Chapter 10.

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<< C-come avete fatto ad entrare? >> domandai a Gwen e Nash con la voce spezzata dal pianto. Mi sentivo a pezzi.
Non alzai neanche lo sguardo per guardarli.
Li riconobbi dalla loro camminata e dai loro profumi.
Gwen corse ad abbracciarmi inginocchiandosi sul pavimento accanto a me e iniziando a piangere.
<< Mi dispiace così tanto. Se scopro chi é stato il bastardo lo faccio fuori a mani nude, con le scarpe con la punta in acciaio, ma a mani nude. Lo giuro. >>

Nash corse anche lui a sedersi vicino a noi.
Ci strinse tutte e due contemporaneamente in un confortante abbraccio, di quelli che ci davamo quando stavamo molto male, quelli familiari che per un certo periodo di tempo erano stati la quotidianeità e che erano i miei preferiti. Quelli che riuscivano a ricostruire il mio cuore utilizzando i suoi stessi cocci.
Quelli che ti facevano capire che lui c'era, e che per lui tu contavi qualcosa, e questo ero confortante, molto.
Ci asciugó le lacrime con delicatezza.
<< Ho sentito i ragazzi, stanno arrivando. >> avvisó.
<< No, Nash. Non voglio vedere nessuno. Mi prenderanno di sicuro in giro. >> scoppiai di nuovo a piangere.
<< Hey, basta piangere. Non ti prenderanno in giro. Sono incazzati per quello che ti é successo e vogliono fare una friends reunion per indagare. >> disse cercando di rassicurarmi.

Rimanemmo ad aspettare gli altri seduti per terra, con le spalle poggiate al bordo della finestra, che si toccavano.
Rimanemmo tutti e tre mano nella mano. Con strette salde.
Ma cosa essenziale, restammo in silenzio.
Uno di quei silenzi che, per quanto possa sembrare vuoto, è una delle cose che ti riempie di più. Che fa da collante, da cemento armato.

Dopo quindici minuti sentii bussare alla porta di casa. Decisi di prendere coraggio ed andare ad aprire.
<< Ciao ragaz... >> non riuscì a finire la frase che mi ritrovai stretta tra le braccia dei ragazzi.
<< Giuro Marty, anzi giuriamo, che scopriremo chi ti ha fatto questo e li spaccheremo il culo. >> disse Taylor asciugandomi una lacrima.

Li feci entrare e accomodare sul divano. In realtà si erano lasciati sopra di esso autonomamente.
<< Allora, avete qualche idea su chi possa essere stato? >> chiese Gwen con un tono di voce che faceva trasparire la rabbia che provava.
Feci per sedermi in uno spiazzo libero di divano, ma Tay mi precedette facendomi sedere in braccio a lui. Come quando eravamo bambini, mi strinse tra le braccia ed iniziò a segnare dei cerchi concentrici immaginari sulla mia pelle. Lo faceva da sempre.

<< E se fosse Charlotte? >> chiese Matt.
<< Non può essere, non é capace neanche di fare una ricerca su Wikipedia, figuriamoci utilizzare un programma di photoshop. >> rispose Carter. In quel momento mi ricordai dei biglietti anonimi.
Mi alzai in silenzio ed andai nella mia stanza per recuperarli dallo zaino sotto gli occhi di tutti. Gli altri mi seguirono. Li tirai fuori e glieli mostrai.

<< Pensi che si tratti della stessa persona? >> chiese Gwen.
Qualcosa dentro di me mi urlava di si.
* Sono io, idiota. *
" Sempre molto amorevole nei miei confronti, eh. "
<< Si. >> risposi.
<< No ma fatemi capire, in tutto questo cosa c'entra il fatto che tu non possa uscire con Cam? >> chiese Taylor perplesso.
<< Forse é un'ammiratrice segreta di tuo cugino, e poi io e lui non usciamo insieme. >>
<< E allora com'é che oggi eravate in spiaggia? >> chiese a sua volta.
<< Emh... Dettagli. >> risposi.
* Confermo la mia ipotesi: idiota. *
I ragazzi ridacchiarono sotto i baffi. Non volevano ferirmi facendomi pensare che mi stessero prendendo in giro.
* Awwww❤ *
" Non ho parole. "
* E allora non parlare, babbana. *
" Hey babbana a chi, mondana? "
* A te brutta... *
<< Hey cos'hai? Hai una faccia strana. >> chiese Aaron.
<< Emh... Stavo avendo una discussione con me stessa. >> risposi.
Silenzio.
" Sono un'idiota. "
* Finalmente l'hai capito! *
" Taci! "

Rimanemmo insieme per tutta la serata a fare ipotesi per scoprire il colpevole.
Alla fine gli altri se ne andarono.
<< Vuoi che rimaniamo, tesoro? >> mi chiese Gwen riferendosi a lei e Nashy.
<< No ragazzi, avete già fatto tanto. >> risposi.
<< Allora andiamo. Ciao Light. >> mi salutò abbracciandomi.
<< Ciao Marty. >>
<< Ciao belli. >>

Decisi di andare a letto senza cenare e senza raccontare nulla alla mia famiglia.
Non riuscì a chiudere occhio per tutta la notte.






N/A Hi cerchietti brillantinosi! Come va? Io stra bene, grazie a voi❤! Grazie millissimo(?) per le views!!!! Lo so che il capitolo é un po' corto (non picchiatemi ).
Allora, idee per lo speciale?
Idee per il vostro nome?
Fatemelo sapere!!!!!!

Detto questo Ave atque vale, Nephilim.

P.S= vota se mi vuoi bene!
Adesso zero voti ed io piango #sadstory.

-Marty❤

Perfect Imperfection #Wattys2018Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora