Formiche sulla pelle
sotto la pelle.
Marciano sui piedi.
Martellano.
Risalgono i monti ripidi
scoscesi; alti.
Graffiano, strappano, mordono.
Un'orda di guerrieri
neri,
Un'orda d'odio;
bolle come pece.
E' pelle arsa di desiderio
brucia.
Infisse le bandiere dei soldati
nella carne, viva carne
che urla silenzio per il lutto.
Piove caffé amaro,
piange oltre i vetri sporchi
di peccati.
Rimpiange il corvo,
tante volte in cerchio sulla testa
le ha girato. Ancora
qui;
qui, per sempre
Foto di Weeping-Willow. Fonte: flickriver.com
Te la dedico solo perché è l'unica poesia di cui vada fiera.
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Niflheimr
Short StoryIl titolo della raccolta rimanda alla mitologia norrena, alla Terra della Nebbia, regno dei ghiacci e del freddo. Ed è in questo regno che ho relegato pezzi di me, scintille di creatività scoppiate in storielle autoconclusive, riflessioni in prosa o...