era un lato positivo, se Harry fosse stato quello che si comportava da agente dell'FBI, questo sarebbe stato un gioco di ruolo sexy. Louis poteva essere il cameriere cattivo e Harry il proprietario arrabbiato e l'avrebbe sculacciato e tutto sarebbe terminato abbastanza bene...

"Dopo glieli ridò," difese il suo personaggio.

Gemma alzò gli occhi al cielo ma poi sembrò averne abbastanza. "Dimmi perché sei qui."

Louis boccheggiò. Cos'avrebbe dovuto dire? La famiglia di Harry sapeva che aveva un fidanzato? Almeno sapevano fosse gay? Merda. Dio. "Ehm..."

"BOOOOO!" La voce di Harry si sentì per tutto l'appartamento. Ci fu un forte rumore quando Harry chiuse la porta. Louis saltò dal divano e gli andò addosso, non facendogli vedere i tre seduti. Le mani di Harry andarono immediatamente sui suoi fianchi e lo spinse in un bacio. Louis cercò di spiegare la situazione, ma le labbra di Harry erano davvero una bella distrazione. Appena Harry lo lasciò andare, solo dopo pochi secondi, Louis iniziò a saltare e a sussurrare in maniera confusa.

"Mi hanno preso come ostaggio! Sono un fottuto domestico che si è perso e ruba e gli piacciono i tuoi pantaloni e -"

"Stai facendo un gioco di ruolo? Tesoro, in questo caso dovremmo lavorarci sopra..."

"No!" Cercò di spiegare. "Harry la tua fam-" Buttò in aria le mani esasperato quando Harry lo spinse a sé di nuovo.

"Perché c'è dello zucchero nei tuoi capelli?" Harry si accigliò.

You You You » l.s. [Italian Translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora