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Un giorno. Un'ora. Un minuto. Un secondo.

Basta così poco affinché la propria vita vada in frantumi. Alle volte, nemmeno ci rendiamo conto di ciò che abbiamo fino a quando non lo perdiamo ed io, questo, ho avuto modo di capirlo nel peggiore dei modi.

In un solo istante la mia vita è completamente collassata.

Se un attimo prima sentivo di poter toccare il cielo con un dito, quello seguente mi ritrovo negli abissi del mare, tentando di mantenermi a galla.
L'azzurro del cielo si è tramutato in un mare di tenebre e il sole è stato risucchiato dal buio, mentre io sono stata scagliata da quella che - fino a poco fa - era un'infinita distesa azzurro-dorata nel cupo strapiombo della terra.

Come può un solo e semplice attimo cambiare completamente la tua vita? Mettere in dubbio tutte le certezze della tua esistenza? Sprofondarti in un mare di incertezze dal quale non riesci a risalire in superficie, facendoti sottoporre a mille domande alle quali non trovi una risposta adeguata? E soprattutto a quella che non ti da mai pace, che ti tormenta in ogni attimo, senza darti tregua, che ti fa rimuginare, inesorabilmente, su tutto. Ancora, ancora e ancora.

'Perché?'.

Un'incognita alla quale non sembra esistere una risposta logica, qualcosa che abbia senso. Nulla. Perché più ci rifletti e più ti rendi conto che nulla di tutto ciò ha un senso.

Si dice che siamo stati creati per dare gioia nascendo, emozioni vivendo e dolore e tristezza morendo. E forse è proprio questo il grande mistero della vita. Perché dopo tanta fatica, dopo tanto arduo lavoro dobbiamo sempre e comunque morire? Cosa otteniamo alla fine? Con cosa rimaniamo?

Con niente.

Noi ci trasformiamo in polvere e agli altri non lasciamo altro che ricordi, che alla fine verranno scordati, e desolazione, vuoto, che scompariranno quando questa crudele sorte avrà raggiunto anche loro.

Un pittore non fa un disegno per poi strapparlo ulteriormente, come un musicista non compone una canzone per poi dimenticarla.
E allora, perché Dio ci ha creati per poi distruggerci? Perché continua ancora a farlo?
Molti dicono che la fine del mondo non verrà mai perché il Creatore non ci ha creati per poi annientarci. Ma non è vero. Lui ci sta lentamente distruggendo, uno ad uno, sta progettando la fine del mondo per tutti, ma per ognuno in modo diverso, così che non possiamo prenderci tutti per mano e aspettare la fine insieme. No. La sta progettando per tutti, ma individualmente, senza sapere quando accadrà, lasciandoci da soli nel bilico tra vita e morte fino a quando quest'ultima prevale e di noi non resta nulla.

È giusto tutto ciò? No.

Si dice che Dio ci ami tutti e che lui faccia sempre ciò che è giusto.
Beh, per me non è così. Ed è per questo che non credo più in lui. Non credo più nel suo amore e nella sua giustizia dal momento in cui ha sottratto a me la persona più importante della mia vita.

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