Iniziai ad avere il respiro pesante e le lacrime scendevano prepotenti dal mio viso.
La mia mente era come vuota, non sentivo niente solo giramenti di testa. Ero fuori dal locale, l'unica cosa che mi ricordai erano le onde gentili che si rivesavano sulla sabbia. Buio.
_Pov's Ryan_
Tutti guardarono la scena.
Mi sarei aspettato un comportamento così da parte sua ma, davvero, era diversa.
Era leggermente dimagrita, pallida, nonostante il suo carattere fosse intrattabile, vidi i suoi occhi lucidi.
Sentì degli urli:"Sydney". Era Ellie e Jax a seguire.
Mi alzai dopo poco e seguì i lamenti.
"Chiamate qualcuno, presto!".
Era Jax. Scostai tutta la gente è vidi Sydney accasciata a terra.
La presi in braccio a mo' di sposa e senza il consenso dei presenti la portai via. Tranquillamente.
Ellie:"Dove la porti si può sapere? Lasciala subito!".
Io non ci vidi più:"La porto nel posto in cui è iniziato tutto".
Ellie smise di parlare e con un debole sorriso annuì piangendo. Calmò la gente, perfino Jax che era furioso.
Io ritornai su i miei passi e la portai in riva al mare lontano da tutti.
Vidi il suo volto. Era debole, stanco di soffrire, e bagnato dalle lacrime.
Era colpa mia. Io in realtà non mi ero innamorato della sirena, ma di lei perché erano la stessa persona. Come ho potuto pensare, anche solo per un istante, anzi per mesi, che Ellen fosse la causa del mio benessere? È sempre stata lei. La mia piccola sirenetta.
"Continua a cercarmi", l'ho fatto piccola, l'ho fatto per mesi.
Da quando per la prima volta ho intravisto i tuoi occhi scuri. Da quando per la prima volta, da piccoli, sentì il mio cuore battere e capì subito che ti avrei persa.
_Pov's Sydney_
Aprì gli occhi ero stesa in una spiaggia.
Strizzai gli occhi per mettere a fuoco e vidi Ryan con le mani sul suo viso...
Io:"Ohi, che ci fai tu qui? Cos'è mi hai rapito?". Lui scostò le mani e vidi per la prima volta, dopo mesi, un sorriso che mi scaldò il cuore:"No scema,sei svenuta, ti ho portato dov'è iniziato tutto. Ti ricordi?".
Io non capì e guardai l'orizzonte.
Questo è il posto in cui Ryan mi vide come la sirena.
Oddio quindi lui lo sa?
Io debolmente annuì.
Lui:"So che sei tu,Sydney. Sei sempre stata tu. Sono stato uno stupido a pensare che Ellen mi avesse salvato. Sei tu, finalmente".
Io ero immobile, mi alzai e feci per andarmene quando lui mi bloccò i polsi e mi attaccò a un albero. Ero aderente a esso con i suoi occhi blu,fissi su di me.
Iniziai a sentire un calore strano nel ventre e come se qualcuno mi schiacciasse i polmoni.
Il mio cuore.
Il mio cuore si scongelò in due secondi vedendo lui, quella persona che ho sempre amato starmi accanto.
Lui:"Vorrei sapere il motivo di tutto questo. Noi sei più la ragazza di prima, quella Sydney dolce e tenera.
Io:"Sai a volte so accettare il dolore di un rifiuto".
Lui mi strinse i polsi ancora di più e mi baciò. Io piansi come non mai.
Il mistero era stato svelato e subito dopo ci fu un bagliore di luce che mi fece volare in aria trasportandomi dove c'era l'acqua. Ryan era stupito.
Io ancora di più. Mi alzai più su con le gambe unite e le braccia aperte e mi trasformai in sirena.
La coda era diventata blu con le sfumature del viola e caddi in mare.
