Smettila di seguirmi», ordinò Raven, procedendo spedita. Non le veniva spesso il ghiribizzo di uscire per una passeggiata in città, eppure quel giorno la sfortuna aveva voluto farla imbattere giusto nel peggiore degli scocciatori.
«Non ti sto seguendo», protestò Beast Boy, corrucciando la fronte. Che colpa ne aveva se si erano incrociati per caso per le vie del centro? «È solo che stiamo facendo la stessa strada.»
La maga grugnì, ma prima ancora che potesse ribattere, si udì qualcuno esclamare: «Scusa!» Arrestando il passo, entrambi si voltarono verso una ragazzina che, avendoli scorti dalla vetrina di un bar lì vicino, si era lanciata in strada e si stava avvicinando a loro di gran carriera. «Ehi, scusa!» riprese lei, fermandosi a poca distanza e ansimando per la corsa fatta.
«Dici a me?» chiese il giovane, certo di non conoscerla.
«Sei Beast Boy, vero?» volle accertarsi lei.
«Da cosa l'hai capito?» domandò ancora Beast Boy, evidentemente dimentico di essere verde.
Difatti Raven stentò a credere alle proprie orecchie. «Glielo hai chiesto davvero?»
La ragazzina interruppe il loro diverbio sul nascere, squittendo qualcosa di incomprensibile. Tornarono a prestarle attenzione e lei farfugliò: «Io... Scusami, è che sono così emozionata...!»
A metà fra la tenerezza e l'orgoglio, il mutaforma sfoderò un sorriso smagliante, sfoggiando i denti aguzzi. «Ehi, rilassati! Non ti mangio mica!»
Lei abbassò lo sguardo e con un rapido gesto della mano si portò una ciocca di capelli castani dietro ad un orecchio. «È che sono molto timida, perciò non ho il coraggio di fare la prima mossa...»
Quella confessione fece storcere il naso alla maga, che intrecciò le braccia al petto e osservò acida: «Però ne hai abbastanza per stoppare la gente per strada...»
Troppo preso dal proprio ego, il giovane decise di ignorarla e continuò a rivolgersi alla ragazzina con aria tronfia e vittoriosa. «Vuoi che la faccia io per te?»
«Oh!» sospirò quella, illuminandosi tutta. «Era proprio quello che speravo!»
Raven rabbrividì per l'orrore: davvero avrebbe dovuto assistere ad una scena del genere?! Il suo compagno le lanciò uno sguardo trionfante, come a volerle dire che, come aveva sempre sostenuto, era pieno di ammiratrici. E lei che non ci aveva mai creduto!
Prima ancora che potesse aprire di nuovo bocca, però, la ragazzina si mise a frugare rumorosamente nella grande borsa che aveva con sé e ne tirò fuori un pacchetto regalo, accompagnato da una lettera. «Ecco!» gli disse, porgendogli il tutto. «Potresti darli a Robin da parte mia?»
A Beast Boy ricadde la mascella e il sorriso da marpione cedette il passo ad un'espressione di pura incredulità. Furono le labbra di Raven, allora, ad inarcarsi verso l'alto. «Mi pareva strano...» si limitò a commentare, sadica come sempre.
Notando che il giovane non allungava le mani per prendere ciò che lei gli stava porgendo, la ragazzina esitò. «Non... vuoi?»
Lui parve scuotersi dall'improvviso torpore in cui era caduto e balbettò: «No, no... Non è questo... È che temo di causare un incidente diplomatico.»
L'altra aggrottò lievemente la fronte. «In che senso?»
«Sai, Robin è già...»
La voce di Raven coprì quella di Beast Boy con decisione. «Smetti di raccontare gli affari privati degli altri.»
La ragazzina cominciò a sentirsi smarrita. «Che intendi dire...?» Un'intuizione la colse, facendola sbiancare. «Robin è già impegnato?» domandò con voce tremula. «Sei Raven, giusto? È impegnato con te?»
«No che non lo è!» sbottò Beast Boy d'istinto, oltretutto senza riuscire a moderare il tono per la stizza. Raven e Robin?! Che assurdità era mai quella?!
La sconosciuta si coprì la bocca con la mano, come se si fosse resa conto di aver commesso una gaffe. «Oh, scusa... Non avevo idea che Raven fosse la tua, di ragazza...»
«Che?!» trasecolò lui, preso del tutto in contropiede.
Raven sbuffò, stufa di tutta quella situazione paradossale. «Dammi i tuoi regali, li consegneremo noi, a Robin.»
«Davvero?» si stranì Beast Boy, ancora provato da quella serie di equivoci.
«Certo che sì», garantì lei, lanciandogli un'occhiataccia e prendendo il pacchetto e la lettera che la ragazzina stava ancora porgendo.
«Oh, non so davvero come ringraziarvi!» esclamò quest'ultima, saltellando sul posto come la più classica delle fangirl. «Siete mitici!» aggiunse, iniziando ad allontanarsi velocemente per tornare nel bar da cui era uscita.
Quando fu fuori dalla portata delle loro voci, il giovane si rivolse di nuovo alla compagna. «Sul serio vuoi dare quella roba a Robin?»
«Non vedo perché non dovrei.»
«E Star? Non pensi che ci rimarrebbe male? È piuttosto gelosa, lo sai.»
«Se la farà passare», ribatté Raven, riprendendo a camminare. «Questa lettera e questo pacchetto contengono tutti i sentimenti di quella ragazza, e lei ha voluto affidarli a noi. Per quanto labili possano essere, lei crede siano reali.»
«E non lo sono?» s'incuriosì ancora il mutaforma, affiancandosi a lei.
«Non spetta certo a me dirlo, anche se ammetto di essere scettica in proposito. Lei e Robin non si conoscono nemmeno, sarebbe assurdo pensare che quella ragazzina sia davvero innamorata di lui. Ma, essendo tanto giovane, è comprensibile che scambi una semplice infatuazione per amore.»
Beast Boy ascoltò quella spiegazione in silenzio e ci rimuginò su per alcuni istanti, trovando le parole dell'amica più che veritiere. «Sai, Rae... Sei molto matura», affermò poi, congratulandosi implicitamente con lei per quella riflessione.
«Vorrei poter dire la stessa cosa di te», fu ciò che si sentì rispondere, con il consueto sarcasmo che contraddistingueva la maga.
«Mi rimangio ciò che ho appena detto», borbottò, risentito.
«A proposito di mangiare...» riprese Raven, senza scomporsi minimamente. «Già che ci siamo, offrimi qualcosa.»
Sentendosi preso per i fondelli, Beast Boy s'indignò. «E perché dovrei?!»
«A quanto pare», rispose inaspettatamente l'altra, «oggi sarei la tua ragazza.»
D'istinto, il giovane rallentò il passo e la fissò per un attimo a bocca aperta. «Eh...?» Si riebbe quasi subito, però, perché sul suo volto andò disegnandosi un sorriso sghembo. «Beh... potrebbe essere divertente», ammise, tornando a seguirla con insperato buonumore.
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ONE-SHOT SHIP TEEN TITANS
FanficCiao a tutti..vi starete chiedendo perchè ho creato questo libro. È per le ONE-SHOT. Per chi non lo sapesse,è la storia di una coppia(o altro) in un solo capitolo. Infatti One(uno)shot (corto) In questo libro farò delle piccole one-shot sulla bbrae...