Capitolo 5

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Quel pomeriggio, Arianna si sedette alla scrivania per scrivere un po', ma tutto ciò a cui riusciva a pensare era Chronos, l'orfanotrofio, sua madre...

Doveva parlarne a qualcuno, ma allo stesso tempo non voleva che tutti lo sapessero. Non voleva stare al centro dell'attenzione.

Doveva dirlo a qualcuno che avrebbe mantenuto il segreto.

Escluse subito Sky. Era troppo impulsiva, avrebbe finito per dirlo senza nemmeno accorgersene.

Poteva dirlo a Jade, ma non si fidava. Magari l'avrebbe detto a qualcuno, pensando non fosse così grave. Però era sempre meglio di niente.

Decise di provare. Prese il telefono dallo zaino e si stupì di vedere la spia dei messaggi già accesa.

Poi, di colpo, le tornò in mente. Bay avrebbe dovuto parlare agli altri nel gruppo quel pomeriggio, e lei doveva andare a supportarlo.

Sbloccò il telefono in tutta fretta e, quando entrò nella chat, si accorse che si stava svolgendo una vera rissa virtuale.

Arion: Ma non capite che Njord ha tirato quel pugno perché era stato provocato? Doug aveva spinto Arianna a terra! Lui non è stato violento?
Quentin: Aveva iniziato lei.
Bay: Non ha senso, Quentin. Era Doug che frugava nello zaino di Njord, non Arianna.
Quentin: Comunque un pugno è più grave di una spintarella. Njord si meritava più giorni di sospensione! Si meritava minimo una settimana!
Jade: Dovrebbero sospendere te, per sempre! Almeno la smetti di contagiare l'aria con la tua stupidità!

Arianna scosse la testa. Per fortuna Gabi ebbe il suo stesso pensiero.

Gabi: Ragazzi, calmiamoci. Non degeneriamo.
Jade: Eddai, non puoi dire di non essere d'accordo!
Bay: Jade, Gabi ha ragione. Non dobbiamo abbassarci al suo livello.
Doug: Siete davvero patetici.

"Ok, devo fare qualcosa." pensò Arianna, mettendo mano alla tastiera.

Arianna: Allora, mettiamo in chiaro una cosa: Njord è molto pentito di ciò che ha fatto e sono sicura che non lo farà mai più. Se proprio non volete avere a che fare con lui, non vi sto dicendo di diventare per forza suoi amici, ma trattatelo con rispetto, perché è un essere umano come noi, e nessuno si merita di essere escluso.
Quentin: Non ho intenzione di trattar normalmente un pazzo che picchia le persone per nessun motivo
Arianna: Per nessun motivo? Doug stava frugando nella sua roba!
Quentin: Chi ci dice che tu non stia mentendo?
Bay: Io sono entrato in classe con lei, l'ho visto
Gabi: Anch'io
Jade: Io pure!
Quentin: Magari vi siete solo messi d'accordo
Arion: Ma perché ti ostini tanto?!
Quentin: Non voglio stare nella stessa classe di uno psicotico!
Jade: E io non voglio stare in classe con un decerebrato come te!
Quentin: Ma come parli?
Jade: Cosa c'è? Troppo poco cervello per capire cosa dico? Devo ripeterlo? DECEREBRATO!
Arianna: Jade, calmati.
Quentin: Siete tutti degli psicopatici! Me ne vado.
Arion: Ecco, complimenti, Jade!
Bay: Calmatevi tutti. Non dobbiamo litigare tra di noi.
Doug: Avete finito di discutere? Mi si sta impallando il cellulare per colpa delle vostre cazzate.
Arianna: Non ti ci mettere anche tu, hai già combinato abbastanza per oggi.
Doug: Ti ho a cinque centimetri tutti i giorni, Fourseasons. Io non sarei così coraggiosa.
Bay: Cosa stai insinuando?
Jade: Ci devi solo provare! Se anche sfiori Arianna un'altra volta dovrai vedertela con me! E molto probabilmente anche con suo fratello!
Arianna: Jade, ignoralo. Non mi sembra il caso di ricominciare a litigare.

In quel momento, Jimmy entrò nella stanza. «Che fai, Ari?» chiese, sedendosi accanto a lei.

Arianna gli passò il telefono.

Jimmy diede un'occhiata alle chat. Verso gli ultimi messaggi, la sua espressione si fece più arrabbiata.

Quando ebbe finito, ripassò il telefono ad Arianna. «Jade ha ragione, Ari. Se solo prova a toccarti lo ammazzo.» disse.

Arianna scosse la testa. «Se mi farà qualcosa, andremo a dirlo alla preside. Non c'è bisogno di esagerare.»

«Comunque, raccontami cosa è successo con Njord.»

Arianna gli raccontò tutto.

«Certo che te ne sono successe oggi, eh?» commentò Jimmy alla fine.

Arianna rise. «Già.»

«Non apprezzo effettivamente la scelta della preside di sospendere Njord solo tre giorni, perché è favoritismo... Ma capisco che potrebbe sentirsi male lui alla fine. Sono sicuro che ha imparato la lezione.»

La sorella annuì, comprensiva.

Jimmy spostò lo sguardo sul quaderno aperto sulla scrivania. «Oh, stavi lavorando al tuo libro?»

«Volevo, ma continuavo a pensare al casino con Chronos... Allora ho preso il telefono per raccontare ciò a Jade, ma poi sono finita sul gruppo della classe.»

«Ti capisco.». Jimmy sorrise. «Anch'io continuo a pensarci.»

Arianna sospirò. «Mi sembrava così felice di vedermi... Mi dispiace così tanto di non ricordarmi di lui. Mi sento quasi di deluderlo.»

«Ha capito. Vedrai che riuscirai a rifarti del tempo perso.»

Al vedere il sorriso sul viso di Jimmy, Arianna non poté non sorridere a sua volta. «Grazie mille, Jimmy. Ti voglio bene.» gli disse.

Jimmy allargò le braccia. «Vieni qui, sorellina.» le disse, ridendo.

Arianna si gettò tra le sue braccia, ringraziando un'altra volta il cielo di aver trovato un fratello adottivo come Jimmy e sperando un giorno di poter avere un rapporto così anche con Chronos. 

Mi Piaci Così Come Sei. [Doug McArthur]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora