Capitolo 5

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Luke's pov
Passavano i giorni e una settimana già volò via. Juliane continuava a dipingere sulla sua tela e nascondeva il quadro cosicché io non potessi trovarlo. Era così concentrata sul suo quadro che preferiva passare interi pomeriggi in camera sua anziché fare una nuotata in piscina con me e Bryan o giocare nel campo da golf. Passarono rapidamente due settimane e Juliane era ancora concentrata sul suo quadro. Decisi di andare a cercarla. La trovai sulla veranda della sua camera da letto. Uscii e, appena la vidi, le stampai un bacio sulla guancia.

"Che ci fai qui?" chiese indaffarata con il suo quadro.

"Volevo sapere cosa stessi facendo. Non posso?"

"Sto dipingendo"

"Ma perché non vieni a divertirti con me e Bryan? È maleducazione starsene sempre da soli"

"Ti prometto che fra poco vengo da voi"

"Bryan vorrebbe parlarti"

~

Dopo una mezz'oretta, vidi Juliane venire verso il campo da golf dove c'eravamo io e Bryan.

"Ciao Juliane, vorrei parlarti" esclamò Bryan appena la vide.

Si allontanarono lasciandomi solo e intanto notai che Bryan cercava di toccare la mano delicata della mia migliore amica.

Juliane's pov

"Di che volevi parlarmi?"

"Si farà un concerto di beneficienza qui e..insomma..dato che ti ho sentito cantare.."

"Senti Bryan, vorrei tanto ma..insomma..mi vergognerei troppo. Non ho mai cantato in pubblico e credo che stonerei davanti a tante persone"

"Hai cantato con me durante il falò e sei stata eccezionale! Dai fallo per me! Il ricavato andrà al canile e so che faresti di tutto per gli animali"

"Assolutamente no Bryan. Ti voglio bene e ci tengo a te ma non ci riesco, non posso farlo"

"Okay" detto questo si voltò e se ne andò, lasciandomi sola con una fitta al cuore.

Ne parlai con Luke e lui era completamente d'accordo con Bryan.

"Dovresti provarci, hai sempre avuto questo enorme talento per il canto"

"Non saprei..e se dipingessi invece di cantare?"

"Non penso sia possibile"

"Uffa"

"Tu ripensaci però, è un'occasione speciale"

~

Ed ecco che arrivò sabato sera e il concerto di beneficienza stava per iniziare. Alle 22 i cancelli furono aperti ed entrò una marea di gente. Mi rincuorava il fatto che tutte queste persone fossero interessate al bene degli animali. C'erano tanti ragazzi pronti a cantare, certo, tutti tranne io. Una parte di me diceva di provarci, e una diceva di lasciar perdere, di mettere al primo posto l'orgoglio e la paura di sbagliare. Mi sentii toccare la spalla.

"Allora? Che hai deciso?" Era Bryan.

"No Bryan,non posso"

"Ci sarà una sorpresa per te"

"Cosa?!"

Non feci in tempo a terminare la parola che lui scappò via. Ma che stava succedendo? La cosa più certa era che avevo assolutamente bisogno di Luke.

Luke's pov
Il sipario era ancora chiuso, il concerto non era ancora iniziato. Appena vidi Bryan lo fermai subito:

"Allora? È tutto pronto?"

"Sì amico puoi iniziare!"

La base di "Un senso" di Vasco Rossi partì, il sipario si aprì e sul palco c'ero io, da solo, davanti a centinaia di persone e con una luce accecante che m'illuminava. Questa è la canzone preferita di Juliane, anzi è la nostra. Le avevo regalato un cd di Vasco Rossi al suo 14esimo compleanno e lei non faceva altro che ringraziarmi e abbracciarmi ahahah. Appena iniziai a cantare, mi sentii un colpo al cuore; gli occhi di Juliane erano su di me. Io la guardavo e sapevo che voleva salire sul palco per intonare quella bellissima canzone, così aspettai il ritornello per allungarle la mano e farla salire sul palco al mio fianco. Le passai il microfono e lei cantò. Era perfetta, indescrivibile. Questo gesto mi ha fatto sentire soddisfatto e vedere Juliane così felice e per niente imbarazzata mi ha riempito il cuore di contentezza.

"Domani arriverà, domani arriverà lo stesso."

La canzone terminò e Juliane mi saltò letteralmente in braccio e cominciò a piangere di gioia. Gli applausi erano infiniti, tutti si alzarono in piedi, fu un'emozione stupenda. Ma è stato ancora più bello cantare in compagnia della mia migliore amica, quella che non mi ha mai lasciato e ha trovato il lato positivo in tutte le cose. Continuerà a starmi accanto, perché senza di lei non posso proprio vivere. Quando la vedo mi batte forte il cuore, mi manca il respiro; la sua voce soave e delicata mi rilassa e i suoi occhioni verdi sono il paradiso.
Scendemmo dal palco, Juliane era così orgogliosa di se stessa per la prima volta.

"Grazie Luke, grazie davvero. È stata un'esperienza stupenda, mi ha trasmesso tante emozioni. Poi con te tutto è più bello, tutto ha senso" disse con dolcezza mentre stavamo appoggiati alla ringhiera sulla veranda. Si riusciva a vedere il concerto anche di lì, la visuale era meravigliosa.

"L'ho fatto perché sapevo del tuo talento per il canto e perché ti meriti tutto il mondo! Tieni a mente che per te darei tutto anche se non ho niente"

Juliane mi abbracciò forte, così forte da provocarmi qualche dolore, che però diventava piacevole se appoggiava la testa sulla mia spalla. Si sentiva protetta e io ero così felice di averla accanto. Lei alzò lo sguardo, i miei occhi erano dentro i suoi, le sue labbra pendevano dalle mie. Ed ecco che le nostre bocche si sfiorano in un piccolo bacio. Subito Juliane si allontanò da me.

"Scusami, è stato un errore..non volevo.." detto questo scappò via lasciandomi solo con i miei pensieri e le emozioni che stavo provando, emozioni forti, forse troppo forti.

Domani arriverà lo stesso. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora