Chapter 5.

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Arrivai davanti all'ufficio della preside. Bussai.
<< Avanti... Oh signorina Smith, la stavamo aspettando. >>
Entrai e ad aspettarmi trovai la preside e..... Cameron.
<< Buongiorno. >> salutai sapendo già cosa mi aspettava.
<< Signorina, lui é Cameron Dallas, si è trasferito qui da poco ed avete gli stessi corsi. Le chiedo gentilemente di farli da guida e mostrargli la scuola. Salterete la prima ora, ho già avvisato i vostri insegnanti. >> sputó lei tutto d'un fiato.
Non mi diede il tempo di replicare che ci cacció dalla stanza. Perfetto, peggio di così non poteva andare.

<< Allora piccola, da dove iniziamo? >> chiese il moro sfoggiando un sorrisetto malizioso.
<< Dal nulla. >> risposi fredda.
<< E dove si trova questo nulla? >> Mi guardó con un tocco di sfida negli occhi.
<< Senti Cameron, ora ti faccio fare questo stupido giro della scuola nel minor tempo possibile. Meno ci mettiamo, meno tempo dovrò passare con te. >> risposi iniziando ad incamminarmi.
<< Si può sapere cosa ti ho fatto adesso? >> mi chiese iniziando ad alterarsi ed affiancandomi. Mi fermai.
<< Sai cosa mi hai fatto? Mi hai veramente fatto incazzare prima, con Charlotte. Lei non é quella che credi, Cam. È incapace di amare e pensa solo ai suoi scrupoli. >> gli risposi ormai sull'orlo del pianto. Io ci tenevo a lei, eppure mi scaricó. Per tutti quegli anni aveva portato una maschera. Era falsa, ma lo capii troppo tardi. Ormai il danno era fatto. Dopo il mio allontanamento era andata a spifferare tutti i miei segreti in giro. Anche il più importante. Fu in quel momento che Nash e Gwen si fecero avanti. Eravamo già buoni amici, ma rinforzammo molto il nostro rapporto in seguito a questa vicenda. In quel momento ero come una colonna sul punto di crollare e loro erano lì, pronti per reggermi. Non li ringrazierò mai abbastanza per questo.
<< Ti ha fatto stare così male? >> mi chiese addolcendo il tono di voce e guardandomi con sguardo preoccupato, probabilmente in seguito alle lacrime che avevano iniziato a solcarmi le guance incessantemente.
<< Ti prego solo di non fidarti di lei. >> risposi con voce flebile e spezzata dal pianto. Mi asciugai le lacrime e mi stampai un sorriso falso.
<< Bene signorino Dallas, da dove vuole iniziare? >>
<< Emh...Dall'ultimo piano. >>
<< Okay, seguimi. >> ci avviammo verso le rampe di scale.

Dovevamo farne sei. La nostra era una delle scuole più grandi di tutta Miami. Finalmente arrivammo a destinazione.
<< Ma cavolo un'ascensore no? >> chiese Cam respirando a fatica.
<< C'é. Ma un po' di esercizio non fa male a nessuno. >> risposi ridacchiando. Io ormai ci ero abituata.
<< Io...........ti..........uccido. >>
<< Sempre se sopravvivi. >>

<< Allora, questa é l'aula di chimica, questa di filosofia, quella é di francese e quella é di spagnolo. >> dissi indicando le varie aule.
<< E quella? >>
<< Quello é lo sgabuzzino dei bidelli, anche se non lo usano mai. >> risposi.
<< Ah, meglio a sapersi. >> disse con il suo solito sorrisetto.
<< Ora scendiamo, ma prendiamo l'ascensore. >> dissi e lui fece un sospiro di sollievo.

In breve tempo gli feci girare tutta la scuola.
<< Questa é l'aula d'inglese. >> conclusi.
<< Quella che odieró di più. Non fa per me. >> aggiunse facendo una smorfia.
<< Non vai forte in inglese?! Sul serio?! Io sono una dei migliori. >> risposi vantandomene forse un pochino.
* Un pochino?! Un po' tanto. * Mi sgridó la mia vocina interiore. ''Zitta, plebea.''
<< Allora potrai darmi delle ripetizioni, dear. >> propose facendomi ridere.
<< Of course, sir. >> risposi a mia volta.
Suonó la campanella, così fummo costretti ad andare a lezione.
<< Cosa abbiamo adesso? >> chiese sbuffando.
<< Matematica avanzata. >> risposi con tono di disprezzo. Il fatto era che la matematica non era mai stata il mio forte. In più i miei avevano insistito per farmi inserire nel corso avanzato, peggiorando la situazione. Cioè se non riesco a risolvere un problema sui solidi, che é il programma di terza media, come diavolo posso fare a risolverne uno di trigonometria?!?
<< Non sei brava in Matematica, eh? >> chiese sorridendo. Wow, aveva un sorriso stupendo.
<< No, per niente. >>
<< Bhe, si da il caso che io sia un asso. Perciò ti propongo uno scambio: le tue ripetizioni di inglese, per le mie di matematica. Ci stai? >> propose.
<< Ci sto genietto. >> risposi sorridendogli.

Iniziavo a ricredermi su di lui. Finché non incontrammo Charlotte.
<< Cameron, tesoro, qual buon vento ti porta? >> chiese il vomito di unicorno toccandogli il braccio. L'obbligo scolastico, genio?
<< L'obbligo scolastico? >> rispose più come una domanda. Era come se fosse riuscito a leggermi nel pensiero.
<< Oh giusto. Allora ci vediamo, zuccherino. >> concluse avvicinandosi sempre di più per stampargli un bacio sulla guancia.
<< Ma anche no, Charlotte. >> rispose lui allontanandola.
Boom bitch. Grande Cam. Dategli delle medaglie. Dopo di questo mi ero completamente ricreduta.
La ragazza mutó di espressione, ma poi posó gli occhi su di me. Aveva uno sguardo assassino che mi fece seriamente paura.
Se ne andó e noi entrammo in classe.

Cercai Gwen e Nash con lo sguardo e li trovai seduti vicini. Mi avevano esclusa. Come avevano potuto? Cercai un'altro posto e lo trovai in fondo alla classe. Mi andai a sedere e poco dopo Cameron fece lo stesso nel banco accanto al mio. Mi guardó e poi sorrise. Il suo sorriso era qualcosa di fantastico.

Le lezioni proseguirono abbastanza velocemente fino all'ora di pranzo. Andai a sedermi al solito tavolo dove gli altri mi stavano aspettando. Iniziammo a parlare del più e del meno mentre consumavamo il nostro pasto.

<< Allora Cam, chi ti ha fatto da guida? Scommetto una ragazza carina! >> disse Matt.
<< Decisamente carina. >> rispose il ragazzo interpellato lanciandomi un'occhiatina che mi fece arrossire. Come al solito, Gwen e Nash se ne accorsero e si guardarono con fare malizioso prima di puntarmi i loro occhi addosso.
La mia amica mi gesticoló un 'dopo' che però catturó l'attenzione di tutti gli altri. Sentii i loro occhi bruciarmi sulla pelle.
<< Credo di aver capito di quale ragazza carina stai parlando. >> disse Jack Gilinsky alternando il suo sguardo tra me e il protagonista della conversazione.
<< Già. >> risposero tutti gli altri ragazzi in coro.
Questo scatenó una risata generale.

Per tutto il resto del pranzo sentii gli occhi di Cameron perennemente puntati nella mia direzione. ''Sicuramente starà guardando qualcosa dietro di me''
* Si, certo. Per un'ora. Come se non avesse nient altro da fare.*
Questa cosa mi mise molto a disagio, a tal punto da sentire il bisogno di allontanarmi da lí, da lui.
<< Ragazzi, io vado a prendere i libri per la prossima lezione. >> dissi alzandomi di scatto.
<< Ma non abbiamo lezione il pomeriggio, ci sono le aperture dei vari club. >> rispose Carter. Oh, cavolo. Me ne ero dimenticata. Che figura di sterco di mucca.* Cioè la quotidianità.*
<< Ah già, avete ragione. Il fatto é che...ho dimenticato....una cosa in un posto...cioè in un'aula. >> conclusi prima di correre fuori dalla mensa. Era sempre così, quando mi trovavo in queste situazioni, invece di cercare di aggiustare il danno, lo peggioravo. Mi rifugiai nel bagno delle ragazze. Poi la pausa finí, così mi avviai verso gli spogliatoi per sistemarmi per il provino. Ad aspettarmi fuori c'erano Nash e Gwen.
<< Ciao Light. >>
<< Ciao Nashy. >>
<< Bene io vado. Ciao belle bionde. >> ci salutò il ragazzo voltandosi.
<< Ma io non sono bionda. >> disse Gwen imbronciata in modo da farsi sentire. Nash si voltó.
<< Se é per questo neanche bella, Gwen. >> rispose iniziando a ridere. Feci uno sforzo per trattenere le risate.
<< Ahahaha davvero divertente, no sul serio, esilarante Mr. Aiutosonounpuffo. >> disse lei di ripicca.
Non riuscii a trattenermi dalle risate, così scoppiai. Li adoravo. Il ragazzo se ne andò nello spogliatoio. Lui faceva già parte della squadra di calcio. Noi ragazze entrammo nel nostro, ci cambiammo e uscimmo in campo.

N/A= Hello people of the Internet! Come va? Vi piace la storia? Cosa pensate che succederà? Fatemelo sapere nei commenti. Mi scuso in anticipo se ci sono errori nel capitolo, é che oggi é stata una giornata lunghissima e perciò sono molto stanca. Vi ringrazio immensamente per le views e i commenti!!!!! In una settimana siamo arrivati a 168 visualizzazioni e 22 voti!!!! Grazie mille, non avrei mai pensato di riuscire ad avere questi risultati in così poco tempo. Grazie e, in caso non si fosse capito, GRAZIE! Ora, Ave atque vale, Nephilim e...a giovedì.

P.S= Per salvare un esemplare di ME selvatico : schiacciare la stellina contornata di arancione...



























Lo so che non l'hai fatto, ma ora puoi, perciò fallo per salvare la specie delle fangirl malate...










































Ora si che si ragiona <3.



-MartyXOXOXO

Perfect Imperfection #Wattys2018Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora