5º. Affare fatto

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Punto di vista di Kai

Sono le nove di sera e mi trovo in un punto in cui posso avere una buona visuale su casa Salvatore. La maggior parte delle luci della casa sono spente, tranne quella del salotto e quella di una stanza al secondo piano. Afferro il binocolo e controllo chi si trova in salotto e chi nella camera. Damon ed Elena si trovano in salotto a chicchierare e , stranamente , non si stanno sbaciucchiando. Sorrido leggermentee sposto lo sguardo più in alto. La camera sembra apparentemente vuota, ma so che non è così. La ragazza deve trovarsi lì, ne sono più che certo. D'un tratto la finestra si apre e la moretta si affaccia , appoggiando entrambe gli avambracci sul davansale. Sta guardando il cielo stellato e il suo volto sembra malinconico.
Ma perchè mi interesso di lei e dei suoi sentimenti? Maledetta! C'è una parte di me che vorrebbe strangolarla, mentre l'altra è propensa a lasciarla in pace e , forse , a conoscerla. Perchè l'ho salvata? Perchè? Non lo so nemmeno io e sento di impazzire per questo. Eppure non posso farci nulla: quella ragazzina mi incuriosisce davvero tanto...
Ma chi se importa, adesso ho da fare.
Salgo in macchina e raggiungo il dormitorio del Whitmore College . Parcheggio l'auto e piombo come una furia nella camera di Liv e Luke.
Appena entro vedo mia sorella e mio fratello intenti a studiare. Santa Pace... Con un gesto della mano chiudo i libri e sbatto il computer sul tavolo.
«Hey! Questo computer è costato una fortuna!» si lamenta Luke.
«Stai zitto!» sibilo io, facendoli sbattere contro il muro e sedendomi sul letto di Liv.
«Che cosa vuoi? Non abbiamo idea di dove sia Jo!» dice Liv, cercando di scostarsi dal muro inutilmente. Povera illusa.
«Non so perchè voglio raccontarvi questo , ragazzi...» inizio io, grattandomi la testa confuso . Cercare di capire perchè ho salvato la vitadi una persona è complicato.
«Raccontarci cosa?» domanda mio fratello, quasi spaventato.
«Oggi ho salvato la vita ad una ragazza» rido isterico come se fosse un peccato.
«Vai via . Non abbiamo tempo per le tue cazzate» sbuffa Luke , guardando il cielo.
«Davvero? Io credo di sì. Perchè posso uccidervi entrambi all'istante» sibilo, iniziando a friggere i loro cervelli.
«Okay! Va bene! Ascolteremo!» urla Liv, provando ad alzarsi da terra.
«Ho un nuovo accordo - dico ridendo un po' - Uno di voi due deve aiutarmi a parlare con quella ragazza ed io in cambio smetteró il massacro di povera gente innocente a cui ho dato inizio per cercare Jo. Ma attenzione : io voglio ancora nostra sorella. Il mio sesto senso mi dice che Liv ha già insegnato a Jo la maggior parte delle cose... Quindi è tempo di unirsi! Molto presto, ovviamente. Prima che la mia impazienza mi spinga ad uccidere altre persone».
«Parlare? Che cosa intendi con parlare? Aspetta... Ti piace questa ragazza?».
Strozzo mio fratello con la magia e dico «Non mi piace nessuno. È solo che ... Che .. Ah! Non lo so! Io non so che cosa provo! Odio i sentimenti. A dirla tutta, non li ho . Ma qualcosa mi dice che ho bisogno di vederla ancora... O di trovare un modo per parlarle di nuovo , visto che questa mattina mi sono comportato da stronzo con lei.  Credevo di poterla ignorare, ma non posso. Ho questo chiodo fisso, questa stupida vocina che mi costringe a volerla rivedere. Voglio vederla per soddisfare questa stupida voglia! O forse mi sento in colpa per ció che le ho fatto» urlo, lasciando cadere Luke a terra.
«Che cosa le hai fatto?» mi domanda Liv, aiutando il fratello a rialzarsi.
«Non volendo, ho ucciso la sua famiglia» dico mordendomi il labbro inferiore.
«Che cosa?!» esclamano i miei fratelli in coro.
«Non mi sento un schifo per questo... Ma per averla ferita. E poi, l'ho anche salvata! Voglio dire, chi diavolo farebbe una cosa del genere?» rido di me stesso.
«Tu sei malato» dice Liv, scuotendo il capo.
«È millionesima volta che me lo dici da quando sono tornato dalla mia prigione!» urlo.
Mi avvio verso la porta e dico «Fate come vi ho detto, o ve ne pentirete. Parola di Malachai Parker».
«Io credo tu sia interessato a lei perchè ti piace. Insomma, per quale altra ragione la vorresti incontrare di nuovo? E perchè chiederesti a noi di aiutarti? La trovi attraente e vuoi averla. Ma ti aiuteremi» dice Luke.
«Pensa quello che vuoi. Ma non è così» sorrido e sbatto la porta alle mie spalle.
Sento Liv mandarmi a quel paese ed insultarmi come se non ci fosse un domani , così faccio andare in tilt la corrente elettrica.
E dopo un secondo li sento urlare.
«Dolci sogni, piccini miei» dico io tornando in macchina.

Quando arrivo a casa mi sdraio subito sul letto e mi rendo conto di pensare ancora a quella stupida ragazzina. Forse Liv ha ragione, sono veramente malato. Dico che la ragazza non mi interessa e la stolkero da lontano con un binocolo.

I'm in love with a psychopathDove le storie prendono vita. Scoprilo ora