Capitolo 43

120 7 0
                                    

26 Maggio 2016
Ore 07:00
Driin,Driin
Oggi il suono della sveglia non è incubo perché non vedo l ora di andare in ospedale.
Stanotte ho dormito pochissimo ,troppi pensieri affollano la mia mente.
Mi alzo ,mi preparo per poi scendere giù per fare colazione.
"Ciao a tutti!"
"Ciao,come mai oggi sei senza zaino ?"dice mia madre
"Oggi non vado a scuola,ho promesso a Valeria di starle accanto "
"Ah,va bene,però domani a  scuola !"
"Vuoi che ti accompagno?"dice mio padre
"Si va bene"
Dopo aver fatto colazione prendo la borsa ed entro in macchina con mio padre .
Non parliamo per tutto il viaggio e quando siamo arrivati mi dice
"Stai attenta bambina mia"
"Si papà ,tranquillo!"
Lo abbraccio ed entro in ospedale.
Mi diriggo nella sala d attesa dove vedo Anna con Benedetta e Lucia appoggiate a lei che dormono
"Buongiorno"
"Buongiorno ,già qui?"
"Si ,ero in ansia.  Tu piuttosto non dovresti andare a casa a riposare?"
"Hai ragione ,però prima voglio parlare con il dottore per vedere come ha passato la notte Giovanni"
"Si va bene..... Eccolo è arrivato"
Andiamo verso di lui
"Buongiorno dottore,come sta mio marito?"
"Suo marito ha passato la notte tranquillamente ,ha avuto un po di problemi stamattina ma ora sta meglio"
"Lo posso vedere?"
"Signora é meglio che riposa prima,venga pomeriggio all orario delle visite"
"Si il dottore ha ragione,fallo anche per Benedetta e Lucia che sono stanchissime"rispondo
"Va bene"
"Se vuoi resto qui io"
"No,per favore puoi venire a casa  mia cosi mi aiuti a preparare la valigia con po di vestiti puliti per Giovanni?"
"Si posso venire"
Ci rechiamo  fuori dalla ospedale ,saliamo in macchina :io davanti e le 2 figlie dietro.
Non parliamo per tutto il viaggio .
Una volta arrivati scendiamo dalla macchina ,ci avviciniamo alla porta mentre lei mette il codice dell antifurto ed entriamo .
"Accomodati Francesca,vuoi qualcosa?"
"No ,grazie"
"Ok.... Lucia e Benedetta andate a fare una doccia e poi andate a riposare per rimettervi in forza"dice abbracciandole
"Si mamma"rispondono in coro
"Francesca io vado a telefonare all asilo per dirgli che mi prendo  2 settimane per motivi di famiglia,poi telefono alla tua scuola per dirgli di Giovanni... Tu per favore potresti andare a preparare la valigia a Giovanni?tanto conosci già la camera da letto,il suo armadio è quello a destra"
"Va bene"
Vado in camera da letto e a destra trovo un armadio grande che potrebbe contenere il guardaroba di un re.
Apro l armadio e comincio a deporre alcuni vestiti  nella valigia ,quando noto la camicia bianca che tanto gli dona  e che ricorda il giorno in cui ci siamo conosciuti .
La porto vicino il mio viso per sentire il suo profumo ,per sentirlo vicino a me mentre le lacrime cominciano a scendere ininterrottamente .
"Cosa stai facendo ?"
Vengo svegliata da questo stato d inconscenza da questa stupida domanda
"Ah Lucia scusa ,non ti avevo sentito"dico asciugandomi le lacrime e  rimettendo la  camicia al suo posto.
"Perchè piangi?"
"No niente , pensavo "
"E pensi abbracciando la camicia di mio padre?"dice arrabbiata
"No no ,stavo preparando la sua valigia"
"Senti la storia del professore preferito che hai raccontato a mia sorella io non me la bevo. Già è strano che tu sei qui da ieri poi ti vedo piangere mentre abbracci la sua camicia . Cosa c'è sotto?"
Non so se dirgli la verità ,anche se ormai ha capito tutto ,perché mentire?
"Sono innamorata"
"Sei innamorata di mio padre, cioè il tuo professore?"
"Si "
"E lui lo sa ?"
"Si"
"E che dice?"
Vorrei dirgli che mi ama anche lui ma questo decido di non dirlo
"Che è sbagliato"
"Sentì il miei sono molti anni sposati e si amano, tu non rovinerai il loro matrimonio. Capito? Dimenticatelo !!!"dice andandosene .
Piango ,lei ha ragione ,è sbagliato ma lo amo .
Finisco di mettere a posto la valigia e decido di andarmene
"Anna la valigia è pronta ,ora vado a casa che devo studiare"
"Perché piangi ?"
"No niente,ciao" dico sbattendo la porta.
Questa storia si fa più complicata di quanto potessi immaginare .
Tutto sembra essere contro di noi :la sua famiglia,la sua salute,i miei genitori ,il mondo intero.
Il destino non è mai stato dalla nostra parte e mai lo sarà!!!

GIOVANNI P.O.V
Mi  sveglio e per l ennesima volta mi ritrovo in un letto di ospedale .
Non ricordo bene cosa è successo ieri pomeriggio.
Ricordo che sono stata da Francesca ,che abbiamo fatto l amore e poi buio totale .
Sento aprire la porta
"Ciao amore mio ,come ti senti?"dice Anna
"Stanco ,confuso"
"Ciao papa!!" gridano le mie figlie saltandomi addosso
"Ciao piccoline mie"dico piangendo
"Papà perché piangi?" dice Benedetta
"Perché mi siete mancate"dico abbracciandole
"Amore mio ,ho avuto paura di perderti"
"Amore mio sono vivo per fortuna . Dov 'è Francesca?"
"Francesca é stato tutto il pomeriggio qui ieri e anche stamattina "
"Guarda cosa mi ha regalato?"dice Benedetta mostrando un peluche a forma di pinguino
"Bello !!"
Quanto la amo!!!!

"

Un Amore ContrastatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora