20º. Wanna dance with me?

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Punto di vista di Eleonor

«Ridammelo subito, Enzo!» protesto, ridendo divertita. Lui mi guarda con aria di sfida e gioca sulla sua elevata altezza.
«No, signorina, mi dispiace» scherza lui, continuando ad allontanare da me il bastoncino di zucchero filato che mi ha appena comprato.
Sono le 16:00 e , da quando ho lasciato la casa di Kai, non ho mai smesso di mangiare per colpa di Enzo. Mi sta viziando, non posso negarlo. Al contrario delle strane insinuazioni di Elena e Damon, Enzo è un ragazzo dolce, simpatico e si preoccupa sempre di me.

Potrei descriverlo semplicemente con l'appellativo di Principe Azzurro.

«Ti prego, St. Jhon, sto morendo di fame! Molla l'osso» dico, guardandolo intensamente negli occhi per farlo cedere.
Lui alza gli occhi al cielo e cerca di ignorarmi.
«Non ci crederei nemmeno se ne avessi la prova concreta davanti agli occhi. Ci siamo ingozzati di cibo fino ad ora, come fai ad avere ancora fame?» mi stuzzica, inarcando un sopracciglio nero come la pece.
Rido divertita e alzo le spalle «Bhe, non è colpa mia se tu continui ad offrirmi da mangiare... Io non rifiuto mai niente» gli rispondo, sedendomi su di una panchina.
Il vampiro sorride e si siede accanto a me, facendo vagare i suoi occhi sulle diverse attrazioni del parco divertimenti dove ha deciso di portarmi.
«Una ragazza si conquista con il cibo, mi sbaglio?» mi dice, staccando un soffice batuffolo di zucchero filato dal bastoncino per poi pizzarmelo davanti agli occhi.
Annuisco e sorrido allegra «La strada per arrivare al cuore di una donna è lunga e tortuosa , ma esiste una scorciatoia: la forchetta» sussurro, mentre lui mi fa assaggiare il mio tanto bramato zucchero filato.
Chiudo gli occhi e assaporo il sapore sublime di questa delizia.
Sento Enzo ridacchiare e accarezzarmi una guancia delicatamente, come se avesse paura di farmi del male.
«Sei magnifica, non ho altro da dire» sussurra, posizionandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio destro.
Lo guardo e accavallo le gambe, appoggiando la testa sulla sua spalla . Non lo faccio perché ho bisogno di un abbraccio, ma perché ho paura di  quello che potrebbe accadere.
Ho paura che Enzo mi baci e quindi cerco di nascondermi. Non è cattiveria, non è egoismo. È solo che non voglio farlo. Ho bisogno di un bacio, ma non da parte di Enzo.
Vorrei un bacio da Kai, dal ragazzo che mi ha rotto il cuore poche ore fa.

Credo che mi abbia fatto una fattura... Non posso essere ancora attacata a lui dopo tutto quello che mi ha fatto e continua a farmi, ma come posso uscire dal circolo vizioso nel quale mi ha trascinato?

«Francamente, lo so» scherzo, guardandolo dal basso. Lui sorride e mi bacia la fronte, per poi far scivolare le sue mani dietro la mia schiena.
Prima che possa realizzarlo, Enzo mi solleva dalla panchina e mi prende in braccio.
Strillo e lui ride divertito «Sai sempre tutto tu, non è così?» dice, cominciando a camminare .
«Mi sembra ovvio. Non voglio passare per l'egocentrica ragazzina che afferma di avere sempre ragione, ma in realtà è così! Mi sbaglio difficilmente» dico, trattenendo una risata.
Il vampiro sbuffa «Sembra proprio che io stia frequentando la Pizia di Mystic Falls...» dice.
Scuoto il capo e alzo lo sguardo al cielo «Ora non esagerare. La Pizia respirava dei vapori strani che fuoriscivano dalle rocce vicino al tempio , prima di pronunciare i suoi oracoli. Io invece non ho bisogno di niente» rispondo con tranquillità.
Lui ridacchia e mi posa a terra, poi mi guarda dritto negli occhi ed inclina la testa di lato.
«Bhe, tesoro, credo che il tuo essere troppo buona ti faccia pronunciare sentenze sbagliate» sussurra.

A cosa si riferisce?

Sbatto velocemente le palpebre un paio di volte, poi gli chiedo «Che vuoi dire?».
Lui mi prende il volto tra le mani e mi accarezza gli zigomi con i pollici, facendomi rabbrividire.
«Voglio dire che , a mio parere, vedi del buono in Kai solo perché sei una persona pura che non sa cosa sia il male. Kai è un essere malvagio, ma tu riesci a capirlo... Gli mostri che cosa sia l'affetto, cerchi di farlo ragionare e porti avanti la tua causa a piedi puntati. Forse dovresti rinunciarci, Eleonor. Kai non cambierà mai» afferma Enzo, facendomi ripensare al mio soggiorno in casa di Kai fino ad adesso. I baci, gli scatti di nervi, i pianti e le ferite che ci siamo inferti senza paura di farci del male. Il mio rapporto con Malachai Parker è un disastro, lo so, ma non mi arrenderò proprio ora che riesco ad intravedere il lato buono e comprensivo che c'è in lui.
Gli ho fatto una promessa ed intendo mantenerla.

I'm in love with a psychopathDove le storie prendono vita. Scoprilo ora