Capitolo 26

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GIOVANNI P.O.V
Mentre sono in sala professore a correggere alcuni compiti ,vedo arrivare Francesca con una donna,sulla quarantina, che gli somiglia molto.
"Buongiorno ,lei é il professore di fisica della 4c?"
"Si,sono io"
"Io sono la mamma di Francesca volevo parlarle 5 minuti se é possibile"
"Si ,mi dica"
"Arrivo subito al dunque ,che rapporto ha con mia figlia?"
"Quello di professore e alunna,ma signora cosa centra questo?"
"Mia figlia mi ha raccontato tutto e mi ha detto che voi due vi amate!"
"Signora ,senta,è vero lei ama me e io amo lei niente di più,lo sappiamo che non é una cosa possibile per tanti motivi"
"E non ci potevate pensare prima?"
"Io non so cosa le ha raccontato vostra figlia ,ma é da tanto che gli dico che tra noi non ci può essere niente nonostante il nostro amore"
"Ma lei lo sa che può essere suo padre?"
"Lo so,ho una figlia un anno più piccola di lei"
"Allora deve lasciare stare mia figlia e non illuderla,anche tu Francesca devi lasciarlo stare ,lui è solo il tuo professore"
"Signora stia calma,sua figlia è maggiorenne e può decidere lei con chi stare"
"Senta professor...e non ricordo come si chiama,se so che mia figlia ha ancora una relazione con lei o gli faccio cambiare scuola o vi giuro che la faccio togliere dall albo dei professori"
"Lei non può fare questo,io non per lodarmi,ma sono un buon professore. Penso di essere preparato e di svolgere al meglio il mio lavoro ,poi la mia vita privata non la deve interessare"
"La sua no,ma quella di mia figlia si"
Dicendo questo se ne va senza neanche salutare ,lasciando me e Francesca soli.
FRANCESCA P.O.V
Mia madre se ne é andata lasciandoci soli.
Vedo lui un po arrabbiato ,si siede per poi dirmi
"Francesca ,cosa gli hai raccontato per la precisione?"
"Solo che ci amiamo e basta,sei arrabbiato?"
"No no ,vieni a sederti sulle mie gambe. Io per te rischierei anche di perdere il lavoro"
"Ieri non hai letto il messaggio che ti ho mandato?"
"No ,a me non è arrivato niente"
"Sei sicuro ,io l ho mandato!"
"Si sono sicuro,ma adesso non pensarci più"
Inizia a baciarmi sul tutto il corpo facendo anch'io lo stesso
" Adesso vai sennò fai tardi"
"OK,ci sentiamo dopo"
Gli do un bacio e vado subito in classe dove vedo Valeria che mi aspetta con ansia
"Come é andata ieri pomeriggio?"
Gli racconto tutto sia di ieri che di stamattina ,della scenata di mia madre.



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