Omegle 1

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Entrarono tutti gli animatori, "no, non ci posso credere" sospirai sconvolta, Zu si girò verso di me, mi guardò come per chiedere "cosa?", al cui io risposi con un " niente", e lei tornò ad ascoltare quello che il più vecchio dei animatori diceva.
"Quanto è figo quello biondo con il piercing" disse Sarah, "È più figo quello asiatico" disse Zu, "Non è asiatico" dissi subito, e Zu mi guardò male "che ne sai tu?" disse con un tono di superiorità, "ehm.. Secondo me non è asiatico." scrollai le spalle. Ashton tirò una gomitata a Calum, entrambi facero un cenno con il capo, Calum a sua volta tirò una gomitata a Luke che girandosi sorrise e fece l'occhiolino.
Tutto ciò fu talmente non notabile che la maggior parte si girò verso la grande finestra, ovvero dove eravamo sedute noi. "Gli conosci?" chiese Sarah, "Nope" spalancai gli occhi e alzai le spalle.
"Non so assolutamente chi siano" aggiunsi, tornando ad ascoltare.
Fecero un giro di nomi, oltre ai tre idioti c'erano: un ragazzo dai capelli verdi che si chiamava Michael, e una ragazza bassina dai capelli rossi di nome Ester.
Essendo ormai pomeriggio spiegarono le attività che si svolgeranno durante le giornate divise in orari.
Come tutti gli anni ci fecero presentare con il gioco della pallina.
La pallina gialla fece il giro di tutti i ragazzi e animatori, ognuno si presentò dicendo delle proprie curiosità.
La pallina arrivò a Penélope, solo allora mi accorsi che era li insieme ai suoi due cagnolini: Mandy e Sandy.
"Oddio c'è pure lei, non ci posso credere" sbuffai facendo incuriosire Zu e Sarah. "È quella troia di cui tanto parli?" chiese quest'ultima. "Si" sbuffai ancora sconvolta.
"Mi chiamo Penélope e amo i campeggi..." disse cazzate "ho una domanda" disse poi, e dopo aver avuto il permesso di Matt, il capo degli animatori chiese: "È una domanda a Luke, sei fidanzato?" roteai gli occhi.
Lo vidi fare una faccia confusa e poi si grattò il collo. Mi lanciò uno sguardo, "Si, sono fidanzato" sorrise imbarazzato. "Ti ha guardato!" mi diede una gomitata Zu, come sempre tropo entusiasta.