Cinque mesi dopo
Liam schiacciò sotto i piedi quello che ne era rimasto della sua sigaretta.
Si, aveva iniziato a fumare.
La sua giustificazione era che, negli ultimi mesi, era troppo stressato.
-Amore, tutto okay?-
La sua fidanzata, Danielle, lo riportò alla realtà.
A parte l'arrivo di quell'angelo sceso dal cielo della sua ragazza, andava tutto male.
Perché ormai tutto si era sgretolato.
L'ultimo anno del Liceo sarebbe terminato fra un mese e mezzo circa, ma non era come se l'era immaginato.
Lui, Niall, Zayn, Louis ed Harry non passavano più tutto il tempo insieme, facendo cazzate ma uniti da un'amicizia fortissima.
No, quell'amicizia non esisteva più.
Niall e Zayn se ne stavano sempre per i fatti loro, passando un po' di tempo con Louis giusto ogni tanto durante l'intervallo.
Harry non frequentava più nessuno di loro, tutti tranne Liam.
Perché Liam, quello che considerava di meno, alla fine si era rivelato l'unico che gli era rimasto accanto.
Forse perché sapeva ciò che era accaduto quel lontano giorno, ma era completamente estraneo alla situazione.
O forse perché lo distruggeva vedere un suo amico così solo e infelice.
Perché infondo, ma tanto infondo, Liam aveva un cuore buono.
E Danielle lo aveva scoperto, tirando fuori la sua parte migliore.
Louis si era completamente isolato da tutti, troppo deluso da Harry.
Però passava tanto tempo con Hope ed Alexandra.
Recentemente, al gruppetto si era anche aggiunto un ragazzo, Drake.
Liam aveva etichettato quel ragazzo come il fidanzato di Hope. Li vedeva mentre si scambiavano effusioni nei corridoi o durante l'intervallo.
Ed era felice per quella ragazza, perché ne aveva passate davvero tante.
Stessa cosa non poteva dire di Harry, che dopo cinque mesi non ne voleva sapere di riprendersi. E all'intervallo, quando molto spesso i due stavano insieme, Liam non poteva fare a meno di notare lo sguardo vuoto del suo amico mentre guardava i fidanzatini felici.
"Mi manca da morire, Liam" gli aveva detto una volta, mentre i due se ne fregavano del resto del mondo mangiandosi la faccia.
E "ti passerà, Harry" gli aveva risposto. Ma quando il suo amico aveva obbiettato, uscendosene con un "credo di amarla" dell'argomento non se ne parlò più._______________________________________________________
Cambiamenti.
C'era aria di cambiamenti da ormai tanto tempo.
Niall Horan faceva gli occhi a cuoricino nel vedere la ragazza dai capelli rossi che soleva passare il suo tempo con Hope.
Zayn Malik aveva deciso di intraprendere una storia seria con Jennifer.
Louis Tomlinson aveva abbandonato il suo migliore amico storico, Harry Styles, stringendo una forte amicizia con la ragazza per cui il riccio aveva perso la testa.
Alexandra Flinn osservava di nascondo l'irlandese della scuola, chiedendosi quando mai si sarebbe fatto avanti.
Hope Smith amoreggiava indisturbata con niente di meno che Drake. Il ragazzo dei complimenti maliziosi, il ragazzo della palestra.
Si, Hope era finita col fidanzarsi con il ragazzo dagli occhi castano scuro che, nei primi giorni di scuola, non aveva certo perso tempo facendosi notare._______________________________________________________
-Piccola, penso che domani mi assenterò-
Come sempre, Hope strinse i pugni nel sentire Drake darle quel soprannome.
Perché, nonostante fossero passati ben cinque mesi, il ragazzo dagli occhi verdi e i ricci molto spesso ritornava a far visita nella sua mente.
Ed Hope si sentiva davvero uno straccio, perché ci era finito di mezzo un ragazzo che non c'entrava nulla.
Drake le piaceva, e tanto. Era un ragazzo simpatico, divertente.
Non era il massimo dell'intelligenza, ma stava davvero bene con lui.
