Sorprese?

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Lui:"Ti amo Sydney".
Io:"Eh?". Erano allucinazioni, non poteva essere.
Lui rise:"Sì, ti amo".
Io avvampai, non sapendo che fare risposi:"Anch'io".
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Era notte.
Ripensai alla giornata trascorsa e non potevo fare a meno di pensarlo.
Finalmente. Finalmente lui sapeva la verità e provava gli stessi sentimenti che da tempo erano sepolti dentro me.
L'orologio segnò le 3:26 del mattino così decisi di andare a prendere un bicchiere d'acqua.
Scesi le scale con molta calma e dalla cucina vidi un bagliore di luce. Mi nascosi, ero spaventata ma allo stesso tempo curiosa.
Mi affaciai,era la voce di mia madre....era tornata?
Lei:"Ti ho detto che non l'ho trovata".
Si sentì una voce sinistra che disse:"L'eclisse era oggi, come faremo a portarla nell'inferno oscuro se tu non fai il tuo lavoro?".
Lei:"Mi scusi padrone, domani saprò chi è quella sirena che si aggira per queste strade e quando l'avremmo trovata,la sacrificheremo e diventerà padrone incondizionato del mondo e di tutti i mari".
XX:"Ovviamente sarà così.Ora me ne vado, fai attenzione alla tua promessa sennò ti darò in pasto agli squali e non potrai essere al mio fianco durante la mia rinascita".
Lei:"Non la deluderò padrone". Luce e fumo inondarono la stanza lasciando solo un vuoto.
Io non potevo crederci.
Mia madre per tutto questo tempo era mia nemica. Non è mai stata mia madre e voleva uccidermi per diventare padrona del mondo? Dovevo fermarla.
Ma allora chi è mia madre? La mia vera famiglia? Dove si trova?
Mi asciugi gli occhi bagnati dal pianto e sgattaiolai in camera mia. Mi chiusi a chiave e chiamami Ellie.
Rispose dopo poco.
Io:"Ellie scusa per l'ora ma ho un'emergenza".
Ellie:"Ma che ore? Sydney che c'è? Dimmi".
Io:"Devi venire subito a casa mia, chiama anche Jax io penserò a Ryan".
Ellie:"Sydney che succede?".
Io:"Siamo in pericolo chiama subito Jax e quando siete qui entrate dalla finestra di camera mia".
Ellie:"Ok, corro".
Attacai.
Chiamai anche Ryan che anche lui venì.
Per l'attesa cercai sul portatile un qualche demone sottomarino e mi uscì un certo Kairos.
Nella descrizione era un essere mitologico. Si nutriva delle anime degli umani per rimanere giovane e avere più potere, poi un giorno le sparizioni divennero sempre più frequenti a tal punto che gli umani si ribellarono e con l'aiuto della dea Tiana, regina della fertilità marina, riuscirono a rinchiuderlo e lo spedirono insieme ai suoi sudditi nelle segrete coralline,fino alla fine dei suoi giorni.
Ma poi rescusitò grazie ad un incantesimo fatto da una suo successore e divenne più forte che mai. Solamente che si nutriva delle anime....delle sirene per avere il potere incontrastato che gli avrebbe permesso di dominare il mondo.
Io rimasi sconvolta, sotto queste informazioni trovai una foto.
Sotto c'era scritto: la sua suddita del grande Kairos, Ecate.
Ingrandì la foto assomigliava a mia madre....quella che definivo prima di scoprire la verità.
Arrivarono i miei amici e gli speigai l'accaduto mostrando loro i fogli con le informazioni.
Ryan:"Quindi fammi capire, tu hai anche potere?"
Io:"No, io non ce li ho è questo il punto".
Ellie:"È impossibile, almeno che...".
Jax:"Oh senti eh. Già siamo tutti in ansia se poi tu fai le frasi a metà ci capiamo moltissimo".
Ellie:"Senti testa di cazzo almeno io sto facendo qualcosa anziché stare sul letto a grattarmi la pancia per non dire qualcos'altro".
Io e Ryan ci guardammo mentre loro litigavano e scoppiammo a ridere.
Io:"Siete una forza".
Loro increduli si grattarono la testa come segno di approvazione e risero anche loro.
Ellie:"Prima che qualcuno mi interrompesse, stavo per dire che...".
Si scaraventò sul PC e cercò delle informazioni sulla leggenda del temibile mostro marino.
Dopo inutili ricerche non trovammo niente che potesse esserci d'aiuto e,demoralizzati,ci fermammo a pensare.
Quando improvvisamente...
Kate (quella che consideravo mia madre):"Sydney, tesoro mio sei sveglia? Sono tornata posso venire a salutarti?".
La sua voce non era come al solito,aveva un tono sinistro che metteva i brividi.
Guardai gli altri con occhi pieni di paura sperando che uno di loro avesse già un piano in mente.
Jax in sottovoce:"Mi sa che qualcuno ti sta chiamando".
Lo fulminai con lo sguardo per la sua retorica uscita ed Ellie sembrò leggermi nel pensiero, infatti gli tirò un cuscino in faccia:silenzioso ma efficace.
A quel punto Ryan prese i fogli con le ricerche e fece gesto di uscire dalla finestra. Mi baciò e se ne andarono.
Con voce tremolante risposi:"Mamma sei tu?".
Lei:"Sì, piccolina sono tornata dalla sfilata di Roma".
Tra me pensai 'si da Roma sott'acqua'.
Io titubante aprì la porta sbadigliando, come se fossi appena sveglia:"Che bello com'è andata?". Mi strofinai l'occhio per non far sorgere sospetti.
Lei mi diede un bacio sulla fronte e con un sorriso malefico mi sussurrò all'orecchio:"A meraviglia".
Mi si gelò il sangue ma dovevo reggere il gioco e ricambiai dandogli un bacio sulla guancia e sorridendo.

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