Era tutto un casino. La mia vita si era trasformata in un enorme buco nero che mano a mano mi stava risucchiando dall'interno.
Non avevo più Cameron, non avevo più Nash. Almeno avevo Gwen, lei non se ne sarebbe mai andata, mai.
<< E' assurdo. >> iniziò il discorso la mia migliore amica.
<< Ricapitolando: Dallas entra in bagno per, per tu sai cosa e Nash mentre cerca di tirarti su di morale ti bacia. >>
Annuii.
<< Era ora. >> sbuffò.
<< Cosa? >> chiesi.
<< Nash è innamorato di te da anni, Marty, da davvero tantissimo tempo, ma ha sempre avuto paura di dirtelo. >> rispose con voce ferma.
<< Frena. Mi stai dicendo che tu lo sapevi? >> chiesi a mia volta con tono arrabbiato.
<< Penso che anche tu sotto sotto lo sapessi. Solo che non volevi accettarlo. Senti, io so che tu non lo ami, ed è una cosa inevitabile, ma lui credo che non smetterà mai di farlo. Perciò parlagli okay? Rimane ancora il tuo migliore amico. >> rispose addolcendosi.
<< E' difficile, Gwen. Sento che dicendogli le cose come stanno non farò altro che ferirlo e non posso accettarlo, ma io non lo amo. Sono innamorata di Cameron, capisci? >>
<< Nella vita non si può sopravvivere senza qualche ferita. >>
<< E ora su, hai da chiarire un paio di cosucce. >> aggiunse battendo le mani sulla scrivania dall'altra parte della cornetta.
<< Lo farò domani, Gwen. E' l'una del mattino. >> mi giustificai sorridendo per il gesto.
<< Qualcosa mi dice che nessuno dei due starà dormendo. >> rispose lei.
<< Ma forse hai ragione. Devo essere psicologicamente pronta a consolarti e ora l'unica cosa che vorrei fare è mangiare dei pop corns e dormire. >> aggiunse emettendo un verso simile a uno sbadiglio.
<< Buona notte, migliore amica. >> dissi.
<< Buona notte. >> mi salutò chiudendo la chiamata.
"Perché non si può avere qualcosa in modo più semplice? Perché non possiamo vivere e basta, senza preoccupazioni? Perché?"
*Perché non sarebbe vita.*
Indossai il mio maglione e scesi in salotto.
<< Aspetta. Tu sei mia figlia e sono le sette e mezza. Tu sei mia figlia e non stai uscendo di casa. Okay, tu non sei mia figlia. >> disse mia mamma avvicinandosi.
<< Non ci riesco, mamma. >> risposi lasciandomi cadere poco delicatamente sul divano.
<< Marty, ti conosco, e ho già avuto modo di constatare il fatto che non c'è nulla che tu non sia in grado di fare. >> rispose mia madre sedendosi accanto a me.
<< Non questo. Posso risolvere un problema di fisica applicata ma non questo mamma. >>
<< Ho capito, sono problemi di cuore? >> chiese conferma guardandomi.
Tacqui.
<< Lo prendo come un sì. >> confermò.
<< Non voglio sapere di quali problemi si tratta, anche perché non me lo diresti mai, ma se è amore non può essere facile, tesoro. E' come una competizione, si vince e si perde, ma alla fine si rimane sempre con qualcosa. Devi cercare di andare avanti, di farti coraggio, perché per ogni perdita ci dovrà pur essere una vittoria, va bene? E per quanto riguarda Nash, parlaci. Capirà. >>
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Perfect Imperfection #Wattys2018
FanficMartina Smith frequenta il terzo anno alla Senior High School di Miami. Ha sempre cercato di rimanere nell'ombra, di non farsi notare per non avere problemi. Cameron Alexander Dallas si è appena trasferito in città, e sembra essere pronto a div...