Il giorno dopo, Arianna tornò finalmente a scuola, con le occhiaie e il cuore in tumulto.
La prima cosa che fece fu chiedere a Jade di fare cambio di posto. Non era poi tanto lontana da Doug lì, ma non poteva stare dietro perché era troppo bassa e così non avrebbe visto la lavagna.
Dopo quel breve scambio con Jade, si chiuse in se stessa. Rimase con i suoi amici, sia all'entrata che all'intervallo, ma non parlò molto e rimase a guardare il pavimento.
Si sentiva come se tutti la stessero osservando, lanciandogli occhiatine sprezzanti. Voltandosi, al vedere il minimo movimento di testa di qualcuno si chiedeva se per caso prima non stessero guardando lei.
Questo suo comportamento ovviamente non passò inosservato agli occhi di Njord e Bay. Ai due bastò uno sguardo per capire che dovevano fare qualcosa.
Quindi avvisarono gli altri e, nel pomeriggio, si ritrovarono a fare una riunione al parco vicino casa di Arianna. Fecero sedere la ragazza su una panchina e poi la circondarono.
Vedendo le loro facce preoccupate, Arianna comprese che dovevano aver notato il suo comportamento.
«Perché siamo qui?» chiese, fingendo uno sguardo confuso.
Fu Gabi a parlare per primo, sedendosi accanto a lei. «Abbiamo notato che oggi sembravi giù. Volevamo che ne parlassi, così ti sentirai meglio.» le disse.
Il cuore di Arianna si scaldò a vedere quanto i suoi amici tenessero a lei. «Siete sicuri? Non vorrei preoccuparvi...» chiese però, ancora dubbiosa. Pensava che magari stava solo esagerando lei e non doveva preoccuparsi così.
«Certo che siamo sicuri!» esclamò Sky, mettendosi le mani sui fianchi e aggrottando le sopracciglia. «Siamo tuoi amici e ti vogliamo bene, è ovvio che vogliamo vederti felice!»
«Sono d'accordo con Sky!» esclamò Jade, annuendo. «A volte sembra quasi che ti dimentichi che siamo tuoi amici.»
Bay invece si sedette sulla panchina, sorridendo alla ragazza. «So che ti può sembrare il contrario, ma ci preoccupiamo di più quando non ci parli di qualcosa che di quando ce ne parli, Arianna. Se non ci dici nulla, è più facile che ti scoraggi. Ma se ce lo dirai, saremo più che felici di aiutarti a trovare una soluzione.» le spiegò.
Ascoltando quelle parole e vedendo i cenni di assenso degli altri suoi amici, Arianna annuì, facendo un piccolo sorriso. Era davvero felice di avere degli amici così.
Quando ebbe finito di raccontare come si era sentita quel giorno, gli altri la rassicurarono che nessuno l'aveva guardata male quel giorno, men che meno loro.
«Noi siamo dalla tua parte, Ari!» le disse Arion, facendo un sorriso da orecchio a orecchio.
E furono quelle parole che accompagnarono Arianna quella settimana. Pian piano, il ricordo della sospensione si fece più lontano e, quando arrivò domenica, la ragazza si ritrovò a pensare che in effetti sembrava essere successo anni prima.
I suoi amici passarono molto tempo con lei. Uscirono prima in biblioteca, poi andarono a mangiare una pizza insieme, poi si trovarono per studiare insieme. Man mano, Arianna si ritrovava ad apprezzare sempre di più il suo gruppetto, dagli energici Sky e Arion al silenzioso e timido Njord, da Jade la testa calda ai calmi e responsabili Gabi e Bay. Con loro, e anche con Jimmy e Chronos, sollevati di vedere la sorella felice, Arianna si sentiva serena, come se non avesse bisogno di nessun altro.
Qualcosa non andava però.
«Da quando sei tornata, Ari, Doug mi sembra fin troppo calmo.» se ne era uscita Jade un giorno, durante l'intervallo.
Arianna la guardò, aggrottando le sopracciglia. «In che senso?»
«Boh, forse è una mia impressione, ma mi aspettavo mi avrebbe dato molto più fastidio. Invece sembra quasi che non esista.»
«Anche a me quando ero sua vicina di banco. È tutto normale.» la rassicurò Arianna, in cuor suo sollevata che non ci fosse nulla di anomalo. Non voleva proprio parlare di Doug dopo quello che era successo.
«Però è anche vero che non si rifiuta più di obbedire ai professori.» puntualizzò Gabi.
«È vero.» fece Sky. «Arriva sempre in ritardo, non ha mai i compiti e risponde sempre a monosillabi quando lo chiamano, ma non è maleducato tanto come lo era prima.»
Arianna si morse il labbro. Non aveva proprio voglia di parlare di Doug, però un po' era curiosa.
«Magari ci sta ripensando.» propose Arion. Ma dal silenzio che seguì comprese che nessuno pensava potesse succedere.
«Beh, ma non è una bella cosa che ci lascia stare?» commentò Njord, con un piccolo sorriso.
Arianna colse la palla al balzo. «Infatti.» disse:«Non parliamo più di Doug. Da quando l'abbiamo nominato l'atmosfera è peggiorata.»
Poi si girò e lanciò un sorriso a Njord. Non sapeva se l'avesse fatto apposta o no, ma comunque gli era grata per averle dato un'occasione per cambiare discorso.
Parlarono ancora per un po', poi la campanella suonò e dovettero tornare in classe.
Il resto delle lezioni passò in fretta. Quel pomeriggio Arianna doveva incontrarsi con Chronos, perciò si fermò ad aspettarlo all'uscita da scuola.
Dopo un po', la ragazza avvistò Jimmy all'uscita e lo raggiunse, volendolo salutare. Guardandosi intorno, però, non vide Chronos da nessuna parte.
«Ehi, Jimmy. Dov'è Chronos?» gli chiese non appena il fratello la raggiunse.
Il ragazzo alzò le spalle. «Oggi non c'era.» rispose.
Arianna aggrottò le sopracciglia. «Strano. Non è da lui non avvisarmi.» disse, prendendo in mano il telefono.
Decise di aspettarlo lì e nel mentre mandargli un messaggio. Pochi secondi dopo, Chronos le scrisse di andare a casa, che era successa una cosa e che si sarebbero incontrati l'indomani, sempre dopo scuola.
Alla richiesta di spiegazioni, il ragazzo aveva esitato e poi le aveva mandato un'ultimo messaggio:"Lo scoprirai domani. Non possiamo dirtelo via messaggio."
«Possiamo? Lui e chi?» si era chiesta Arianna.
A quella domanda, però, Chronos non rispose.
«Lo saprai domani.» le disse Jimmy, che era rimasto ad aspettare con lei.
Arianna sbuffò, facendo segno al fratello di incamminarsi con lei.
Non avrebbe potuto essere più curiosa.
Angolo autrice
Ciao ragazzi!
Lo so, mi sono fatta attendere fin troppo, haha. Avevo una sorta di blocco dello scrittore, oppure ero solo pigra, non lo so.
Fatto sta che vi prometto che non accadrà più! Vedrò quando pubblicare il prossimo capitolo, comunque presto hehe.
Allora, questo capitolo è un po' un minestrone di scene. Arianna per fortuna si sta riprendendo dal dolore che ha provato a causa della sospensione e, come previsto da molti di voi, non vuole neanche più sentir nominare Doug.
Dal canto suo, il ragazzo sembra essersi placato un po'. Certo, con un po' intendo proprio un filino. A che cosa sarà dovuto? Si starà già pentendo per quello che ha fatto? O ci vorrà ancora un po'?
Alla fine ho voluto mettere un piccolo cliffhänger! Chronos ha una notizia importante per Arianna! Che cosa sarà mai?
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto e che stiate bene! Avete iniziato la scuola? Spero che abbiate avuto un inizio positivo!
Al prossimo capitolo!
Baciniiiiiii
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Mi Piaci Così Come Sei. [Doug McArthur]
FanfictionArianna vive la sua vita come una qualsiasi ragazza di sedici anni: studia, si prende cura di sé e ha una famiglia adottiva che le vuole bene. Ma tutto cambia quando, all'inizio del terzo anno, conoscerà un ragazzo che sembra comportarsi in modo ir...