La faceva ridere, le faceva dimenticare tutti i brutti momenti che aveva passato.
Ma non lo amava, per niente.
-Mh, scommetto che c'entra qualche verifica per il quale non hai studiato- disse ironicamente, sapendo quanto il ragazzo e lo studio fossero distanti anni luce.
Gli scompigliò scherzosamente i capelli, facendolo ridere.
E infondo le piaceva vederlo ridere, le piaceva il suo sorriso.
-Ormai mi conosci troppo bene, devo fartela pagare- e nemmeno il tempo di replicare, cha Drake si fiondò sulla ragazza.
-No, Drake.. Il solletico no!-
Urlò la ragazza, ridendo come una forsennata.
Buona parte del cortile si voltò verso di loro, compresi due occhi verdi da troppo tempo spenti.
Il resto degli studenti non ci fece più caso, era normale vedere due fidanzatini scherzare.
Harry invece continuava a fissarli, nonostante Liam e Danielle cercassero di attirare la sua attenzione.
Vedeva le dita di quel Drake muoversi sul corpicino della sua Hope provocandogli solletico e facendola ridere.
Perché lui continuava a ripetersi che Hope era sua.
Avrebbe tanto voluto essere lui la causa di quel sorriso, avrebbe tanto voluto farla ridere quando invece non aveva fatto altro che il contrario.
-Non ce la faccio- sussurrò, prima di abbandonare velocemente il cortile e chiudersi nei bagni.
Un urlo di disperazione fece eco in quelle quattro mura, una mano venne sbattuta contro il muro._______________________________________________________
Louis osservava contento i due che non la smettevano di ridere e farsi il solletico.
Era davvero contento per Hope, per quella ragazzina indifesa che aveva aiutato.
Finalmente anche lei aveva trovato la sua felicità, o almeno così diceva.
Louis avrebbe davvero voluto crederle ma, sua ormai chiara caratteristica, non gli sfuggiva nulla.
Lui notava quando Hope guardava in una precisa direzione mentre Drake era distratto.
Così come in quel momento aveva notato due iridi verdi e scure puntate verso la loro direzione.
E per quanto Louis non volesse ammetterlo, Harry gli mancava.
Si era allontanato da lui perché, quando i suoi occhi avevano avuto la testimonianza concreta di ciò che era il suo migliore amico, non aveva potuto fare altro che scappare.
Perché il suo Harry non poteva davvero essere quel mostro.
Ma, vedendolo correre all'interno dell'edificio, non potette non raggiungerlo.
Era come se un filo invisibile li unisse.
La loro amicizia era un qualcosa di speciale, indissolubile.
Nessuno dei due riusciva più a stare distante dall'altro.
Sapeva dove trovarlo, così si diresse a passo svelto verso i bagni.
Quando sentì una voce roca sfogarsi un urlo, capì di essere arrivato.
-Potresti fare il cantante, hai un estensione vocale davvero notevole-
Harry riconobbe quella voce, non si sarebbe mai stancato di ascoltarla.
-Boo-
Louis sorrise, sentendo quel soprannome che non gli veniva affibbiato da tempo.
-Sono uno schifo Lou, uno schifo. Non merito nulla, tantomeno la tua amicizia. Ma ti prego Lou, mi manc--
Due braccia visibilmente meno muscolose delle sue lo avvolsero, interrompendo il suo discorso di scuse.
-Va tutto bene, Harry. Va tutto bene-
Harry si lasciò cullare dalle braccia del suo Louis, del suo fratellone, del suo migliore amico.
Louis sbarrò gli occhi quando sentì dei singhiozzi mal soffocati sulla sua spalla.
Strinse ancora di più il suo amico, cercando di consolarlo.
-Non piangere, ti prego. Rimetteremo le cose a posto, te lo prometto-
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BAD OR GOOD?
FanfictionGià da tempo ormai, Harry aveva fatto capire chi era agli studenti della Holmes Chapel High School. Al primo anno era lo sfigatello preso di mira dai ragazzi più grandi. Al secondo era un ragazzino che iniziava a ribellarsi. Al terzo era il brutto...