Ero senza forze e non potevo muovermi. Sentì le braccia di Ryan prendermi e portarmi a riva. Era senza maglia solo con i pantaloncini. Stavo svenendo un'altra volta.
Io:"Ehy, mi hai salvato".
Lui:"Siamo pari piccola. Giuro non ti lascerò andare piccola mia, ora che ti ho trovata non ti lascio". Io sorrisi debolmente e capì cos'era successo.
Era la giornata del eclissi di Luna e ogni 9 anni succedeva che la regina dei mari ti chiamava per renderti partecipe alla vita marina. Erano leggende tratte da libri che sembravano infondate, ma non era così.
Notai sul fianco sinistro, la mia cicatrice, a forma di 'R'.
Ryan se ne accorse e mi fece vedere la sua di cicatrice.
C'era una 'S' però sul fianco destro. Era impossibile.
Questa cicatrice non glielo mai notata...
Eppure...
××flashback××
Ero con il mio amichetto Gregory e stavamo giocando con la sabbia, mentre mamma parlava con il papà.
Ho sempre pensato che Gregory fosse come un specie di angelo...
Aveva i capelli biondi e gli occhi blu,erano stupendi. Ci divertivamo tantissimo.
Un giorno quando avevo 13 anni mi ricordo che lui doveva partire ed ero davvero triste per questo.
Per ricordarci l'uno dell'altro ci fecimo una cicatrice con un pezzo di vetro sui fianchi.
Io una 'R' perché insisteva, e io l'ho chiamavo sempre Reg e lui una 'S' per Syd.
Quando se ne andò piansi per mesi, di lui non seppi più nulla...
××fine flashback××
Io ero allibita non poteva essere Gregory....
Ryan abbassò il capo.
Io:"Non mi dire che tu sei Gregory". Lui mi guardò e annuì.
Ma come poteva essere? Lui si chiama Ryan non Gregory ma cosa mi stava nascondendo?
Lui:"Ti ho riconosciuto dal primo momento. Eri tu. Quella tenera bambina che mi chiamava angelo, quella bambina che per la prima volta mi ha fatto battere il cuore. Tu adesso penserai 'Ma tu ti chiami Ryan non Gregory'.
Devi sapere che il mio secondo nome è Ryan. Ecco perché insistevo per farti fare quella cicatrice a forma di 'R' tu solo mi chiamava Gregory, anzi Reg e mi piaceva così... Mi dispiace per essermene andato così, ti giuro non c'è stato giorno in cui io non abbia pensato e quando ti ho visto non potevi crederci".
Lo abbracciai mi mancava e sapevo che tra me e lui ci fosse qualcosa di più.
Io:"Non mi sarei mai aspettata che fossi tu... Perché hai aspettato tutto questo tempo? Perché non me l'ho hai detto?".
Lui mi alzò in piedi, oramai ero umana e mi prese in braccio.
Le mie gambe erano avvinghiate sul suo bacino e le sue mani nel mio fondo schiena.
Lui:"Perché non mi avresti mai creduto...e poi eri appena arrivata. Poi è successo quello che è successo e ho perso le speranze".
Io lo guardai e gli accarezzai i capelli:"Mi sei mancato tanto".
Lui mi baciò e questa volta era più intenso.
Si fecero spazio le lingue e la passione esplose tra di noi.
Lui:"Tu sei mia. E lo sarai sempre. Sai quando ti vedevo trasformata in sirena pensavo fossi una Dea, ora ne ho la certezza".
Io annuì e avvampai:"Sì vale la stessa cosa".
Lui rise:"Sai -mi poggiò a terra- io non sarò mai tuo". Incominciò a farmi il solletico e io lo pregai di smettere:"Ti amo Sydney".
Erano allucinazioni? Ero sorda?

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Continua a cercarmi
FantasyVi siete mai chiesti chi siete? Perché anche Sydney se lo chiede. Ogni giorno scopre qualcosa di nuovo su se stessa. Ma come reagireste sapendo che siete in parte sirene e in parte umane?