se fosse un film
Stacco.
Schermo nero.
Stacco.
Blu.
Ammollo nell'acqua ascolto i battiti del cuore. E' un rumore ovattato, spento, soffocato. Le onde sulla superficie tremolano e si allargano sempre di più in cerchi concentrici.
Stacco.
La nebbia fuori si addensa, ancora e ancora; è un panno umido e pesante sugli occhi.
Stacco.
Le piastrelle madide di sudore sopportano a stento il peso del crimine. Gocciano le testimonianze, si portano via la sporcizia.
Stacco.
Ancora buio dietro i sipari. Sento il respiro che sale, come sempre, come da manuale. Il sangue mi ribolle nelle vene; lo sento viaggiare fino al cuore; il muscolo si contrae spaventato, rimescola il torrente.
Stacco.
Una fiala di plastica arancione.
Stacco. Dettaglio. Etichetta.
Stacco.
Un tappo bianco piroetta in aria.
Stacco.
Il tappo per terra, poggia morbido sulle ciabatte.
Stacco.
Il soffitto, ammuffito negli angoli, perde familiarità.
Stacco.
I suoi occhi azzurri si velano di seta bianca. Viscidi serpentelli blu e rossi strisciano verso l'iride. Si scatena una tempesta. Tutto è scuro. Poi luce forte, insistente, sempre più intensa. Sempre più violenta.
Stacco.
Schermo nero.
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Niflheimr
Short StoryIl titolo della raccolta rimanda alla mitologia norrena, alla Terra della Nebbia, regno dei ghiacci e del freddo. Ed è in questo regno che ho relegato pezzi di me, scintille di creatività scoppiate in storielle autoconclusive, riflessioni in prosa o...