Ho pianto fango alla mia morte
quella mattina di metà novembre
quand'ogni fiore a me chinò la sua corolla.Squallido pece il cuore pompa
svuotandomi, riempiendo il corpo mio
di terra e ghiaia fusa.Mi ero stancato di forzar sorrisi
tra i rovi d'alabastro delle mie catene
ond'anche il vento teme di venire.Le parole mancano
il respiro immobile
rallentano i battiti della farfalla in petto.Si spegne un lume di ragione,
il sangue marcia lento nelle vene
verso il patibolo nella palude.Ho smesso di provarci,
ancora, ho smesso.
Cercatemi a luna nuova.Credit photo Nicolas Bruno
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Niflheimr
Short StoryIl titolo della raccolta rimanda alla mitologia norrena, alla Terra della Nebbia, regno dei ghiacci e del freddo. Ed è in questo regno che ho relegato pezzi di me, scintille di creatività scoppiate in storielle autoconclusive, riflessioni in prosa o...