*Indifferenza*
4 ottobre 2016, Miami.
Christopher's Pov
«Dai Clara, scendi una buona volta» sbuffai al cellulare.
«Arrivo» disse, per poi chiudere la chiamata.Stamattina mi aveva chiamato, chiedendomi se potevo venire a prenderla per andare a scuola, dato che la sua macchina era in officina.
A dire la verità, dopo la giornata precedente in cui mi ero ubriacato come una merda e avevo avuto quella discussione con Naira al telefono, l'ultima cosa che volevo fare era andare a scuola. Ma mi ero ripromesso che sarei andato avanti, e Clara era il mio modo di farlo. Più o meno.
«Eccomi, amore» disse, salendo in macchina e allacciandosi la cintura dopo essersi sporta verso di me per baciarmi.
«Era ora» dissi un po' alterato, ma feci un respiro profondo per cercare di calmarmi.
«Scusa, non volevo farti aspettare» disse lei, mettendo su un broncio finto.
«Fa niente» risposi solo e lei sembrò tornare a sorridere.
«Allora, Chase organizza anche quest'anno una festa a casa sua per Halloween. Vieni vero?» chiese dopo una pausa.
«Perché no?» risposi, parcheggiando l'auto davanti alla scuola.
«Perfetto» rispose, per poi scendere insieme a me dall'auto e venendo verso di me, prendendomi per braccio.«Ma chi si vede! Chris, sei tornato finalmente!» disse uno dei miei compagni della squadra di basket, battendomi il cinque.
«A quanto pare» sbuffai leggermente.
«E vedo che non sei solo. Ciao, Clara» salutò la ragazza al mio fianco.
«Ciao Cole. Scusa amore, ma io adesso vado. Ci vediamo dopo» disse, per poi allontanarsi sculettando, ma non prima di avermi baciato.
«Amico, Clara?» chiese, guardandomi come se fossi pazzo.
«Clara» rispondo senza darci troppo peso.
«Non fraintendere, amico. Cazzo, è una bomba sexy quella ragazza, la più popolare della scuola. Ma è anche una facile, che però ti sta attaccata addosso peggio di una cozza» disse.
«Dimmi qualcosa che non so» replicai, alzando le sopracciglia.
«Fa' come vuoi. È la tua vita» si arrese, alzando le mani in alto.Ci dirigemmo verso gli altri ragazzi della squadra e tutti mi accolsero calorosamente.
«Chris, dov'eri finito? Il coach ti vuole ammazzare» scherzò Jason, anche se era abbastanza serio. Col coach non si scherzava. Accettava qualsiasi cosa, ma non che mancassimo agli allenamenti e io non c'ero stato quasi a nessuno.
«Kevin ti ha rimpiazzato come capitano, nel frattempo che tu non c'eri» mi informò Chase.
«A proposito di Kevin, dov'è finito?» chiese Aaron, guardandosi intorno.
«Era qui fino ad un attimo fa» notò Darrin.Chase volle dire qualcosa, ma fu interrotto dal suono della campanella che segnava l'inizio delle lezioni, così ci avviammo verso l'interno dell'edificio.
Sapevo perché Kevin se n'era andato. Di sicuro non voleva vedermi o parlarmi.
In fondo era meglio così, nemmeno io avevo voglia di lui o di Nicole.Stavamo ridendo e scherzando, incamminandoci verso la classe di letteratura, ma la mia attenzione fu distratta da Clara che si avvicinava a noi.
«Scusate ragazzi, ma ve lo posso rubare un attimo?» chiese, appoggiando una mano sul mio braccio e rivolgendosi ai miei compagni di squadra che ghignarono.
«Figurati, prendilo pure» ammiccò Chase, facendo ridere gli altri, per poi girarsi tutti e andare in classe.
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Acele
RomanceNella vita non si può sempre scegliere ciò che si vuole, tantomeno quando vivere o quando morire. Il dolore causato dalla morte di una persona cara non è facile da colmare e questo Naira lo sa bene. L'unica cosa che ha dentro al petto oramai è solo...