Rachel e Garfield
Rachel era una ragazza di 20 anni e vestiva sempre di nero. Odiava i colori.
I capelli erano neri, gli occhi erano neri, lo smalto era nero.
Quando andava al cimitero diceva che odiava vedere le persone vestite con colori vivaci. Pensava che mancassero di rispetto ai morti.
Un giorno trovò vicino la tomba di un ragazzino, morto a dieci anni, un ragazzo.
Garfield era un ragazzo di 20 anni e vestiva sempre colorato.
Amava i colori.
I capelli erano biondi, gli occhi azzurri e le piccole lentiggini rosse.
Quando andava al cimitero diceva che amava vedere le persone vestite con colori vivaci.
Pensava che volessero portare gioia nei cuori fermi dei morti.
Un giorno trovò vicino la tomba di un ragazzino, morto a dieci anni, una ragazza.
Egli era vestito con una T-Shirt verde, aveva dei jeans viola scuro e le scarpe da ginnastica rosse.
Ella era vestita con una T-Shirt nera, aveva dei jeans nerissimi e le scarpe da ginnastica nere.
"Quando si va al cimitero ci si veste di nero, perché la tristezza vige in questo luogo." il ragazzo la guardò perplesso.
"Quando si va al cimitero ci si veste colorati, perché la gioia deve vigere in questo luogo." la ragazza lo guardò perplessa.
"I cimiteri sono luoghi tristi...quando una persona muore le altre piangono per la tristezza." la ragazza lo disse convinta.
"I cimiteri anche se sono luoghi tristi possono essere felici...quando una persona muore le altre sanno che quella persona ha smesso di soffrire." il ragazzo lo disse deciso.
"Hai un fiore?"
"Ho finito la mia scorta.
Rachel sorrise.
Garfield sorrise.
Timidamente Rachel lo salutò e se ne andò.
Allegramente Garfield la salutò e se ne andò.
Qualche giorno dopo Rachel ricevette un biglietto con una rosa nera. Sul foglietto di carta c'era scritto in verde:
Ho avuto modo di riempire la mia scorta di fiori questo è per te...
Garfield, il ragazzo che hai conosciuto al cimitero.
Rachel sorrise "In fin dei conti, qualche volta bisogna vestirsi colorati"
Garfield vide Rachel sorridere "Qualche volta bisogna vestirsi in nero, in fin dei conti."
Qualche anno dopo si rincontrarono in chiesa.
Lui era vestito di nero, in piedi s'un altare vicino ai due testimoni che aspettava la sposa.
Lei era vestita di bianco, che camminava lenta s' un tappeto rosso, a braccetto col padre che la portava dallo sposo.
Infin dei conti bisogna variare colori quando ci si veste.
The end
Angolo dell'autrice
Credo abbiate capito cosa sono le one-shot .
Sono davvero molto brevi.
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ONE-SHOT SHIP TEEN TITANS
FanfikceCiao a tutti..vi starete chiedendo perchè ho creato questo libro. È per le ONE-SHOT. Per chi non lo sapesse,è la storia di una coppia(o altro) in un solo capitolo. Infatti One(uno)shot (corto) In questo libro farò delle piccole one-shot sulla bbrae...
